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Falò.

Due settimane dopo

"@EffMeStyles: Perchè cazzo i paparazzi sono andati nella sua scuola? E seguito il suo migliore amico? Siete tutti dei parassiti." Sono felice che qualcuno la pensi come me.

Stavo leggendo alcuni tweet sul nuovo account Twitter che mi ero fatta la scorsa settimana. Di solito non lo usavo ma non potei fare a meno, i tweet su di me mi incuriosivano troppo e non ce l'ho fatta a resistere.

Fin dal giorno dell'intervista, tutti quanti hanno iniziato ad interessarsi alla mia vita un po' troppo, hanno seguito Logan e mia mamma in giro - non che a lui desse fastidio l'attenzione - ma non era giusto nei loro confronti.

Cliccai il pulsante della home e mi ributtai a letto. Ero a casa adesso e Harry era in Inghilterra. Sembrava che tutto diventò più triste e monotono.

Mi mancava. I paparazzi si erano accostati fuori casa mia adesso e mia mamma e Daniel litigavano ogni due minuti. Non l'avevano mai fatto prima del matrimonio.

Sentii la porta sbattere al piano di sotto e dopo dei passi pesanti fino a che Logan entrò nella mia stanza senza neanche bussare. "È una buona cosa uscire bene in tutte le foto, se fosse il contrario mi sarei incazzato con tutti quelli che mi avrebbero paparazzato ogni volta che metto piede fuori casa."

Sorrisi quando si sedette sul mio letto. "Quindi... cosa dovremmo fare oggi?"

"Volevo solo stare a letto e guardare Netflix se devo essere sincera."

Rise, "Anche io, ma sei troppo depressa. Dobbiamo uscire da qui."

"E andare dove?"

Passò la mano tra le sue traccine che aveva deciso di farsi crescere e dopo si girò verso di me. "Dovremmo ubriacarci con Tom."

"Tom Reynolds?" Annuì. "Sei pazzo?"

Mi guardò confuso, "Perchè dovrei essere pazzo?"

"È così losco e non mi piace nemmeno ubriacarmi, Logan."

"Va bene allora dovremmo andare a quel falò di cui tutti parlano." Disse.

Alzai le spalle, "Questo suona meglio."

"Davvero?" Chiese. "Allora alza quel culo puzzolente dal letto e preparati. Hai un'ora."

Uscì fuori dalla camera e io, sospirando, mi alzai per andare a farmi una doccia.

***

Quando fui completamente pronta, uscii dalla camera e scesi al piano di sotto.

"Preston?" Sentii mia mamma chiamarmi. Mi fermai allo stitipe della porta e sorrise, "Dove stai andando?"

"A un falò con Logan," risposi.

Annuì e quando potei vedere bene il suo volto capii che aveva pianto. "Hai bisogno di soldi?"

Scossi la testa, "Stai bene?"

"Sì," annuì velocemente. "Ho solo avuto una piccola litigata con Daniel, sono un po' troppo emotiva."

Annuii piano prima di iniziare ad indietreggiare, ero terribile a dialogare con la gente triste. "Okay, beh, ci vediamo dopo. Ho venti dollari e credo che mi bastano."

"Okay, ciao. Ti volgio bene."

"Anche io mamma."

Sentii un rumoroso clacson quando uscii di casa. Logan era in macchina con un'espressione fredda sul volto. Quando salii a bordo della sua auto sbuffò drammaticamente, "È solo una fottuta questione di tempo, principessa. Ti stavo aspettando qua fuori da cinque minuti."