5- Sotto il chiaro di luna.

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ELIZA

Socchiusi le labbra e mi lasciai trasportare nel luogo in cui gli occhi grigi di Seth mi volevano portare.

Un attimo prima ero tra le braccia di uno sconosciuto e l'attimo dopo ero spalmata contro quello di Seth. Le mie mani lo tenevano stretto, mentre lui posava una mano sul mio fianco e con l'altra tracciava una linea invisibile sulle mie labbra.

I piedi non si erano ancora fermati, facendo piccoli passi di lato seguendo il ritmo di una melodia che sentivamo solo noi due. Forse quella dei nostri cuori.

Era possibile?

Altrimenti perché mi aveva allontanato dal ragazzo con cui ballavo?

E se fosse stata per la stessa ragione per la quale avevo allontanato quella ragazza da lui con una scusa banale, vista e rivista?

Non m'importava cosa avessi detto, l'importante era il risultato: quella ragazza aveva tolto le unghie dal bicipite di Seth.

Non mi aspettavo certo che mi afferrasse per il polso spingendomi contro di lui, ma lo aveva fatto e ora non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso.

Diamine, sotto al suo tocco così delicato desiderai che non si allontanasse più, volevo che si avvicinasse e che mi baciasse. Abbassai lo sguardo e rimasi incantata dalle sue labbra, leggermente incurvate in un sorriso.

Credetti di potermi liquefare e accasciarmi a terra per quanto ero tesa ed eccitata.

La tensione sessuale centrava ben poco: Seth Grier di fronte alla scelta fra me e un'altra ragazza, aveva scelto me. Da quanto non capitava?

A quel pensiero gli angoli della bocca andarono all'insù e le farfalle nello stomaco cominciarono a farsi sentire prepotentemente.

«Sei bellissima questa sera» sostenne a fior di labbra.

Mi sentii avvampare. Era un complimento quello? Sì, decisamente.

«Grazie, anche tu. Cioè, lo sei sempre però stasera un po' di più» blaterai senza freno.

E lo era davvero, con i jeans che gli fasciavano le gambe e la camicia bianca leggermente sbottonata. Il ciuffo ricciolino scostato di lato e gli occhi azzurri che brillavano come non avevo mai visto fare prima.

Le mani fremevano dalla voglia di sfiorargli gli zigomi e accarezzare la barba curata e infine soffermarmi sulle labbra. Sentivo il bisogno impellente di toccargliele, baciarle e mordicchiarle in modo da poter constatare io stessa se fossero morbide al tocco oppure ruvide e secche, ma a guardarle mi davano l'idea di una tenerezza disarmante che aumentò la mia brama di premere le labbra contro le sue.

Accostai la fronte a quella di Seth.

Chiuse gli occhi e io feci lo stesso.

Ondeggiammo restando in quella posizione e inalai il profumo che usava sempre per farmi impazzire. Era così buono... sapeva di selvaggio, di dannato e allo stesso tempo mi dava l'idea di potermi fare solo del bene. No, non era il profumo a darmi quelle sensazioni, come poteva? Era Seth, era lui che mi trasmetteva quelle vibrazioni e io mi ritrovavo disarmata e impotente di fronte ad esse. Non ero in grado di gestirle.

Spostò la mano, fino a intercettare la mia ancora stretta alla sua schiena e me la circondò con la sua, portandosela al petto. Riuscivo a percepire il suo cuore mentre batteva all'impazzata dandomi l'idea di poter scoppiare da un momento all'altro.

Ero io a farlo sentire così? Avevo davvero questo potere su di lui?

E all'improvviso ecco che ogni dubbio prese vita dentro di me. Impossibile che fossi in grado di farlo sentire in quel modo, non io. Non ero quella persona, dovevo tornare lucida e pensare razionalmente. Non sapevo cos'era l'amore ed era da così tanto tempo che mi dicevo di non meritarlo che avevo cominciato a crederci sul serio.

Mostrami l'amore (#2 Nightmares Series)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora