15- Lago.

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ELIZA

Sbuffando, mi accasciai sul divano della stanza d'hotel.

Roxie cercava dei vestiti da mettersi per la cena, mentre Ruth era seduta sul letto di fronte a me.

«Non mi ascolta nemmeno» brontolai alludendo a Grier.

Ruth restò in silenzio mentre Roxie sbucò dall'armadio con un vestito nero. «Cos'è successo questa volta?»

Mi strinsi nelle spalle. «Gli ho detto che mi manca, ma non ha voluto saperne.»

«Riprovaci» Roxie si tolse le scarpe, lanciandole sotto il letto. Ruth storse il naso. «Sei fortunata che non è la mia stanza.»

«Noiosa.»

Sventolai le dita. «Ragazze, stavamo parlando di me!»

Roxie alzò gli occhi al cielo. «Fin troppo, lasciatelo dire.»

La bionda rise.

Incurvai un sopracciglio. «Fate schifo come amiche, sapete? Dovreste ascoltare ogni mia lamentela.»

«Se lo facessimo a quest'ora verresti a trovarci in un manicomio» precisò Roxie raccogliendosi i capelli in un chignon.

«Carina...».

Ruth incrociò le braccia al petto. «Eliza, ma tu cosa vuoi da Seth? Perché non ci sto capendo più niente.»

Cosa volevo? Di preciso ancora non lo sapevo. Sapevo solo, che essere ignorata da lui mi feriva più di quanto avessi mai immaginato. Davvero, non ci avrei mai scommesso. E invece, eccomi qui. Gli avevo persino detto che mi mancava... accidenti!

Però era la verità. Mi mancava il modo in cui mi guardava con dolcezza, il modo in cui mi cercava, il modo in cui mi sorrideva e persino i nostri battibecchi.

Prima quei gesti sembravano così maledettamente scontati, invece ora mi rendevo conto che non lo erano affatto e volevo solo tornare a prima. Prima di rovinare tutto con le mie ansie e le mie paure.

Ma se dovevo rispondere concretamente a Ruth, non lo potevo ancora fare.

Quindi, mi limitai a fare una smorfia. Lei sollevò gli occhi al cielo esasperata.

Roxie si tolse la maglietta, restando in reggiseno. Il suo seno era così prosperoso e sodo da fare invidia. Cavoli, sembrava appena uscita da una rivista di intimo.

«Eliza, ascolta, prima cerca di riordinare le idee. In questo modo farai un favore a tutti» fece una pausa. «Me, soprattutto a me.»

«Ah-ah divertente. E poi perché diavolo ti stai svestendo?»

Sogghignò. «Ti mostro con quale bellezza condividi il letto questa sera. Puoi approfittarne quando vuoi» ammiccò ridendo divertita.

«Ma piantala!»

Si piegò per togliersi anche i jeans. «Sto andando in doccia, cosa vuoi che faccia altrimenti?» lanciò l'indumento a Ruth, la quale l'afferrò con ottimi riflessi, poi le puntò un dito contro. «Vedi di farla rinsavire che non la sopporto più.»

«Proverò l'impossibile» ribatté Ruth.

«Ehi!» sbottai.

Loro risero, quindi Roxie si chiuse in bagno. Dopo poco sentimmo il getto dell'acqua.

Ruth si alzò e venne a sedersi al mio fianco. «Parla sinceramente Eliza. Ti piace Seth?»

Sotto il peso di quella domanda appoggiai la nuca contro la parete. Riflettei un momento prima di rispondere. «Temo proprio di sì» mi coprii la faccia. «Se così non fosse, perché sentirei questo senso di vuoto?»

Mostrami l'amore (#2 Nightmares Series)Where stories live. Discover now