Capitolo 25

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Tanc

Mi sveglio con il sorriso stampare in faccia per il pensiero di quello che è successo ieri, e anche più leggero essendomi tolto un peso così grande, ma tutta questa felicità sparisce quando noto la sua assenza, che si sia pentito di tutto?! Velocemente esco dalla camera e vado in cucina, ma non trovo nessuno, provo nelle altre camere ma niente, dove sono tutti?! Torno in camera e prendo il telefono e per fortuna noto un messaggio da Lele *spero che non ti sia preso un infarto a non vederci, tranquillo che tra poco torniamo a casa*, va bene, sembra tranquillo, respira Tanche. Decido di andare a farmi una doccia per poi mangiare qualcosa, devo recuperare le forze, poi mi metto sul divano a vedere qualcosa in televisione, si fa ormai ora di pranzo e nessuno torna, quindi decido di chiamare Lele, ma non mi risponde così provo con Gian <<hey nanetto, che succede?>> <<mi spiegate dove siete?! Mi avete lasciato da solo per tutta la mattina>> <<stiamo facendo una cosa importante>> <<non potevate chiamare anche me?>> <<stavi dormendo così bene, tranquillo che torniamo>> <<mi puoi passare un'attimo quel cretino?>> <<ovvio>> mi dice e poi lo sento lontano <<cuc...>> <<coglione ti devo chiamare io! Non mi hai risposto al telefono, questa mattina mi hai lasciato da solo a letto con uno stupito messaggio, vuoi che scappi di casa per cercarti?>> dico tutto arrabbiato, volevo passare del tempo con lui <<tranquillo che stiamo per strada e recupereremo il tempo perso questa sera>> dice per poi attaccare, ma che cazzo?! Non potevo trovarmi uno normale come ragazzo? Aspetta!! Lele è il mio ragazzo o no?!

Lele

Ripasso il telefono a Gian e scoppio a ridere <<che ti ha detto?>> chiede Diego mentre guida <<è super incazzato, però mi dispiace, voleva passare del tempo con me>> dico diminuendo la risata, anche io avrei voluto passare del tempo con lui <te lo ha detto?>> <<lo conosco, non me lo deve dire>> rispondo a Gian e così poco dopo arriviamo a casa. Entriamo, ma non troviamo nessuno, che fosse uscito veramente?! Mi dirigo in camera e lo trovo che stringe il cuscino con il quale ho dormito ieri, quanto è tenero, sembra un bambino. Mi avvicino per poi sdraiarmi dietro di lui e stringerlo forte a me <<vedo che sei vivo>> mi dice in modo freddo dandomi le spalle <<dai cucciolo, sono uscito per una buona ragione>> <<qualcosa di più importante di me?!>> <<ho fatto qualcosa per te, fidati>> gli dico e si gira verso di me e in questo modo noto i suoi occhi lucidi <<cosa hai fatto?>> <<ho organizzato il nostro primo appuntamento>> <<non mi pare di aver ricevuto un invito>> <<è quello che volevo fare>> dico e finalmente sorride <<quindi Tancredi, vuoi uscire con me>> <<posso farci un pensiero, vedo se mi convieni più tu o quell'altro ragazzo che mi ha fatto compagnia questa mattina>> dice ridendo per poi avvicinarsi a me e baciarmi, ma io mi vendico facendogli il solletico <<così impari> dico e dopo averlo fatto soffrire ancora per un pò lo riempio di baci. 

cosa proviamo?Where stories live. Discover now