Capitolo 19

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Lele

Non continuando a rispondere ci siamo precipitati tutti fuori casa a cercarlo, l'ansia continua a salire ogni minuto che passa senza averlo tra le mie braccia, doveva parlare almeno con me di questo <<allora?>> gli chiedo quando ci vediamo nel punto stabilito, ma dalle loro facce capisco la risposta <<di questo passo dovremo chiamare la polizia>> <<che dici Diego?>> <<non dico in questo momento, ma tra poco. Cazzo ragazzi Tanche è sparito, non è una cosa da prendere alla leggera e in più anche il suo stato psicologico è una merda per via del padre>> <<non ricordarmi di quell'uomo>> <<lo sai perché non ce lo ha detto>> <<lo posso immaginare Gian, ma questo non riduce la mia preoccupazione>> e così ci dividiamo di nuovo, ho pensato anche di andare in qualche ospedale per vedere se è ricoverato perché a questo punto la mia mente ha solo scenari peggiori, ma è proprio all'entrata di uno di questi che lo vedo sul marciapiede, seduto con la testa piegata e corro da lui e lo spavento quando lo stringo a me, ma si rilassa subito al suono della mia voce <<questa è l'ultima volta Tanc, la prossima ti faccio fuori con le mie stesse mani capito?!>> dico e lo sento tremare, allora gli alzo la testa e noto che sta piangendo <<ho fatto una cazzata enorme Lele, mi sono rovinato con le mie stesse mani, in questo momento voglio solo chiudere gli occhi e non provare più niente>> urla continuando a piangere e questa scena mi distrugge, non l'ho mai visto così <<mi ha detto che voleva la sua famiglia, che dovevo andare avanti per quelle piccole cose che mi ha fatto, quando piccole non lo sono per niente cazzo>> urla alzandosi, sembra quasi ubriaco, ma si capisce che sono solo un miscuglio di emozioni troppi forti da controllare <<mi ero finalmente liberato di lui, mi ero creato una seconda famiglia con voi, ho trovate te, l'amore della mia vita e lui ha il coraggio di dire quelle parole dopo che mi ha menato e fatto violentare?!>> urla e a quella parole mi fermo, che cazzo ha fatto?! <<io non voglio più vivere così, lo voglio via dalla mia vita per sempre>> urla e poi lo vedo come a rallentatore cadere verso terra e lo prendo in tempo <<Tanche?>> provo a chiamarlo, ma niente <<amore...>> dico in un sussurro, ma niente; ha perso completamente le forze.

ME
Spero che vi piaccia questo capitolo, ci ho messo molto a scriverlo e ho provato a far comprendere nel modo migliore i loro sentimenti. Fatemi sapere cosa ne pensate

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