~Capitolo 32~

1.7K 81 546
                                    

Though the truth may vary this

Non c'è niente di meglio che cominciare ad amare qualcosa che prima odiavi.
Quando guardi tutto da un'altra prospettiva finendo per apprezzare quello che ti circonda.

Come sappiamo, Dylan detestava, anzi odiava, i risvegli.
Svegliarsi la mattina, con la suoneria del telefono a mille, col mal di testa, con il letto che continua a tenerti stretto a se come una calamita.

Però c'è una differenza nello svegliarsi a causa un rumore assordante o a causa di una bacio delicato.
Così questa mattina si sveglia Dylan.

Thomas ha aperto gli occhi prima di lui e si è girato verso la sua direzione, lo ha guardato dormire.
È felice nel vederlo in pace.

Dopo svariati secondi però, ha cominciato a provare un irresistibile voglia si baciarlo; e così ha fatto, perché adesso lo può fare.

Così si è avvicinato e ha baciato le sue labbra una volta.
Poi due.
E poi tre.
E così via.
Finché con un leggero lamento Dylan ha aperto gli occhi.
Sorride.

Dylan: Ehi..

Thomas ricambia il sorriso.

Thomas: buongiorno

Dylan: che ore sono?

Thomas: non lo so

Si continuano a guardare.
Dylan ha le braccia avvolte intorno al suo bacino, ne approfitta per abbassare una mano e poggiarla, per errore (non proprio), sul posteriore di questo.
Thomas arrossisce e gli toglie la mano.
Dylan scoppia a ridere.

Thomas: fai schifo, già di prima mattina

Dylan: stavo solo approfittando

Si giustifica.

Thomas: dovrai aspettare.

Lo fulmina con gli occhi.
Dylan sbuffa.

Dylan: d'accordo.

Non sembra molto convinto.
Thomas non vuole che sia triste.
Si abbassa un po' e gli dà una leggera pacca sul sedere per ricambiare.

Thomas: ora siamo pari

Dylan lo guarda maliziosamente

Dylan: imiterai tutto quello che ti farò?

Thomas avvampa e lo allontana mettendogli una mano sul petto.

Thomas: non ti azzardare.

Dylan continua a ridere e il biondino ne approfitta per alzarsi e controllare l'orario.

Dylan: dove vai?

Thomas: è abbastanza presto, possiamo fare colazione se ti sbrighi, sto morendo di fame, ieri non abbiamo mangiato nulla

Ha ragione.
Il moro, non senza fatica, si alza dal letto.

Thomas: cambiati.

Gli ordina guardandolo in pigiama
Dylan lo fissa.

Dylan: ...qui? Non dovevamo aspettare per far-

Thomas: IDIOTA IN CAMERA TUA, DOBBIAMO USCIRE.

Dylan sorride innocentemente e dà un bacio sulla guancia a Thomas per poi dirigersi in camera sua a cambiarsi.

...

Odiano avere qualcosa da dover fare di domenica, anche se è un'intervista di pochi minuti, perché la maggior parte delle volte comporta dover incontrare una folla di fan sfegatati, che per quanto siano felici del loro supporto, vogliono stare tranquilli anche solo di domenica.

Little Talks||Dylmas||Where stories live. Discover now