Capitolo 24

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Dopo quella breve chiamata avuta con Francesco, Nicolas rimase fermo sul balcone non sapendo minimamente cosa fare e pensare.
Stette lì svariati minuti a riflettere sulle parole del suo amico.

Voleva vederlo in privato senza che Dario e Cesare lo sapessero, perché?
Cosa doveva dirgli di così importante?
O c'era sotto qualcosa?

Nicolas però sentiva lo stesso di poter stare "tranquillo", si fidava ciecamente dei suoi amici, anche dopo tutto ciò che era successo nelle ultime settimane, il bene che nutriva nei loro confronti era sempre stato enorme, nonostante i litigi, gli insulti e l'allontananza, Nicolas avrebbe sempre considerato i suoi amici come dei fratelli, sempre.

"Nic? Va tutto bene?" Cesare e Dario vedendo Nicolas metterci tanto, decisero di raggiungerlo e osservandolo notaro che avesse lo sguardo pensieroso e forse anche un po' preoccupato.

Nicolas si voltò verso i due ragazzi appoggiandosi alla ringhiera di metallo e li guardò. 
"Sì, è tutto okay." disse solamente, forzando un piccolo sorriso.

"Sei sicuro?"

Nicolas abbassò lo sguardo sentendosi sempre più fragile nel mentire e sempre più colpevole.
In quel momento voleva solo esserci lui con Dario e Cesare, senza sentire quell'asia a rigirargli lo stomaco, senza tutte quelle preoccupazioni che con l'andare dei giorni non facevano altro che divorarlo rendendolo vulnerabile a qualsiasi cosa.
Voleva stare con loro due ma sentendosi libero e spensierato, ma capì che forse il problema era soltanto lui che chiedeva troppo.

Dario e Cesare continuarono a guardare Nicolas perso fra i suoi pensieri, e solo dopo un po' di tempo lo videro avvicinarsi a loro lasciando un bacio ad entrambi.
Per Cesare e Dario magari fu un normale bacio come da sempre si erano dati, ma questa volta per Nicolas era un bacio di scuse, come per chiedere perdono ai due amanti per tutte le bugie che era costretto dire.

"Ritorniamo di là?" Nicolas cercò di cambiare discorso e prima che i due potessero controbattere fu il primo a rientrare in casa allontanandosi.

I tre si misero nuovamente sul divano mettendosi esattamente com'erano prima, anche perché ormai per Cesare e Dario era diventata una tradizione quella di rimanere abbracciati al minore anche per ore intere, una tradizione che volevano sarebbe rimasta per sempre.
Era sopratutto in quei momenti che i tre si sentivano come a casa, per Dario e Cesare, Nicolas era la loro casa, e abbracciandolo o stando in sua presenza le loro giornate miglioravano sempre, Nicolas era la loro fonte di carica, era quel motivo per cui vale la pena combattere fino alla fine, e senza di lui Cesare e Dario si sarebbero sentiti persi e vuoti.

"Vi amo." Nicolas sussurrò nel silenzio della stanza queste due parole, sentiva di volerle dire e magari anche di urlarle fino allo sfinimento, come per paura che un giorno non avrebbe più avuto la possibilità di farlo. Sentiva di doverle dire, sentiva di dover esprimere il più possibile i suoi forti sentimenti ai due amanti, di dimostrarli anche il doppio rispetto a come aveva sempre fatto.
In quel momento Nicolas aveva questa sensazione, non capiva perché, ma questa volta decise di ascoltare il suo cuore e la sua mente senza farsi domande.

"Vi amo e lo farò per sempre, qualunque cosa accada." 

Dario e Cesare lo guardarono un po' sorpresi da quell'affermazione così improvvisa e importante, ma quelle semplici parole li resero felici più che mai, e in un periodo come quello servivano davvero.

Nicolas diede nuovamente un bacio ai due amanti, e loro iniziarono a lasciargliene alcuni leggeri sul collo facendolo sospirare.
Con il passare dei minuti quei baci presto si trasformano in succhiotti e le loro mani cominciarono a vagare sui corpi.

I tre ragazzi in quel momento avevano bisogno di contatto più che mai, volevano qualcosa con cui distrarsi da tutte quelle ansie e problemi anche solo per pochi minuti.
Nicolas pur non essendo in piena salute decise lo stesso di assecondare i due amanti, sentendo anche lui quella stessa esigenza quasi in modo disperato.

