Capitolo 11

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Morgana pov's
Quella mattina Mirea passó, puntuale come un orologio svizzero, non spiccicai parola per tutto il tragitto, c'era sua madre d'altronde.
Una volta arrivate a scuola sua madre ci lasció giù ed io iniziai a partire in quinta spiegando a quella povera crista ogni mia paranoia.
lei mi ascoltó per circa 10 minuti senza dire niente, ci lasciammo mentre entravo in classe con un semplice: buona fortuna.

Gus pov's
La vidi entrare in classe, con lo sguardo basso, arrivó al suo banco, si sedette e tiró fuori il libro di inglese subito dopo alzó la testa e mi sorrise, ricambiai, ero molto stupito, non pensavo fosse in grado di rivolgermi un sorriso con così tanta semplicità dopo quello che ci eravamo detti.

Morgana pov's
Entrai in classe come al solito, mi sedetti, sentivo il suo sguardo addosso, questa cosa mi compiaceva, e non poco, alzai la testa e gli rivolsi un sorriso che venne ricambiato con un flebile imbarazzo.
Le ore passarono in silenzio, non stavo ascoltando niente di quello che diceva la prof, se mi avesse chiamata sarei stata fottuta ma fortunatamente non successe e l'intervallo arrivó presto.
Ebbene sì, ora dovevo trovare il coraggio di alzarmi ed andare al suo banco, con la scusa del voler dimenticare tutto e di andare allo skate park per conoscerci meglio.
Presi coraggio, non avevo Mirea che mi aspettava sulla porta come al solito quindi dovevo fare qualcosa, che mi piacesse o meno.
Arrivai al suo banco e lui mi fissò, dritto negli occhi, in quel momento avrei solo voluto prendere il suo viso tra le mani e baciarlo, ma purtroppo non potevo quindi mi limitai ad un "ei"

G: ei ciao, tutto apposto? ieri non ti ho vista a scuola

M: diciamo che potrebbe andare meglio comunque ieri non sono venuta perché non avevo studiato, già ti preoccupi per me?

G: perché potrebbe andare meglio? comunque si, mi autorizzo da solo a preoccuparmi per te

M: ma si niente solite cose, usciamo da questa aula? mi sento soffocare

G: oh ti voglio viva, non morire qui e poi è ancora presto, non pensi?

M: mh si dai, ora usciamo peró

G: va bene

Gus pov's
mi tende la mano che io afferro e mi aiuta a firmarmi su, non che ne avessi bisogno peró era carina come cosa, ridacchio, ed insieme usciamo dalla classe conversando del più e del meno.

Spazio autrice:
non ho capitoli pronti e sto scrivendo tutto ciò in autobus con dei miei ex compagni di classe che odio particolarmente e che continuano a fissarmi, nice

𝐋𝐈𝐅𝐄 𝐈𝐒 𝐁𝐄𝐀𝐔𝐓𝐈𝐅𝐔𝐋 | 𝐋𝐈𝐋 𝐏𝐄𝐄𝐏Where stories live. Discover now