Capitolo 9

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Tanc

Sono passati qualche giorno e posso dire che va molto meglio, rido di più e penso di meno a quello stronzo, sicuro mi ha aiutato il fatto che è andato via e poi ovviamente questi scemi che ho come amici che non mi hanno lasciato solo un secondo. In tutto questo però non riesco a smettere di pensare alla domanda che mi ha fatto Zoe e sto cominciando a formulare una risposta ogni giorno che passo con lui, ma ho anche paura di questa risposta, per questo sto uscendo di casa oggi per parlare con lei perché poi tornerà a Roma. Arrivo al Mc e la vedo arrivare, almeno non l'ho fatta aspettare <<ciao Tanche>> <<ciao Zoe, andiamo che sto morendo di fame?>> <<certo>> dice ridendo per poi entrare, abbiamo deciso di venire a pranzo ed è stato difficile non farci raggiungere da Lele, ma ci sono riuscito promettendo un pranzo io e lui sempre al Mc "poi dice che sono io il bambino".  <<ho una confusione in testa e questa è tutta colpa tua>> <<mia, perché?>> chiede, sicuro non si ricorda nemmeno <<della domanda del cazzo che mi hai fatto>> <<ancora ci pensi? Ceh ancora non ti sei risposto?>> <<forse si, ma sarebbe troppo>> <<troppo?>> <<se penso a quello e se capisco che è veramente questo sono fregato perché rovinerò tutto quello che abbiamo creato, rovinerò il nostro legame>> <<credi di provare qualcosa per Lele?>> mi chiede con sguardo serio <<non lo so, Zoe che casino che ho in testa>> <<pensi che se provi veramente qualcosa per lui rovinerai la vostra amicizia?>> <<be questo è ovvio>> <<ma perché ne sei così sicuro??>> <<perché è ovvio che se io provassi qualcosa non sarebbe mai ricambiato>> <<lasciamo stare questo argomento adesso, devi prima mettere il tuo cervello in testa>> <<fosse facile....>> <<perché non provi a stare un pò lontano da lui? Guarda la differenza>> <<come lo allontano da me?>> <<digli solo che hai delle cose da fare ed esci con Vale e gli altri>> <<ci proverò, sono disperato quindi posso fare di tutto>> e detto questo cominciamo a mangiare e passiamo il resto del pomeriggio insieme per poi lasciarla in hotel e dirigermi a casa>>

Lele 

Finalmente mi metto a letto, sono stanco morto anche se sono rimasto a casa tutto il tempo; dopo un pò vedo Tanche entrare in camera <<ciao Tanc>> <<hey Lele, non ti ho svegliato vero?>> <<tranquillo mi sono appena messo a letto, andata bene la giornata?>> <<benissimo, avevo bisogno di parlarle>> <<di cosa?>> chiedo preoccupato, non voglio che mi nasconda le cose <<niente di che Lele, tutte le cose che voi sapete, tranquillo>> <<va bene>> <<comunque domani mi vedo con Vale che dobbiamo fare delle cose, mi dispiace che non riusciamo a stare insieme anche domani>> <<tranquillo>> dico, anche se mi dispiace non poter passare di nuovo un giorno con lui, ma vedo che queste uscite gli fanno bene quindi devo smetterla di pensare solo a me stesso, forse sta meglio perché non gli sto appiccicato. 

ME 

Che situazione, uno forse capisce che prova qualcosa e l'altro crede che lo sta opprimendo, secondo voi si risolve questa situazione o peggiorerà? 
Doppia pubblicazione oggi 😘

cosa proviamo?Där berättelser lever. Upptäck nu