Capitolo 30

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"Ma voi chi siete?"

Dario e Cesare a quelle parole si bloccarono completamente, forse avevano semplicemente capito male.

"Nic ma cosa dici..non farci questi scherzi." Cesare ridacchiò volendo continuare ad abbracciare Nicolas ma venne prontamente fermato da Dario, che in quel momento la sua espressione in volto era tramutata in paura e confusione.

"No Cesare aspetta...c'è qualcosa che non va." Dario e Cesare allora osservarono attentamente il ragazzo che avevano davanti, egli si guardava attorno turbato e incuriosito allo stesso tempo, ignorandoli completamente.

"Perché sono in un..ospedale? E voi perché siete qui con me? Chi siete?" Nicolas dopo un po' rivolse nuovamente la sua attenzione ai due sconosciuti che in quel momento lo stavano guardando con sguardi indecifrabili, non facendo altro che intimorirlo ancora di più.

Il respiro di Dario e Cesare era come bloccato in gola, sentivano le loro gambe cedere, ed era una sensazione orribile.
Cesare si portò le mani sulla testa cadendo in ginocchio e Dario tremante fece due passi indietro finendo con la schiena contro la parete fredda di quell'ospedale.

Il ragazzo davanti a loro li guardò preoccupato non capendo minimamente la loro reazione, voleva alzarsi da quel letto e andare da loro ad aiutarli, ma un costante dolore all'addome quasi lo impossibilitava completamente dal muoversi, costringendolo a rimanere seduto dov'era senza poter fare nulla.

"..perché state piangendo? M-mi dispiace se ho detto qualcosa di sbagliato non volevo..scusatemi.." Quella visione di quei due ragazzi completamente in lacrime rese Nicolas ancora più triste e preoccupato, pensando che forse era effettivamente colpa sua se avevano avuto quella strana reazione.

"Scusate ma ci eravamo dimenticati il cellulare di Francesco qui e volevamo ripren-" Improvvisamente la porta venne aperta da Davide e Francesco che non appena videro Nicolas sveglio andarono verso di lui per abbracciarlo ma si bloccarono sul posto non appena notarono Cesare e Dario.

"Nic..è successo qualcosa?" Francesco come Davide lo guardò preoccupato avvicinandosi ai due ragazzi che in quel momento sembravano completamente sconvolti.

Nicolas guardò i due arrivati e purtroppo capì di non conoscere nemmeno loro. In quel momento entrarono diversi infermieri che iniziarono a fargli una domanda dopo l'altra su come si sentisse e nel mentre gli diedero diversi farmaci da somministrare. Essi fecero andare via  quei quattro ragazzi ma Nicolas sentiva di voler rimanere ancora con loro, avrebbe voluto sapere almeno i loro nomi ma purtroppo non fece in tempo a domandarlo.

[...]

Passò un'altra settimana e i dottori avevano comunicato agli amici e ai genitori di Nicolas che a causa di quell'emorragia e delle varie complicanze avute dal giorno di quell'incidente, le possibilità di riacquistare la memoria per lui sarebbero state minime, e questa  notizia ovviamente, distrusse ancora di più il gruppo di amici e la famiglia di Nicolas.

Da una parte però, il fatto che non ricordasse nemmeno ciò che era successo fra lui e Nelson poteva essere un punto a suo vantaggio, perché avrebbe sofferto meno senza conoscere la verità. Cesare e Dario non erano convinti di prendere questa decisione, di lasciare Nicolas allo scuro di tutto, perché mentirgli li avrebbe fatti sentire in colpa per il resto della loro vita, ma se ciò aveva come scopo quello di non far soffrire Nicolas ulteriormente, allora per il suo bene erano disposti ad accettare.

La ferita di Nicolas era ormai cicatrizzata, per cui non era più riconoscibile come ferita da sparo, ad egli venne spiegato che si trattasse di un semplice e lieve intervento mentendo sulla vera causa di questo e Nicolas ovviamente dovette credere a quelle parole e non fece altre domande.

𝐓𝐡𝐫𝐞𝐞𝐬𝐨𝐦𝐞 | 𝐂𝐞𝐬𝐚𝐫𝐞 • 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐬 • 𝐃𝐚𝐫𝐢𝐨Where stories live. Discover now