che sta succedendo?

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-jk, sono papà....tu e jimin siete lì? Posso entrare?-sentirono la voce del signor Jeon da dietro la porta. Subito Jimin sbiancò, pensando alla situazione in cui si trovavano. Spostò jk e si riallacciò la camicia velocemente. Entrambi si ricomposero prima di poter aprire la porta.
-papà ciao...dimmi tutto-disse jk aprendo la porta, fingendo che tutto fosse normale
-non volevo disturbarvi, volevo solo avvertirti che gli ospiti stanno iniziando ad arrivare....scendete ok? Voglio presentarti ad importanti personaggi-disse il signor Jeon prima di lasciare il piano. Non appena si allontanò jimin rilasciò il sospiro che stava trattenendo
-ci è mancato poco-disse jk ridendo
-non è affatto divertente...stava per beccarci in quel modo-disse Jimin in imbarazzo
-guarda il lato positivo non è successo-disse jk-dai piccolo ora andiamo la festa ci aspetta-continuò jk, prendendo Jimin per mano e portandolo al piano inferiore. Non appena fecero la loro comparsa, Jimin si sentii un bambino a Natale. Cibo e persone da ogni parte a non finire, decorazioni come se piovesse. Era un sogno per lui. Poco dopo si avvicinò Tae, che vedendoli li decise di avvicinarsi per fargli un saluto
-hey ragazzi....come state?-chiese Tae sorridendo
-molto bene, amico e tu?-rispose jk
-bene bene...mangio e bevo a non finire non potrebbe...-cercò di finire la frase ma il padre di jk li interruppe portando via jk con lui. Ora Tae e jimin erano rimasti soli. Non erano amici, anzi si erano parlati poco e niente
-quindi tu sei Jimin vero?-chiese Tae, fingendo di non saperlo
- si e tu sei Taehyung, il migliore amico di jk?-chiese Jimin
-si sono io-rispose Tae
-mi ha parlato molto di te, mi ha detto che siete amici da sempre e che tu ci sei sempre per lui-rispose Jimin
-si è tutto vero...beccato, sono colpevole-disse Tae ironizzando-ma quindi ora tu e jk state insieme dico bene?- disse Tae dal nulla. Jimin sbarrò gli occhi per un momento non aspettandosi quella domanda
-si stiamo insieme-rispose in imbarazzo
-sono contento che finalmente il mio amico sia felice-rispose Tae
-ora scusami ma devo andare, il cibo mi attende- disse Tae per poi allontanarsi

Jimin's pov
Le ore erano passate rapidamente. Ero seduto ad un tavolo, in attesa che jk tornasse dal bagno. Mi aveva lasciato qui da solo in attesa che andasse e tornasse, promettendomi che avrebbe fatto presto. Ci stava mettendo un tempo infinito, sembrava un vita. Guardai l'orologio e mi resi conto che effettivamente era passato molto tempo da quando si era allontanato, quasi 15 minuti. Mi alzai e decisi di andare a cercarlo. Iniziai a vagare per la grande villa, piena di stanza, in cerca del mio ragazzo. Non sapevo dove andare, ne dove mi trovavo. Mi ero perso nell'enormita di quel posto. Era come un labirinto da quale non riuscivo più ad uscire. Mi sentivo come perso nell'ignoto. Non sapevo neanche se la direzione che stavo prendendo era quella giusta o se non lo era. D"improvviso una figura in lontananza mi saltò all'occhio. Era un ragazzo. Lo guardai cercando di capire se fosse jk o se non lo fossi.  Dopo qualche attimo capii che si trattava di Tae. Cercai di attirare la sua attenzione e di chiamarlo ma lo vidi entrare in una stanza con qualcuno.
* Ma aveva qualcuno davanti? E se fosse jk?* Pensai, avvicinandomi alla stanza in questione. Cominciai a camminare a passo deciso e veloce verso la stanza dove avevo visto entrare Tae poco prima. Non appena fui davanti, decisi entrare in essa per capire cosa stesse succedendo. Volevo sapere perché mi aveva mentito e perché era in una stanza con Tae. Cosa mi stava nascondendo. Misi la mano sulla maniglia ma qualcosa mi fermò da abbassarla. Sentii della parole che mi suonarono strane
-allora lui lo sa?-disse Tae   

Cosi deve essereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora