Capitolo 10

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Il giorno dopo nello studio di Space Valley il primo ad arrivare fu Nicolas, che quella mattina decise di recarsi lì a quell'orario per poter mettersi avanti con il montaggio di diversi video.
Prima di sistemarsi nella sua postazione andò in cucina a preparsi un caffè controllando nel mentre le varie notifiche del cellulare.
E come di routine, in quel momento gli arrivarono i messaggi di Dario e Cesare in cui gli davano il buongiorno, stava per rispondere ma il rumore della serratura della porta lo precedette distraendolo.

"Hey Nic, come mai già qui?" Francesco appoggiò il suo zaino alla sua postazione e si diresse anche lui nella cucina dello studio per raggiungere l'altro ragazzo.

"Volevo mettermi avanti con gli ultimi video che abbiamo registrato, almeno questa volta cerco di non ridurmi all'ultimo." gli spiegò il più piccolo spegnendo lo schermo del suo cellulare appoggiandolo sul piano della cucina sotto lo sguardo del suo amico.

"Oh giusto, ieri Nic ti avevo chiamato con il numero di un mio amico perché il mio cellullare aveva ben deciso di scaricarsi mentre non ero in casa.."

"Ah ecco chi era, scusami se non ho risposto ma ero un po' impegnato, di cosa avevi bisogno?" Nicolas al solo ricordo di ciò che stava realmente facendo il giorno prima arrossì leggermente sentendo improvvisamente caldo ovunque.

Francesco assottigliò gli occhi osservando attentamente ogni movimento del ragazzo di fronte a lui e un ghigno si fece spazio sulle sue labbra.
"Cosa stavi combinando Nicolino? Cosa mi stai nascondendo?" gli chiese con tono malizioso sviando senza volerlo la domanda.

Nicolas si portò una mano dietro la nuca sorridendo nervosamente, doveva inventarsi subito qualcosa di credibile o molto probabilmente Francesco si sarebbe insospettito.
Sperò con tutto sè stesso che in quel momento arrivasse qualcuno in studio ad interromperli ma niente.
Stava per ribattere ma la mano del suo amico che si posò sul suo collo lo spiazzò di colpo.
"ma questi sono..succhiotti?"

Nicolas sgranò gli occhi allontanandosi di scatto da Francesco finendo con le spalle contro al muro, quella mattina si era completamente dimenticato di coprire con il fondotinta i segni lasciati dai due amanti il giorno prima, e adesso? Cosa doveva dire?

Francesco ritrasse la mano sorpreso, non capendo il perché di quella reazione fin troppo esagerata da parte dell'amico.
Vide Nicolas guardarlo con occhi quasi terrorizzati, il respiro irregolare e la sua mano era a coprire gran parte del collo cercando di nascondere ormai inutilmente quei segni violacei, appena sembrò ritornare in sé lo vide cercare qualcosa attorno a lui per poi prendere velocemente un foulard appoggiato sul divano, probabilmente dimenticato da Nelson prima del weekend.
Nicolas se lo mise attorno al collo stando davanti allo specchio e controllando di non lasciare scoperta nessuna parte di pelle.

"Ti prego..non dirlo agli altri." lo implorò Nicolas con tono preoccupato ritornando a guardare il suo amico negli occhi.
Francesco gli si avvicinò confuso, non capendoci nulla di quella situazione e del comportamento insolito del più piccolo.
"Nic..a noi puoi dire tutto, lo sai che puoi fidarti. Se hai trovato la ragazza non vedo dove sia il problema, noi saremo felici per te, non devi avere tutta quest'ansia..ma se per qualche motivo preferisci non dirlo agli altri per me va bene, prometto che manterrò il segreto." Francesco gli posò una mano sulla spalla cercando di tranquillizzarlo e sorridendogli sincero.

Nicolas sospirò abbassando lo sguardo, era a conoscenza di quanto in realtà fosse complicata la sua situazione, ma il fatto che Francesco fosse convinto di tutt'altra cosa lo tranquillizzò.
"S-si ecco.. preferirei non lo dicessi a nessuno, scusa ma è complicato, e grazie per la tua comprensione." Nicolas odiava sentirsi obbligato a mentire, ma sapeva anche che questa era la cosa migliore da fare e per una volta forse era giusto così.
Lui e Francesco si potevo tranquillamente definire migliori amici, quest'ultimo confidava ogni cosa al più piccolo ma per Nicolas purtroppo non era lo stesso.

Nicolas continuò ad osservare in lontananza Francesco sistemare in modo vago alcune cose sulla grande scrivania, il suo sguardo sembrava pensieroso e forse anche un po' malinconico? Ma Nicolas capì il perché di quello strano cambiamento improvviso del biondo, o almeno così credeva.
"Perdonami." pensò Nicolas dispiaciuto, come se Francesco potesse sentirlo in qualche modo.

