chapter 30~

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Pov's jimin
Domenica *10:50*
Tae: bastardo!

" Tae non urlare"

Io e tae ci trovavamo nel bar vicino a casa mia, gli avevo raccontato di quello che era successo a casa di Jungkook e di quello che suo padre aveva detto. Dopo quell' accaduto, jungkook era sempre insieme a me, uscivamo, ci scrivevamo sempre e le chiamate non mancavano...continua ancora a rassicurarmi che andrà tutto bene e che mi avrebbe portato con lui. Ne avevo parlato con i miei, all'inizio  hanno rifiutato, ma dopo che hanno visto jungkook e il suo stato attuale hanno cambiato idea, dandogli il consenso di portarmi con lui in America.

Tae: jimin una settimana è poca....tu? Tu come farai?

Non avevo ancora detto a tae che sarei andato con lui, così lo guardai in viso e gli sorrisi.

Tae: cosa? Ho qualcosa in faccia?

" Io andrò con lui"

Non disse niente, continuava a guardami come se volesse capire se stessi mentendo o stessi dicendo la verità.

Tae: oddio è vero?! Sono felice per te jimin-ha

Si alzò tirandomi a sé, per poi avvolgermi in un abbraccio, attivando così l'attenzione di tutti i presenti.

"Tae...ci stanno guardando"

Ero imbarazzato.

Tae: che guardino pure, tutti devono sapere che oggi è un giorno speciale

Ci mettemmo a ridere, per poi ricomporci e ritornando a sederci nei nostri posti.

Tae: woah...sono felice per te jiminie, solo che mi mancherai

Diventò subito triste, così mi affrettai a prendergli la mano e attirando la sua attenzione su di me.

"Ci sentiremo sempre, non importa se il fuso orario è di 12 ore...io e te staremo sempre in contatto e poi tornerò, durante le vacanze natalizie e estive e staremo tutti insieme, come abbiamo sempre fatto"

Mi sorrise, mentre anche io feci lo stesso, poi sembrò riprendersi e riprese a parlare.

Tae: gli altri lo sanno?

"Si.... è stato kook a dirglielo, mentre io ho preferito dirtelo io di persona"

Tae: capisco...quindi manca non meno di una settimana

"Già..."

Tae: andiamo

"Eh? E dove?"

Tae: come dove? A fare shopping era ovvio

Non mi lasciò il tempo di ribattere, che mi trascinò fuori dal bar, diretti al centro commerciale.

[...] Al centro commerciale
Tae: vediamo....iniziamo da quello

Mi trovai un'altra volta trascinato da un taehyung euforico e sorridente, sembrava che fosse lui quello che dovesse partire e non io. Arrivati davanti al negozio di vestiti entrammo subito senza esitazioni, le tonalità dei vestiti erano di colori freddi e belli, anche lo stile si avvicinava al mio così mi trovai a comprare vestiti di ogni tipo, e potevo dire di essere soddisfatto, tae invece aveva insistito di non prendere niente perché voleva andare nel negozio di Gucci e per accontentarlo lo accompagnai.

Tae: guarda chim...non sono bellissimi?

Mi indicò un paio di occhiali, che stava provando e in effetti erano davvero belli.

"Mh-mh"

Tae: andiamo nel reparto vestiti

Prima che potessi ribattere, mi trovai un'altra volta trascinato da lui, mentre al posto degli occhi aveva due cuoricini. Da quando ci siamo conosciuti che ha un debole per Gucci, mentirei se dicessi che il suo armadio non è composto solo da esso.

in love with my bullyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora