capitolo 19

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Morgana pov's
appena suonó il campanello corsi ad aprire, in preda all'eccitazione diedi per scontato che fosse Mirea, e tornai in cucina a dividere le pizze urlando: NO VABBÈ MIRI NON PUOI CAPIRE OGGI MI HA PORTATA IN UNA CASA ABBANDONATA, CI SIAMO BACIATI E STAVAMO QUASI SCOPANDO SUL PAVIMENTO SOLO CHE POI MI SONO TRATTENUTA QUINDI GLI HO TOLTO SOLO LA MAGLIA E DETTO FRA NOI, NON PUOI CAPIRE CHE BONO CHE È SENZA ED IN PRATICA HA TIPO DEI TATUAGGI CHE SONO FAVOLOSI, TRA TUTTI UNA FOGLIA DI ERBA QUINDI FANTASTICO, POSSIAMO PURE FUMARE INSIEME, MI SA CHE GLIENE PORTO UN PO' DOMANI, DOVREI AVERE UNA BUSTINA IN CAMERA, COMUNQUE NIENTE QUESTO È SOLO IL RIASSUNTO ORA TI RACCONTO IL RESTO, CREDO DI AMARLO TROPPO CAZZO.

Giro l'angolo e mi ritrovo letteralmente faccia a faccia con Gus, a quel punto sbianco.
Lui mi guarda e scoppia a ridere

G: no cosa aspetta? quindi tu avresti detto tutto a Mirea?

M: emh in teoria il piano era quello, dico molto imbarazzata

G: quindi tu mi avresti scopato oggi pomeriggio?

M: non potrei dire l'opposto

ah, ma se tipo finissimo quello che abbiamo interrotto sul nascere?
dice mordendosi il labbro inferiore ed avvicinandosi a me.
non saprei, rispondo con tono malizioso mentre mi fiondo sulle sue labbra, lui fa lo stesso ed inizia a togliersi la maglia, gli bacio il collo, lui fa per togliermi la felpa ma a quel punto suona il campanello: Mirea.

Le apro mentre Gus si rimette la maglia ed evita il mio sguardo, probabilmente è imbarazzato, stiamo insieme da troppo poco, non lo biasimo, meglio aspettare per fare qualsiasi cosa vada oltre il semplice bacio.

Mirea entra con tutta la nochalanche del mondo urlando: allora come è andato il tuo appuntamento con Gus.
cazzo siamo proprie amiche, rincoglionite allo stesso modo, appena si accorge che Gus è lì con noi sbianca, esattamente come avevo fatto io poco prima.
Ci guarda, fa un sorrisino perverso e dice

Mi: voi due non me la raccontate giusta

Mo: in effetti

Mi: minchia non hai un minimo di ritegno, se proprio devi scopare non invitarmi a cena

Mo: non era programmato il suo arrivo

G: ei

Mi: vabbè lascia perdere, ho interrotto qualcosa?

Mo: in realtà si, però è stato un bene alla fine

Mi: no cosa, voi ora mi raccontate tutto, di filato proprio

G e Mo: vabbè va bene.

spazio Autrice:
non so che dire, enjoy

𝐋𝐈𝐅𝐄 𝐈𝐒 𝐁𝐄𝐀𝐔𝐓𝐈𝐅𝐔𝐋 | 𝐋𝐈𝐋 𝐏𝐄𝐄𝐏Where stories live. Discover now