Dopo diversi minuti il resto del gruppo arrivò in studio iniziando subito con le registrazioni.
Dario, Cesare e Nicolas approfittarono del momento di distrazione per andare al bagno cercando di non farsi notare dagli altri tre.
"Perché hai il foulard di Nelson?" domandò divertito Dario seguito a ruota da Cesare.

Nicolas dopo aver chiuso la porta si appoggiò su essa con le spalle lasciando un sospiro liberatorio.
"Secondo voi perché?"

Dario e Cesare si guardarono confusi con sguardo pensieroso cercando una risposta alla loro stessa domanda.
"Hai mal di gola forse?" chiese Cesare con il suo solito modo sfacciato nell'affrontare le cose.
Nicolas sospirò nuovamente passandosi una mano sui suoi lunghi capelli, alzò lo sguardo verso i due ragazzi avvicinandosi maggiormente a loro.
"No..." e dopo questa semplice risposta, Nicolas iniziò lentamente a sfilarsi quella sottile stoffa dal collo sotto lo sguardo curioso dei due amanti.

Dario e Cesare guardarono sorpresi il collo marchiato del più piccolo, i segni erano più che evidenti e entrambi non capirono perché quella mattina Nicolas non se li fosse coperti come ormai d'abitudine, ma si sentirono in colpa in quel momento, per non essere stati attenti a non esagerare, dopotutto fra i tre ragazzi quello a rimetterci di più in questo loro rapporto era Nicolas in tutto e per tutto.

"Non guardatemi così.. sono io che ho sbagliato, questa mattina mi sono completamente dimenticato di coprirli, ma se tengo questo è tutto okay." li tranquillizzò il minore, rimettendosi in modo attento il foulard, "e in realtà..Francesco li ha visti, mi sono accorto di non averli coperti solo quando è stato lui ad accorgersene. Ma tranquilli non ha sospetti su di noi, pensa sia stata una ragazza." ridacchiò Nicolas vedendo Dario e Cesare tranquillizzarsi subito dopo.
I due si avvicinarono al minore ed entrambi lo fecero voltare in loro direzione, Nicolas capì subito le loro intenzioni e un sorrisetto si formò spontaneo sul suo viso.

"Non ci hai ancora salutato come dovresti.." sussurrò Cesare sulle labbra del più piccolo afferrandolo per i fianchi avvicinandolo a sé in modo quasi brusco.
Dario fece scivolare sempre più in basso la mano che aveva posato sulla schiena di Nicolas fino a toccare con le dita la cintura dei suoi jeans tirandola leggermente.

"Mi dispiace.. posso ancora rimediare?" domandò in un sussurro ai due ragazzi, guardandoli in modo colpevole.
"Mh..non credo, ormai il danno è fatto. Ma se proprio vuoi farti perdonare almeno dacciene il triplo di baci, è il minimo che possiamo chiederti, a meno che tu non voglia offrirti a fare qualcos'altro." gli spiegò velocemente Dario tirando improvvisamente la cintura di Nicolas facendo scontrare i loro bacini.
Cesare riuscì in tempo a tappare la bocca del più piccolo con il palmo della mano quando a quest'ultimo scappò un gemito strozzato a quel contatto inaspettato che lo colse completamente di sorpresa.

"Oggi vi vedo più bisognosi del solito o è solo un'impressione mia?" domandò poco dopo Nicolas, con una punta di malizia nel suo tono.
Cesare continuò a tenere gli occhi fissi sulla figura esile di Nicolas, si morse il labbro quasi incantato e all'improvviso non resistendo più si avvicinò rapidamente a lui poggiando le labbra sulle sue iniziando un bacio tutt'altro che casto.

"Gradirei che lo lasciassi un po' anche a me..se non ti dispiace." ridacchiò Dario aspettando con impazienza il suo turno.
Cesare allora poco dopo si allontanò dal corpo di Nicolas con il respiro irregolare, lasciando quest'ultimo nelle mani del ragazzo più alto.
Questa volta fu Dario ad avvicinarsi velocemente a Nicolas bloccandolo con le spalle muro e tenendogli saldamente i polsi.

Dopo che anche loro si dovettero staccare per mancanza di fiato, i tre ragazzi si scambiarono sguardi più desiderosi che mai, con quella malizia ad accompagnarli in grado prendere il sopravvento in uno schiocco di dita da un momento all'altro.

"Beh..ora un po' potete perdonarmi vero?"













~🌸
Heyyy come state?




𝐓𝐡𝐫𝐞𝐞𝐬𝐨𝐦𝐞 | 𝐂𝐞𝐬𝐚𝐫𝐞 • 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐬 • 𝐃𝐚𝐫𝐢𝐨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora