Morgana pov's
Appena finite le lezioni mi fiondo fuori dalla classe senza degnare Gus di uno sguardo, poverino chissà se ci è rimasto male, prendo la metro ed arrivo sotto casa, una volta entrata mi sistemo un attimo per poi sentire il campanello suonare.
Apro la porta e mi ritrovo davanti Mirea, la faccio entrare e ci sediamo sul divano.
Mi: non credere che non ti abbia vista, mi sembra sia andata più che bene, che vi siete detti?
Mo: bene sappi che mi sento uno stupida immensa
Mi: perché? vi siete anche dati un bacio, non poteva andare meglio
Mo: invece si, mi ha praticamente chiesto se volevo essere la sua ragazza, due volte, solo che io ho rifiutato
Mi: MA MI SPIEGHI COSA CAZZO HAI IN QUEL CERVELLO? I CRICETI? MADONNA CI SEI STATA MALE UN GIORNO INTERO E MI HAI FATTO UNA TESTA GRANDE CHE I TRE QUARTI BASTAVANO E POI LO RIFIUTI?
Mo: non mi sentivo pronta
Mi: si ma non può andare avanti così, devi capire cosa vuoi
Mo: si ma non sono sicura di riuscire ad amarlo, nel senso, magari ci mettiamo insieme e poi mando tutto a puttane con un niente
Mi: sei troppo paranoica, non so nemmeno che dirti a questo punto
Mo: non lo so, ci guardiamo un film?
Mi: odio dover raggirare l'argomento ma a questo punto non mi resta che dirti di sì
ci guardiamo un film, un certo "sotto il sole di riccione", non ho seguito parecchio, ma non è stato tanto male, però avrei preferito un horror, subito dopo Mirea se ne dovete andare, sua madre la chiamava, amavo tanto quella ragazza peró sua madre era veramente una cosa del tipo agente 007.
Spazio Autrice:
questo capitolo non è nemmeno un capitolo, volevo solo farvi capire il punto di vista di Mirea
