• XVII •

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•Capitolo 17•

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È dopo la dipartita di Taehyung che Jimin si ritrova a pentirsi di non aver chiesto spiegazioni sulla foto.

Quella dove Yoongi e Hoseok stavano facendo sesso.

Anche se sa che avrebbe dovuto eliminarla, eliminare l'intera conversazione, aveva paura di perdere le prove, le testimonianze... come se pensasse di essere capace di fare qualcosa con esse.

Non sono prove per ricorrere ad azioni legali o per accusare, sono prove per sé stesso nel caso in cui Hoseok riesca davvero a danneggiarlo, nel caso in cui inizi a dubitare della sua sanità mentale a causa dell'incantesimo causatogli dalle droghe che gli vengono date dall'Alpha.

Jimin si ferma nel bel mezzo del corridoio buio, in mano ha una bottiglia di anti-odore riempita per metà e nel mentre fissa il muro.
La sua mente sta cercando di pensare a tutte le possibili risposte che Taehyung possa dargli sulla foto.

Non è che le scuse di Taehyung lo rendano degno di fiducia, ma una bugia ripetuta due volte di solito non è uguale alla prima.
In ogni caso, Jimin crede che Taehyung potrebbe solo arrivare alle sue stesse conclusioni.

Nessuno dei due ha una risposta, non una decente perlomeno.

Jimin porta lo spray con lui in camera sua, lo lascia sopra all'armadio mentre prende il suo profumo sintetico Alpha e se lo spruzza di nuovo, per poi prendere un altro soppressore dell'odore.
Negli ultimi giorni ha notato che i suoi soppressori dell'odore hanno smesso di fare effetto e, anche se Jimin vorrebbe evitare, la possibilità di dover ritornare nuovamente da Doc si ripresenta davanti a lui.

Il falso Alpha sospira e, per la prima volta da quelli che sembrano anni, il suo stomaco brontola.

Jimin si trova intento a cenare quando Yoongi ritorna a casa.
È una serata strana, lo è per Jimin almeno.
È strana perché non si sente più di affogare in un buco di catrame scuro.
Il suo petto non è così chiuso, la sua gola non gli sembra più gonfia e il suo corpo non è completamente esausto.

Lo stress per la scuola, per i compiti, per gli esami, per tutto, risultano essere ancora in bilico sulla sua testa.
Ciò nonostante, lo stress causatogli da Hoseok appare più leggero.

Per Jungkook, per lui e per tutti gli Omega sopporterà qualunque cosa gli riservi Hoseok.

Yoongi si ferma nel momento in cui raggiunge la cucina, delle occhiaie scure attorniano i suoi occhi mentre osserva Jimin che fa da mangiare.
Il profumo di cannella e menta risulta molto più forte adesso, o forse Jimin ne è solo più sensibile.
Le sue pupille si dilatano mentre immerge il cucchiaio di legno nello stufato, respira attraverso la bocca un paio di volte prima di sentirsi pronto a guardare Yoongi.

Dovrebbe odiarlo.

"Hey..."
Appare naturale nonostante i mille pensieri che girano nella testa di Jimin.
Yoongi potrebbe essere il responsabile di tutto, che lo sappia o meno.

"Hey..."
Yoongi si arresta ed alza una mano per metterla al muro mentre entra nella cucina.
I suoi movimenti sono lenti, come se stesse cercando di raccogliere informazioni e riorganizzare i pensieri per arrivare ad una grande conclusione, come se sapesse qualcosa che Jimin non sa.

"Hai portato qualcuno a casa?"
Chiede Yoongi dopo un momento.

Jimin si ferma ed annuisce confuso.
"Tae è venuto qui per un po'."

Yoongi si acciglia, abbassando lo sguardo sul pavimento mentre continua a pensare.
Jimin ritorna alla pentola sul fornello, guardando il brodo scuro che crea bolle finché non lo gira di nuovo.

Composure | Yoonminحيث تعيش القصص. اكتشف الآن