Capitolo 18

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Passarono svariati minuti e nella stanza l'unica cosa udibile erano gli sbuffi di Dario e Cesare.
Nicolas davvero non sapeva cosa fare per migliorare la situazione, non che si potesse fare molto. I tre erano bloccati, e questa volta sapevano di essere seriamente in difficoltà.

"Nelson. Quel figlio di puttana giuro che-"

"Cesare calmati ti prego." Nicolas si portò una mano sul volto esasperato, cercando di pensare a una qualsiasi soluzione pur di uscire fuori da quel casino che si era creato.

"Scusami Nic ma..Nelson ti ha baciato e tu ci dici di restare calmi?" Dario si piazzò davanti al letto dove Nicolas era seduto, disse quella frase quasi acidamente e ciò non fece altro che preoccupare ancora di più il minore.

"Nessuno ti deve toccare, forse non l'hai ancora capito." Cesare si intromise fra i due ragazzi e anche lui come Dario si fermò davanti al più piccolo puntando gli occhi nei suoi.

Nicolas annuì solamente, non era sorpreso del loro comportamento, dopotutto era normale quella loro reazione; aveva solo il timore delle conseguenze che avrebbe potuto causare il gesto troppo azzardato di Nelson. Dopotutto prima del litigio avvenuto la sera precedente, lui e Nicolas erano amici molto stretti anche se non lo dimostravano davanti agli altri, spesso si erano aiutati a vicenda anche chiamandosi al cellulare in piena notte, o quando un anno fa Nelson stava avendo problemi seri con la sua ragazza e Nicolas cercò di aiutarlo il più possibile andando a fare passeggiate per Bologna con lui così da allentargli lo stress o dargli più consigli possibili per trovare una soluzione.

La verità era che Nicolas sin dagli inizi aveva considerato Nelson come un fratello, e si era ripromesso che qualunque cosa sarebbe successo lui avrebbe continuato a restare al suo fianco, anche con la peggior litigata, Nicolas non voleva lasciare Nelson.

Per questo adesso non riusciva davvero ad incazzarsi con lui, Nicolas era consapevole di quanto fosse stato sbagliato il gesto di Nelson e nonostante questo anche se ci metteva tutte le sue forze non riusciva ad avercela con lui o a discutere con lui.
Quella sera, quando quella frase uscì da sola dalle sue labbra, il motivo per cui Nicolas stette così male dopo, era proprio questo.
Cesare e Dario non sapevano quanto in realtà fosse stretto il rapporto tra Nicolas e Nelson, infatti rimasero stupiti dalla "calma" del minore in quel momento o di come sembrava non avercela con lui.

"Che ci sia stato in passato qualcosa tra te e Nelson?" Cesare spezzò nuovamente il silenzio uscendosene con questa domanda lasciando stupiti sia Nicolas che Dario.
Cesare ancor prima che il minore potesse rispondere, sentì il sangue ribollirgli nelle vene e un senso di gelosia che mai prima di allora era stato così forte.

"Cesare ma cosa-"

Il maggiore si avvicinò velocemente a Nicolas, e in uno scatto lo afferrò per il colletto della maglia facendo unire violentemente le loro labbra, quest'ultimo cercò di dimenarsi per paura di essere visti dai loro amici ma Cesare fuori di sé com'era era incotrollabile.
Sia Dario che Cesare erano possessivi nei confronti di Nicolas, l'unica differenza fra i due era che il primo riusciva bene o male ad avere un contegno, mentre il secondo non voleva nemmeno che il suo ragazzo venisse sfiorato da altre persone che non fossero lui e Dario.

"Cesare! Fermati non adesso cazzo!" Dario cercò invano di liberare Nicolas dalla presa ferrea del maggiore ma pur essendo forte, Cesare lo era il doppio rispetto a lui per cui fallì fin da subito.

"Devi essere nostro e di nessun'altro. Nessuno ti deve toccare." Cesare bloccò entrambi i polsi di Nicolas e in uno scatto infilò una mano sotto la sua maglietta.

"C-cesare controllati per favore..prima che sia troppo tardi.." Nicolas cercò di essere il più chiaro possibile anche se in quel momento parlare senza essere interrotto dalle labbra di Cesare premute continuamente sulle sue gli risultava più difficile del previsto.

Cesare si trovava letteralmente sopra il corpo di Nicolas, sul letto e nella camera di Nelson. Dario, che continuava a cercar di allontanare i due, dovette anch'egli salire sul grande letto.

Proprio quando Cesare stava per staccarsi da Nicolas, in quel preciso momento, la porta della camera venne aperta in uno scatto e sbattuta con rabbia contro il muro.
Nelson, Davide e Francesco rimasero immobili davanti a quella scena.

Cesare e Dario scesero dal letto il più velocemente possibile e Nicolas si mise seduto, tutti e tre con il fiato sospeso non sapendo assolutamente cosa fare e dire.
Nicolas iniziò a tremare e in quel momento l'unico modo per non andare nel panico era di non guardare le espressioni del loro amici, specialmente quella di Nelson.

Non potevano nemmeno dire la classica frase da film come 'non è come sembra' o 'possiamo spiegare', ciò che i loro amici si erano ritrovati davanti era chiaro, questa volta nessuna spiegazione e nessuna scusa li avrebbe aiutati. Questa volta, forse erano davvero arrivati al famoso punto di non ritorno.
In quei secondi o forse minuti, il tempo sembrò fermarsi completamente. Nessun gesto, nessuna parola, solo sguardi indecifrabili sui volti.
La paura di perdere tutto era estremamente forte per i tre ragazzi e Cesare quel giorno, realizzò di aver commesso l'errore più grande.

"Fuori da casa mia."














~🌸

Scusate per il capitolo cortissimo ma ho avuto un po di problemi e ho dovuto dividerlo in due parti🙏🏻😭
Rega, intanto buon 2021...anche se dire 'buon' non è molto azzeccato, preparate glock e cannoni per quest'anno nuovo.

E grazie per la miliardesima volta per tutto il successo che state facendo avere a questa storiella, grazie di cuore😭

𝐓𝐡𝐫𝐞𝐞𝐬𝐨𝐦𝐞 | 𝐂𝐞𝐬𝐚𝐫𝐞 • 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐬 • 𝐃𝐚𝐫𝐢𝐨Where stories live. Discover now