~Capitolo 40~

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Though the truth may vary this

Lo guarda.
Guarda la persona che ama di più al mondo dormire in modo così angelico.
I raggi del sole schivano la tenda facendosi spazio sul corpo, per Dylan perfetto, del più grande.

La scorsa notte è stata la loro seconda volta.
È presto, saranno le otto del mattino.
Si è svegliato perché, come poteva stare accanto a Thomas e non ammirarlo?

Passa una mano sul suo gracile petto nudo, è così grande in confronto a esso.
Thomas, da addormentato, emette un respiro più lungo causato dal tocco delicato ma deciso di Dylan.

Il moro prende il lenzuolo e lo copre fino alla pancia, fa lo stesso con la coperta.
È comunque Dicembre nonostante non lo sembri.

Si alza dal letto e prende i suoi boxer per metterseli.
Poi va in bagno per rinfrescarsi.

Thomas si sveglia poco dopo, tranquillo, in pace.
Nonostante la notte stessa abbia avuto un incubo riguardante Agata.
Cerca di toglierselo dalla testa.
Andare avanti, ecco cosa deve fare.

Si volta verso sinistra, dove Dylan dovrebbe trovarsi, ma non vede nessuno.
Per un attimo un senso di orrore lo pervade, tutto riferito a quell'incubo orribile.
A spezzare i suoi pensieri è un urlo emozionato di Dylan.

Il ragazzo si presenta davanti a Thomas con lo spazzolino e la bocca piena di dentifricio.
Ha il telefono nella mano sinistra e cerca di dire qualcosa a Thomas, il quale, a causa del dentifricio, non lo capisce.

Thomas: non si capisce nulla

Ottimo risveglio insomma.
Dylan rotea gli occhi e torna in bagno.
Appena rientra nella camera ha la bocca pulita e può finalmente parlare.

Dylan: SAI CHE AVEVAMO TAGGATO HARRY STYLES NOOOO???

Chiede emozionato.

Thomas: per una ragione a me sconosciuta ma... Si?

Chiede titubante.

Dylan: SOTTO IL TUO POST HA SCRITTO "CONGRATULAZIONI🏳️‍🌈"

Lancia un urlo che probabilmente ha sentito anche l'albergo di fronte.
Il biondino si mette seduto per lo stupore.

Thomas: davvero?!

Chiede stranito.

Dylan: cioè in realtà potrebbe anche essere il suo team o chissà chi ma HAAAA

Urla.
Thomas ama vederlo felice.

Thomas: ringrazialo

Dylan: SISISISISI

Continua a ripetere.
Thomas scuote la testa sconsolato e guarda sotto le coperte.
Si, è nudo.

Si rigetta sul letto e guarda il soffitto.
Mette entrambe le mani sotto al cuscino.
Oggi si sarebbe trasferito da Dylan.
Beh ok, avrebbe prima dovuto prendere tutti gli oggetti dalla sua vecchia casa con Gzi e non nega sarà difficile, ma... starà con Dylan.

Sorride.

Dylan: perché sorridi?

Il moro si avvicina al letto, poi si poggia con poca grazia su di lui, senza fargli male ovviamente.
Thomas abbassa lo sguardo e sorride di più.

Thomas: perché stasera dormirò a casa nostra.

Dylan elabora pian piano e arrossisce.
Poi cerca di trattenere il più possibile un sorriso.

Thomas: imbarazzato?

Chiede scherzosamente.
Dylan avvolge le braccia attorno la schiena di Thomas, facendogliela dunque inarcare, e sprofonda il volto nel suo esile petto.
Muove la testa come per accarezzarsi sul ragazzo.

Little Talks||Dylmas||Where stories live. Discover now