chapter 20~

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Pov's jimin
Ci stavamo dirigendo al cimitero, dato che si trovava in un posto lontano da dove eravamo noi, io e jungkook ci siamo trovati costretti a prendere un taxi. Nel tragitto, digitai il numero di tae, perché sapevo che si sarebbe preoccupato e poi volevo anche chiedergli un favore.

Chiamata:
"Jiminie tutto bene?"

"Si tutto bene"

"Che c'è? La tua voce è strana"

"Tae io e jungkook stiamo andando in un posto"

"COSA?! ma siete impazziti? Se i professori lo vengono a sapere per voi è la fine"

"Per questo ti ho chiamato...ci devi coprire"

"Ahaha questa è bella, chim ma ti sei bevuto il cervello? Come pretendi che vi copra? Cosa dovrei dire al prof? Eh?"

"Dio tae stai calmo sei più agitato di me...passami yoongi"

"Cosa succede jimin"

"Yoon...ho bisogno che tu ci copra a me e kook, per favore"

"Vedrò cosa posso fare...non metteteci troppo tempo"

"Grazie yoon, sapevo di contare su di te...bene io ora vado a dopo"

Fine chiamata

Dopo la chiamata con tae, nel taxi ci fu silenzio, finché non arrivammo a destinazione. Il cimitero, metteva paura era anche sera e solo al pensiero di fantasmi mi veniva la pelle d'oca, jungkook si accorse del cambiamento della mia espressione, mi prese la mano per poi lasciarci un bacio sul dorso di essa.

Jungkook: se non te la senti possiamo tornare indietro

Lo presi per mano, stringendo la presa per poi addentrarci nel cimitero. Dopo aver camminato per due minuti, arrivammo davanti a una lapide, con sopra il nome e cognome della madre di jungkook e su essa era appoggiata una foto, che ritraeva una bellissima donna. Ora che la guardavo bene, mi accorsi che jungkook avesse preso molti tratti da lei che dal padre e ne ero felice, dopo essermi ripreso strinsi maggiormente la mano di Jungkook e presi un lungo respiro.

"Buonasera signora jeon, ecco le sembrerò stupido, perché lei non mi conosce e dirà di certo che non sto bene perché sto parlando con una lapide, ma io non la penso così. Ecco mi dispiace non averla conosciuta molti anni fa, jungkook mi ha parlato un po'di lei e da quello che ho sentito e capito, ha sofferto molto...io di certo non sono nessuno per poter parlare perché sono ancora un ragazzo delle superiori, con le idee non chiare e che non sa che fare del suo futuro, ma non è così e adesso le dirò perché. Io oggi sono qui sia per conoscerla che per dirle delle parole, che aggiungerò alla fine...ecco io sono sempre stato bullizzato per colpa del mio fisico non del tutto perfetto, ci sono state volte in cui ho pensato che togliersi la vita fosse stato la cosa giusta da fare, però tutto cambiò condo ho conosciuto Kim taehyung il mio migliore amico...lui mi ha aiutato a rialzarmi e ad amarmi come sono perché è così che si deve essere, amare se stessi per prima cosa. Nella mia vita entrarono anche altri ragazzi e diventammo subito inseparabili, quindi mi sono detto "wow quindi la vita non è fatta solo di spine" ma mi sbagliavo, al mio primo anno di liceo, un ragazzo iniziò a regalarmi attenzioni a difendermi quando tae o gli altri non erano con me, mi si presentò e poi diventammo amici, e qui mi innamorai per la prima volta poi mi sono ancora detto "la vita mia ha sorriso" ma ancora un'altra volta mi sbagliavo, lui una sera mi disse che non poteva essere mio amico perché era innamorato di me, e io come uno stupido gli credetti... iniziò tutto con dei semplici baci, con dei ti amo... finché una se-sera..."

in love with my bullyWhere stories live. Discover now