ero pronto ma...

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Jk's pov
Jimin era appena uscito dalla stanza, visibilmente scosso ed imbarazzato. Una volta che fu fuori potei finalmente rilasciare il sospiro che mi opprimeva il cuore. *Come può farmi ancora lo stesso effetto?!*chiesi tra me e me, appoggiando una mano sul mio viso. Mi sedetti sul letto, lasciando carta bianca alla mia mente
*Cadere su di lui non so se è stato un bene o un male. Cioè quando ero sopra di lui....e ci guardavano così intensamente....aiuto....non posso innamorarmi ancora di lui...non posso...ok che non è la stessa persona di cinque anni fa, ma...non lo so...arrg....*
Mentre rifletto sulla situazione sentii il mio cellulare squillare. Era sul comodino, poco lontano dal mio braccio. Mi allungai così da poterlo prendere senza alzarmi. Guardai chi fosse. Era Tae che mi stava chiamando dalla Corea. Risposi per sentire un po' la voce del mio migliore amico, in questo momento ne avevo veramente bisogno. Era un momento davvero strano e pesante per me. Sentire la sua voce mi avrebbe fatto sicuramente meglio

Jk
Hey tae

Tae
Hey kokkie, come è andato il volo? Come procede? E l'hotel è bello?

Jk
Tutto bene, si è molto bello

Tae
Jk tutto bene? La tua voce è strana

*Come fa a capire sempre quando qualcosa non va?* Pensai

Jk
In realtà è successa una cosa....

Tae
Cosa? Qualcosa di grave?

Jk
No...ma...

Tae
Cosa? Che è successo?

Jk
Vedi premetto che hanno messo me e jimin nella stessa stanza

Tae
Uhhhh

Jk
Smettila è una cosa seria

Tae
Ok ok vai avanti

Jk
E niente una cosa tira l'altra, lui stava cadendo all'indietro ed io ho cercato di riprenderlo, ma....siamo caduti uno sopra l'altro...

Tae
E?

Jk
E niente la situazione si è fatta strana, cioè era bello stare così con lui ed anche lui sembrava andare bene. Era diventato molto rosso in viso ed era visibilmente imbarazzato.

Tae
Non capisco il problema jk

Jk
È che mentre eravamo in quel modo mi è passato un pensiero per la testa

Tae
Ok.....quale?

Jk
Avevo una voglia matta di baciarlo, ma non l'ho fatto

Tae
Perché no?

Jk
Mi è tornato in mente di 5 anni fa e non ce l'ho fatta. Mi sono alzato e mi sono chiuso in me stesso. Jimin per sfuggire alla situazione è scappato al bar dell'hotel

Tae(fece un sospiro prima di parlare)
Kokkie...ti conosco da tutta la vita e so che per te quello di 5 anni fa è stato un brutto episodio. Sai anche tu che jimin non è la stessa persona, è cambiato ora è un bravo ragazzo. So che ti piace ed è evidente che tu piaccia a lui, quindi perché non provarci? Potresti perderti qualcosa di meraviglioso

Jk
Lo so, ma....

Tae
Ma niente....amico la vita è breve e se lui ti piace davvero così tanto devi fare in modo di tenerlo stretto. Avanti ora vestiti, in modo sexy non con il solito completo elegante e vai a conquistarlo

Jk
E se avessi interpretato male la cosa e lui non mi volesse?

Tae
Vedrai che non sarà così...fidati di me

Jk
Ok, tieni internet acceso ti mando una foto quando sono pronto così mi dici che ne pensi

Tae
Ok

La chiamata finí e subito iniziai a vestirsi. Mi misi una camicia rosso scuro leggermente aperta sui pettorali e dei jeans neri aderenti. Aprii l'anta dell'armadio, dove c'era lo specchio così da potermi fare una foto da mandare  a Tae

Jk
Allora che ne pensi?

Tae
Cazzo jk....se non ti vuole Jimin mi fidanzo io con te ahahah

Jk
Ok allora direi che va bene...vado

Tae
In bocca al lupo amico...terrò le dita incrociate per te

Mi guardai un ultima volta allo specchio, sistemando le ultime cose. Feci un grande sospiro e chiusi l'armadio. Uscii dalla stanza dirigendomi agli ascensori pronto per raggiungere Jimin. Durante il tragitto in esso, feci pratica con lo specchio presente li finché le porte non si aprirono. Il mio cuore era a mille e non riuscivo a tenerlo a freno. Mi diresse verso il bar a passo deciso, pronto a dichiararmi al ragazzo che probabilmente non avevo mai smetto di amare. Ed eccomi. Valcai immediatamente la soia della porta, iniziando a guardarmi intorno per individuare Jimin. Finalmente lo vidi, era lì da solo al bancone a bere quello che sembrava un bloody mary. Iniziai a camminare verso di lui, con un coraggio che non avevo mai avuto prima. Il mio cuore non sembrava fermare il suo ritmo. Ero sempre più deciso a farlo. Sul mio volto spuntò un sorriso. Poi d'improvviso avvenne qualcosa che non pensavo. Qualcosa che non credevo sarebbe successo, almeno non nel mio momento, il momento che avevo deciso di farmi avanti e dichiararmi a lui. Il mio cuore si fermò per un momento, perdendo un battito. Sentii una tristezza disarmante, farsi strada in me. Come al solito il mio tempismo era pessimo. Jimin era già in compagnia. Un ragazzo si era avvicinato e lui e sembrano conoscersi da tempo. Si vedeva che erano in confidenza. Li guardai per qualche istante, finché non decisi di tornare in camera con un tremendo vuoto che pervadeva ogni singolo centimetro del mio corpo. Era evidente che non era stata affatto una buona idea. A Jimin non interessano era evidente. *Magari lui è il suo ragazzo. Magari sapeva che sarebbe venuto e lo ha seguito qui per stare insieme*pensai buttandomi sul letto. Non mi spogliai neanche. Aprii le coperte e mi misi dentro con la testa rivolta verso il muro opposto alla porta, spofondando nelle coperte. Erano ormai il mio unico rifugio alla tristezza.

Cosi deve essereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora