~Capitolo 31~

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The screams all sound the same

Dylan non ha chiuso occhio tutta la notte.
Ogni volta che ci provava, gli tornava a sorridere e non riusciva a smettere.
Thomas lo ama.
Non gli e l'ha ancora detto, ma lo ama.
Praticamente è così.
Si contorce nel letto e continua a sorridere.
Crede di aver dormito per un massimo di tre o quattro ora, non ne è sicuro, ma in quelle ore ha sognato Thomas.
Non riesce a stare calmo adesso che sa che l'amore della sua vita ricambia e ciò lo emoziona di più.

Thomas invece, crede di averlo offeso, non sa perché, ma prima di entrare in camera sua, la faccia di Dylan non trasmetteva molta fiducia e si è spaventato.
Se ha capito male?
Quello che intendeva dire Thomas è che lo ama.

Thomas si alza dal letto, ancora preoccupato, e controlla il copione di oggi.
Un bacio dovranno darsi, il più delle volte sono coinvolti in vicende seriose e l'amore non viene a centrare molto.

I due escono dalle loro stanze quasi in contemporanea.

Dylan è più che emozionato di vederlo, ma lo è così tanto da non riuscire a spicciare parola.
Sapete quando dopo aver desiderato tanto qualcosa ve la ritrovate davanti e non avete parole per descrivere i vostri sentimenti, i vostri pensieri?
In questo momento Dylan si sente così.
Continua a fissare Thomas come se fosse un angelo appena sceso dal cielo.

Thomas arrossisce un po', è in imbarazzo ma non negativamente.

Thomas: ehi..

Dylan accenna un sorriso

Dylan: come va?

Una conversazione normale tra due persone che il giorno prima hanno dichiarato il loro amore.

Thomas: ...bene, ma tu come stai?

Thomas ha paura che l'amico possa aver inteso male.

Dylan: molto bene

Risponde sorridendogli.
Il biondino non sa come interpretare quel "molto bene", però gli viene naturale ricambiare il sorriso.

Dylan: andiamo

Dylan gli fa segna di avvicinarsi, Thomas esegue e il moro gli circonda le spalle con un braccio.

Dylan: oggi dovremo baciarci

Thomas: per il film o perché tenterai di allontanarmi

Dylan sorride

Dylan: non ho più ragione di allontanarti ora che so che la pensi come me

Conclude tranquillamente.

Thomas: non l'ho ancora detto

Precisa.

Dylan: si, ma la mia bellezza è una trappola per tutti e prima o poi ci cadrai anche tu.

Thomas scuote la testa sorridendo.

Salgono sull'autobus e si siedono accanto.
Il moro accanto al finestrino.

Dylan sbadiglia.

Thomas: sonno?

Dylan: stanotte non ho dormito

Spiega.

Thomas: e perché?

Dylan gli lancia uno sguardo che sta a significare "come se non lo sapessi già".
Ma Thomas non lo sa davvero.

Dylan: diciamo che una persona, prima di andare a dormire, mi ha dichiarato il suo amore e onestamente non ho più avuto molto sonno..

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