Capitolo 15

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Qualcosa toccò la mano di Nicolas, quest'ultimo si era addormentato per ben due ore appoggiato ancora alla ringhiera di quel parcheggio, aprì lentamente gli occhi e ciò che si ritrovò davanti fu un cucciolo di gatto che continuava a girare intorno a lui strusciandosi in cerca di carezze.
Nicolas si sorprese, di certo non si aspettava di trovare un gatto lì sui colli, dove vi erano si e no tre abitazioni.

"E tu come mai sei qui tutto solo?"

Il gatto non appena sentì la voce dell'umano miagolò cercando di attirare ancora di più l'attenzione su di sé.
Nicolas sorrise a quella visione, prese il gatto e lo mise fra le braccia per paura che questo sentisse freddo.

"Adesso mi metto anche a parlare con gli animali.." disse fra sè e sè divertito.
Dopo qualche secondo tirò fuori dalla tasca della giacca il suo cellulare controllando le notifiche sul display, ritrovandosi così a leggere i messaggi di Dario e Cesare in cui gli davano la buonanotte e lo rigraziavano per le foto che gli erano state regalate.

Poi gli ritornò in mente ciò che successe quella sera, e l'ansia ricominciò a tormentarlo.
In tutto questo ancora non aveva controllato che ore fossero, le 2:30 di notte, se non altro ora che Nicolas aveva dormito per due ore si sentiva già meno stanco e meno debole.

Aveva voglia di vedere i due amanti, e si maledisse mentalmente per aver rifiutato l'incontro che avrebbero dovuto avere quella sera; e ora si ritrovava lì, in un parcheggio isolato dal mondo con un gatto a tenergli compagnia.

Dopo che passarono altri svariati minuti, Nicolas optò per tornarsene a casa, anche perché più passavano i minuti e più la temperatura si abbassava facendogli sentite sempre più freddo in ogni parte del corpo.
Dopo che il gatto scese dalle sue braccia, Nicolas si alzò e dopo essersi stiracchiato andò verso la sua moto.
Inutile dire che quel gatto iniziò a seguirlo miagolando sempre più forte e dopo aver guardato incuriosito la moto, fece un salto e salì rapidamente su di essa.

"Però, per essere un cucciolo ne hai di forza" Nicolas accarezzò il gatto e questo a quel tocco cominciò a fare le fusa facendo ridacchiare il ragazzo.

Nicolas decise di rispondere ai messaggi di Dario e Cesare in tarda mattinata, anche perché se avesse risposto a quell'ora in piena notte sicuramente avrebbero sospettato di lui.
Dopo un po' il gatto scese dalla moto e si allontanò verso uno dei grandi boschi dei colli, Nicolas lo osservò andarsene e ad essere onesto già sentiva la mancanza di quel cucciolo che fortunatamente lo aveva svegliato prima che la temperatura notturna calasse al minimo.
Salì sulla Kawasaki, si mise il casco e fece partire il motore.

[...]

La mattina seguente l'ansia pervase i tre ragazzi, che sapevano a cosa sarebbero andati incontro quel pomeriggio a casa di Nelson, o almeno solo in parte lo sapevano.

Erano le dieci in punto del mattino e Cesare e Dario si trovavano davanti al portone della casa di Nicolas, aspettando che questo scendesse.
Avevano deciso di vedersi prima tra di loro e fare un giro per il centro di Bologna, così da distrarsi un po'.
Non era una bella giornata, era nuvoloso e piovigginava, era tutto troppo grigio, il ché non aiutava molto i tre ragazzi.

"Eccomi." Nicolas si chiuse la porta alle spalle e dopo aver girato velocemente la chiave nella serratura, rivolse la sua attenzione ai due ragazzi lasciando ad entrambi un bacio a stampo.

"Stai bene?" Dario osservò bene la figura di Nicolas, e anche se la sua giacca in pelle nera e i suoi skinny bianchi erano perfettamente sistemati, non si poteva dire lo stesso dei capelli; notando anche le profonde occhiaie sotto gli occhi.

𝐓𝐡𝐫𝐞𝐞𝐬𝐨𝐦𝐞 | 𝐂𝐞𝐬𝐚𝐫𝐞 • 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐬 • 𝐃𝐚𝐫𝐢𝐨जहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें