Capitolo 27

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Lele

Siamo arrivati in questo momento, ho decido di affittare una casina lontano dal centro per stare tranquilli io e lui, spero veramente che gli piaccia. Da fuori si possono vedere le luci delle candele che ho messo sul davanzale e che i miei fedeli compagni hanno acceso per me, mi giro verso Tanche e lo vedo osservare il tutto <<già mi piace>> dice a bassa voce e lo bacio, non riuscendo più a trattenermi <<se ti piace il fuori aspetta di vedere dentro>> dico e lo faccio scendere dalla macchina. Mi prende per mano e insieme ci dirigiamo verso la porta; aperta quest'ultima lo faccio entrare da solo per poi seguilo e godermi al meglio questo momento, e non posso che essere felice notando i suoi occhi lucidi.

Tanc

Entriamo in casa e rimango senza parole, ci sono candele ovunque che rendono l'atmosfera stupenda, noto anche delle nostre foto sparse in giro e le raccolgo tutte e scopro anche delle foto che non sapevo della loro esistenza dove ci sono solo io, per esempio ci sono io che disegno o io che dormo, oppure io che rido per non so nemmeno cosa <<quando me le hai scattate?>> <<ti osservo sempre, non ci posso fare niente>> dice a bassa voce nel mio orecchio dietro di me, come si può non amare?! Continuo a camminare e comincio a piangere per bene con tutte le foto che ci sono e poi trovo delle candele al centro della stanza che formano un cuore e al centro c'è una scatolina <<per te cucciolo>> mi dice e gli do le foto per poter avvicinarmi senza problema; la apro e dentro trovo un piccolo anello, semplice nel suo stile, ma stupendo per me quando noto il nome "Emanuele" inciso all'interno  e solo quando lo guardo con le guance piene di lacrime parla <<io ne ho uno uguale, ovviamente con il tuo nome inciso; Tanche ormai è chiaro che ci amiamo, ce lo siamo detti in mille modi possibili, ma non abbiamo ancora fatto niente di ufficiale e io non posso resistere un momento di più. Io ti amo e tu ami me>> <<questo è ovvio>> <<io con te le cose le voglio fare per bene quindi...Tancredi vuoi essere il mio ragazzo?>> mi chiedo e subito corro verso di lui e gli salto in braccio per poi baciarlo approfondendolo sempre di più <<ovvio che voglio essere il tuo ragazzo>> gli dico quando ci stacchiamo <<non sai quanto ti amo>> mi dice poggiando la fronte sopra la mia <<io ti amo da molto prima di te quindi credo che vinco io>> dico ridendo <<che ne dici adesso di mangiare? Abbiamo la casa tutta per noi questa notte>> <<non sai cosa ti voglio fare>> gli dico riprende a baciamo, non ho bisogno di mangiare dato che mi bastano le sue labbra per tutto il giorno e anche la notte. Alla fine ci mettiamo a mangiare e scoppio a ridere alla scoperta di aver ordinano semplicemente il mc, ma questa è un'altra prova di quanto mi conosce bene. Poi il resto della serata è tutta un'altra storia, ma posso confermare di essere stato in paradiso. 

Me
Spero vi piaccia 🦋

cosa proviamo?Where stories live. Discover now