Capitolo 30

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Morgana pov's

la mattina seguente mi alzo alle 6.30, mi preparo, prendo il mio zaino ed esco, mia madre non è a casa, di nuovo, non so cosa faccia in tutto il suo tempo lavorativo, fa orari assurdi ed a volte sta a dormire fuori senza alcun preavviso, forse per il tipo di persona che sono mi è andata anche bene, non si intromette troppo nella mia vita e mi lascia fare ciò che ritengo giusto, tuttavia vorrei fosse più presente nella mia vita.

Prendo la metro ed arrivo davanti al liceo, mando un messaggio a Mirea, non ci siamo sentite tutto il fine settimana, non voglio trascurarla, devo tanto a quella ragazza.

sono come al solito in anticipo ma quando vedo che mancano dieci minuti all'inizio della prima ora la chiamo, risponde come per far capire che è viva ma poi chiude subito, sento una mano che mi tocca da dietro, mi volto e la vedo, è a braccetto con Tommaso Lumieri, un ragazzo della sua sezione, la vedevo interessata ma non credevo che ricambiasse, detto sinceramente.

La abbraccio, lei si stacca da Tommaso e mi asseconda

Mo: AH TI SEI TROVATA IL TIPO E NON MI DICI NULLA?

Mi: beh, si, poi non mi hai scritto per tipo tutto il fine settimana quindi...

Mo: così mi fai sentire in colpa

Mi: è quello il punto

Mo: ah

Mi: b, comunque tutto apposto con Gustav?

T: Gustav chi? il finto rapper che va nella b?

Mi: abbassa i toni, è il suo ragazzo ed in ogni caso sta semplicemente cercando di realizzare il suo sogno, anche te, non credo che diventerai mai un calciatore però puoi continuare a crederci

Tommaso se ne va abbastanza indispettito

MO: tu sei pazza

Mi: gli passerà, vuole fare il duro solo perchè c'è un altra ragazza

Mo: tu dici

Mi: si, sono solo un attimo scossa perchè non pensavo la prendesse così male, stiamo insieme da tre giorni e non abbiamo avuto discussioni, nemmeno piccole così

Mo: si riprenderà dai, non pensarci

Mi: ok adesso non sono più così sicura, vado a consolarlo, mi sa che balzo la prima ora, ci sentiamo

Mo: a dopo Mì

Fantastico, adesso mi trovavo davanti all'istituto e non sapevo minimamente cosa fare, Gus non si faceva vedere, ed ormai la prima ora era persa, non che fosse male, c'era matematica e non avevo proprio voglia di farla.

Estraggo il cellulare dalla tasca e mando un messaggio a Gus, chiedendogli se sarebbe venuto a scuola quel giorno, nel giro di due secondi mi chiama:

G: Cazzo oggi è lunedì

M: ben svegliato

G: per la cronaca sono in piedi dalle 6 di mattina, ho solo perso la cognizione del giorno, ecco

M: parli come se fosse normale

G: per me è normale, piuttosto tu che mi chiami ora, hai smesso con le manie di protagonismo da studentessa modello

M: che simpatia, studio quello che serve per non avere il debito, niente di più, se ho saltato la prima ora è solo perchè mi sono fermata a chiaccherare con Mirea, oltretutto si è anche fidanzata quindi buon per lei

G. mh si, senti, dammi 10 minuti e mi faccio portare da Tracy davanti a scuola, aspettami, e, mi raccomando, fai la persona molto sociale come di tuo solito

M: che palle, oggi sei in vena, muoviti, ti aspetto

G: in vena, beh il mio sangue non la pensa proprio così sai

M: non dovrei ridere, però era buona

G:lo so, a fra poco

Chiudo la chiamata e mi appoggio al muretto, penso un po' a come sta andando la mia vita, di certo un po' meglio, non mi sento male pero non sto nemmeno benissimo, la scuola l ho un po' messa in secondo piano dopo la relazione quindi non saprei dare un giudizio complessivo alla fine.

Intanto arriva Gus, appena mi vede mi raggiunge saltellando, mi da un bacetto e si mette con me ad aspettare le 9.10, al suono della campana entriamo, una volta finito scuola mi accompagna fino a casa, ci salutiamo, mia madre ancora non c'è

Spazio Autrice
ciao gente, ho intenzioni e idee un po' strane, vedrete hi hi

𝐋𝐈𝐅𝐄 𝐈𝐒 𝐁𝐄𝐀𝐔𝐓𝐈𝐅𝐔𝐋 | 𝐋𝐈𝐋 𝐏𝐄𝐄𝐏Where stories live. Discover now