Capitolo 32

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Tanc

Sto tornando dal supermercato e mi sono annoiato a morte, nessuno poteva venire con me, Lele ha la febbre quindi è meglio se non esce, anche se in questo momento sto al telefono con lui perché non mi voleva lasciare da solo <<amore ti ho già detto di andare a dormire, 10 minuti e sono a casa>> <<lo so, ma mi dispiace averti lasciato andare da solo>> <<di certo non è colpa tua che ti sei sentito male>> <<uffa...>> <<dai che quando torno a casa ti coccolo per bene>> <<grazie!>> dice con la voce da bambino <<dai riposati, arrivo>> <<ti amo>> <<anche io>> dico e poi stacchiamo. Quando arrivo davanti al palazzo noto una figura purtroppo a me conosciuta <<che ci fai qui?!>> gli dico incazzato nero, cosa vuole ancora?! <<Tanche...volevo parlare con te>> <<non dovevi andate via da Milano?>> <<sono tornato perché io vorrei veramente chiarire con te>> <<io no, come hai avuto il mio indirizzo?>> <<tua madre>> <<sei tornato a casa?!>> <<si Tancredi, ho chiarito sia con tua madre che con le tue sorelle, manchi solo tu>> <<ti conviene tornare a Roma>> gli dico avvicinandomi <<se scopro che le hai toccate ti ammazzo con le mie mani>> gli dico per poi dirigermi verso il portone, ma subito mi blocco <<ho saputo che ti sei fidanzato>> <<a te che cazzo frega?!>> <<lo vorrei incontrare>> e lo butto per terra <<non ci provare, non ci devi nemmeno pensare ad avvicinarti a lui chiaro?!>> <<Tancredi...>> <<perché proprio adesso?! Perché cazzo dopo anni dove sono riuscito a tornare felice torni?! Che cosa vuoi veramente??>> <<Tancredi io mi sono accorto del mio errore e quindi...>> <<raccontane un'altra chiaro!?>> dico e in quel momento sento il portone aprirsi, ma non ci faccio molto caso <<senti Trancredi....>> dice avvicinandosi a me, ma una voce lo blocca <<non avvicinarti a lui>> dice, anche se in modo debole, Lele <<che ci fai qui?>> gli dico avvicinandomi a lui <<non tornavi>> <<e proprio tu con la febbre dovevi scendere?>> gli dico sorridendo <<allora è lui>> <<ti ho detto di non pensarci nemmeno al mio ragazzo, capito? Tu non fai parte della mia vita, mettitelo in testa>> <<perché vuoi tanto questa riunione di famiglia? Cosa è cambiato?>> chiede Lele in modo calmo <<non sto bene, potrei morire da un momento all'altro e non voglio avere rimpianti>> dice e finalmente capisco che è sincero <<lo sapevo che era sempre per qualcosa per te, così egoista che non vuoi morire con rimpianti, ma io non ti perdonerò mai!>> urlo e prendo Lele per poi entrare e subito arriviamo in casa dove lo faccio stendere <<non dovevi scendere>> gli dico piano accarezzandogli i capelli <<ero preoccupato>> <<non potevi far uscire Diego?>> <<è sotto la doccia e stai tranquillo che se non stavo male gli avrei spaccato la faccia>> <<ne sono sicuro amore>> dico per poi baciarlo, non so cosa farei senza di lui.
Me
Ci stiamo avvicinando verso la fine 🦋

cosa proviamo?Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon