~Capitolo 14~

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Your mind is playing tricks on you, my dear

Thomas non sa esattamente cosa fare, ma non vuole di certo abbandonare Dylan in un momento simile.

Thomas: dimmi dove sei.

Ordina.
Agata continua a ridacchiare godendosi lo spettacolo.

Dylan: nooooo, non dobbiamo vederci

Continua Dylan

Thomas: perché? avanti dimmi dove sei, ti porto in hotel prima che tu possa commettere qualche stupidaggine

Dylan: perché tu mi odi

Risponde come se non avesse sentito tutto quello che aveva detto il più grande.

Thomas: cosa.... non ti odio

Dylan: sisisisi, tu non mi vuoi bene, ti ho chiamato per dirti che sono triste che mi odi e dovresti smetterla.

Thomas si passa una mano sul viso, prova ad assecondarlo, la vecchina cerca di trattenersi dal ridere.

Thomas: come mai dovrei smetterla di odiarti?

Chiede con voce rassegnata

Dylan: perché siamo amici e gli amici non si odiano, poi io sono suuuuper simpatico non puoi odiarmi.

Thomas non sa come rispondere, ne cosa fare. Agata rotea gli occhi e porge la mano a Thomas, lui le passa il telefono.

Agata: tesoro, come stai?

Dylan: AGAAAATAAAAA

Urla, Agata allontana il telefono dal suo orecchio.

Agata: tesoro, già sono mezza sorda non peggiorare la situazione.

Dylan ride più del dovuto.

Dylan: ti voglio un sacco bene, mi dispiace se non ti ho salutato e se ho buttato il tuo tè.

Agata:... cosa hai fatto al mio tè?

Thomas si avvicina al telefono

Thomas: Dylan dove sei?

Dylan: nononono...

Il moro continua a ripeterlo, Agata guarda Thomas rassicurandolo.

Agata: lascia fare a me ok?

Ha una faccia così dolce e comprensiva, che si allontana.

Agata: Dylan mio caro, Thomas è qui per portarti in hotel, ti terrà la mano tutto il tempo.

Le guance di Thomas si colorano di rosso per la ventesima volta nella stessa giornata. La vecchina avrebbe voluto dire qualcosa di più spinto che Thomas avrebbe voluto fare con Dylan, ma ha cercato di contenersi.

Thomas: m-ma..

Dylan:.. mi terrà la mano?

Thomas diventa ancora più rosso

Agata: si tesoro, però devi dirci dove sei, sennò non riuscirà mai a prendere la tua mano, vero Thomas?

Il biondino è troppo imbarazzato per rispondere, ma Agata lo fissa esortandolo.

Thomas: s-si, ti terrò la mano se ci dici dove sei.

I due possono quasi sentire sorridere Dylan dall'altro capo del telefono.

Dylan: ok.

Sia Thomas che Agata prendono un sospiro di sollievo.

Dylan: sono nel bar dimenticato da Dio.

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