SPLAP! eccone uno.
SLAP! SLAP! Eccone altri 2, 3, 4 e 5.
"Puttana di merda ci hai rovinati!" Sentii gridare dal piano di sotto, per la paura mi nascosi sotto il letto e mi tappai le orecchie ma le grida non cessarono, mia madre continuava a gridare dal dolore, sentii qualcosa di vetro frantumarsi. Tremavo dalla paura eppure ci ero abituato, mi chiedevo se fosse normale tutto questo, non lo era eppure succedeva tutti i giorni ma mai era stata grave come quel giorno la situazione. A un certo punto le grida cessarono, sentii mio padre chiamarmi ma non volevo scendere, si fece più insistente e per paura picchiasse anche me scesi, a ogni gradino le gambe mi tremavano. "Sta troia ha denunciato la nostra attività, tutto per causa tua, perché non era un bene per voi bambini diceva e ha avuto pure il coraggio di ripresentarsi qui dopo averlo fatto" disse con fare nervoso mio padre, abbassai lo sguardo e vidi una scena terribile, la mamma era a terra, c'era un vaso frantumato, vicino alla sua testa, i frammenti di vetro galleggiavano nel suo sangue e sembrano nuotarci come fossero pesci. La donna stava inerme a terra, morta. Non riuscivo a distogliere lo sguardo, mi sentivo svenire e l'aria si faceva sempre più pesante; volevo gridare ma la voce non usciva, "Antonhy pulisci" disse mio padre, ma io svenni.
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"Mamma?"
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-Dopo pochi giorni ci trasferimmo per non essere trovati, io mio padre e i miei due fratelli: Molly e Alan.
Andammo a Palermo e vivevamo in condizioni terribili, nostro padre se la prendeva con noi, infondo non aveva più nostra madre da tormentare. Un anno dopo all'età di 11 anni iniziai a drogarmi. Eroina e cocaina erano tutte cose normali per me. Non riuscendo a essere felice spontaneamente decisi di afferrare la felicità e piantarmela nelle vene, ancora e ancora.
Quando ero sotto effetto a volte vedevo la mamma, lei mi parlava e mi diceva "sei il mio angelo, vieni in cielo a giocare con me". Questa era l'unica frase che le sentivo dire ma quando cercavo di afferrare le sue mani bianche lei spariva.
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Angel, il demone che parla ai maiali
FantasyQuesta storia è ambientata in Hazbin hotel, non è fatta dall'autrice originale ma solo da una fan cioè io, non tutto quello che scrivo rispetterà il carattere effettivo dei personaggi, potrei cambiare qualcosina, comunque questa storia sarà racconta...