I tre fra un bacio e l'altro si spostarono nella camera di Nicolas stendendosi sul letto matrimoniale.
Cesare e Dario si sfilarono velocemente i vestiti riprendo subito dopo a baciare senza sosta il minore che, a tutto quel contatto ansimò.
Man mano che passavano i minuti l'eccitazione del momento si intensificò e nel corpo di Nicolas aumentarono sempre più i segni violacei lasciati dai due amanti in ogni dove.

I tre in realtà sapevano che purtroppo ci fosse anche solo la minima probabilità che presto tutto questo sarebbe potuto finire, lo sapevano ma avevano paura anche solo a pensarci o ad ammetterlo. Fu allora per questo se quel giorno fecero l'amore con un'atmosfera e sentimenti diversi rispetto alle altre volte.
Questa volta, diversamente dalle altre, la bramazione di Cesare e Dario nei confronti di Nicolas era dovuta più dal fatto di non volerlo perdere, dalla paura e dalla consapevolezza che forse un giorno non potranno più dirgli "ti amo", non potranno più toccarlo, non potranno più baciarlo. Lo stesso valeva per Nicolas, forse per lui lo era ancora di più, sopratutto ora che si sentiva costantemente uno strano presentimento addosso che ancora non riusciva a spiegarsi.

L'amore che fecero questa volta, era disperato. L'eccitazione c'era, ma questa volta furono i sentimenti a prevalere su essa e a prendere il controllo della situazione. Le menti dei tre ragazzi questa volta lasciarono piena libertà ai loro cuori, e così facendo venne liberata anche la vera forza dei loro sentimenti, che presto si fecero notare anche da fuori; difatti i volti di Cesare, Dario, ma sopratutto quello di Nicolas, presto vennero rigati da calde lacrime. Durante il loro rapporto senza che nemmeno se ne rendessero conto, il loro amore ormai disperato prese in mano la situazione palesandosi in lacrime e in un bisognoso contatto quasi violento fra i tre giovani ragazzi, causato dalla loro paura più grande e cioè quella di perdere la loro strada sentendosi costretti a dividersi senza ritornare mai più come prima.

Dopo che sia Cesare che Dario vennero dentro Nicolas, si stesero sfiniti di fianco a lui anch'egli stremato, e si addormentarono quasi subito dopo avergli lasciato un leggero bacio sulle labbra. Nicolas nonostante fosse veramente stanco ed esausto non riuscì ad addormentarsi, forse per i troppi pensieri in testa dovuti probabilmente dall'incontro che quella sera stessa avrebbe avuto con Francesco, e forse anche perché preferiva decisamente di più osservare i volti dormienti dei due amanti con ancora delle ultime lacrime continuare a rigare le loro guance.

Nicolas si  appoggiò con il mento sulla mano continuando ad osservare sorridendo malinconicamente i due amanti, accarezzò lentamente i loro capelli lasciando di tanto in tanto un bacio leggero sulle loro labbra stando attento a non svegliarli.
"Vi amo e mi dispiace avervi mentito, vi amo ma morirei per voi senza pensarci due volte, vi amo e mi dispiace se questa sarà l'ultima volta che potrò dirvelo." anche se i due non potevano sentirlo, Nicolas sussurrò lo stesso queste parole che in quel momento gli uscirono spontanee dalle labbra. Non sapeva nemmeno lui stesso come spiegare il vero significato di quelle tre frasi, ma non voleva pensarci, o meglio, sentiva che sarebbe stato meglio per lui e per il suo cuore non pensarci.













~🌸

Ho constatato che se scrivo dei capitoli depressi mentre io stessa sono giù di morale vengono molto meglio, consiglio anche a voi di scrivere con lo stesso mood della storia ahaha💜

La smut questa volta non l'ho voluta fare dettagliata perché ho pensato che dal contesto diverso di questo capitolo sarebbe stato meglio fare così, cogliendo più la parte interiore dei ragazzi che quella fisica del rapporto.
Spero apprezziate comunque :3
(Scusate per gli eventuali errori di scrittura)

Voi come state? La scuola come sta andando?🌸

𝐓𝐡𝐫𝐞𝐞𝐬𝐨𝐦𝐞 | 𝐂𝐞𝐬𝐚𝐫𝐞 • 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐬 • 𝐃𝐚𝐫𝐢𝐨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora