ᥕhᥲt ᥲrᥱ ყoᥙ doιᥒg hᥱrᥱ?!

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perché killing stalking? 

mi andava


se fa più schifo del solito e perché non sto molto bene. mi annoiavo e l'ho scritto—

[3/??]

Tw: a little vulgar language -_-  



"Leslie!" disse il corvino, sbattendosi una mano sulla fronte. Norman si girò di scatto. "Ray?!". disse, sentendosi crescere la rabbia nel petto. "oh- eh... andiamo un attimo fuori" disse il ragazzo più grande, rendendosi di aver fatto una cazzata. prese per un braccio l'albino e lo portò fuori dalla porta. "Ray vieni-" disse distrattamente. mentre lasciava il povero braccio di Norman. Ray andò, iniziando a sentirsi incredibilmente in colpa. 

"Ragazzi non- ora lo pulisci tu quella roba sul banco" disse, chiudendo la porta. guardò in faccia entrambi, grattandosi il dietro del collo. "potevo almeno farmi vendere da solo" si lamentò Ray, guadagnandosi un occhiataccia. "ehehe, scusami... vi lascio un po' di privacy" aprì la porta, sbuffando guardandoci dentro. "cosa ci fai in piedi sulla cattedra?!" entrò. 

"senti Norman-" provò ad iniziare Ray, beccandosi un pugno in pieno viso. "ok me lo sono meritato-" gli arrivò uno schiaffo. non disse niente, lasciandolo sfogare. si fermò subito dopo, e notò solo ora le lacrime che gli incorniciavano il viso. "stai be-" venne ancora fermato. "sei davvero un fottuto pezzo di merda,lo sai? vaffanculo" disse, lasciando scendere le lacrime giù per le guance—

"finito?" chiese pazientemente 

"vai a farti fottere" chiudè in bellezza. 

il corvino fece un piccolo sorriso, avvicinandosi. Norman continuava a guardarlo male, cercando di ricacciare, invano, indietro le lacrime. lo chiuse in un piccolo abbraccio, sentendolo ancora delle parole sussurrate, che non avevano molto senso. quando si staccarano si guardarono entrambi negli occhi. Il corvino non sapeva se scusarsi  o no. non avrebbero cambiato nulla due parole. 

"senti, dopo mi dirai. ora sembri più confuso di me.  e sinceramente non sono psicologicamente pronto per sentire delle spiegazioni. non pensare che io ti abbia del tutto perdonato" disse, andando vicino alla porta. Ray annuì, non sapendo cosa dire. aprì la porta, del tutto cosciente di come era conciato. emtrò nella classe, con il compagno alle spalle. "ma che- Leslie ma non sai gestire una classe?" chiese Ray, beccandosi un' occhiataccia. "non è colpa mia! sono degli animali". si appoggiò allo stipite. 

"minacciali di chiamare qualcuno o leggere quel libro nel cassetto della cattedra" consigliò l'albino sedendosi. Ray restò in piedi. "effettivamente hai ragione, ma chi dovrei chiamare? " del resto era il suo primo giorno e aveva anche una classe scoperta, non sapeva come gestire la cosa. "la professoressa della classe affianco—" neanche finita la frase che tutti chiudettero la bocca,facendo cadere un silenzio incredibile. 

Norman, dopo aver visto cosa era appena successo, non si trattenè e incominciò a ridere. si giraro a guardarlo. Leslie trattenè a stento un sorrisetto."sembrate dei conigli spaventati" disse quest'ultimo. pian piano tutti si sederono. "non ho intenzione di fare un specie di appello per sapere come vi chiamate o qualcosa del genere.." disse, incominciando a fare avanti e indietro per la classe. "sentite... perché Norman ha un banco da solo? è abbastanza triste" 

"chi è Norman?" 

"sei stupido? se ha detto che ha un banco da solo è ovvio-" 

"si certo come no" 


"state un po' zitti. qualcuno che risponde alla mia domanda?" chiese ancora, già stanco di questa situazione. "non lo sappiamo neanche noi" rispose qualcuno in fondo. non sapeva cosa effettivamente farli fare nel resto dell'ora. "che avete la prossima ora?" chiese, sedendosi sulla cattedra. "geometria" 

"mi dispiace per voi–" 


facciamo un piccolo time skip. del resto, c'era davvero qualcuno che voleva sentire una spiegazione di geometria? non credo proprio. andiamo direttamente alla 'ricreazione' o come la chiamate voi. 

"va bene, studiate che la prossima volta interrogo. c'era qualcuno incaricato—" non finì la frase che Ray alzò la mano, facendosi vedere. "iniziate ad andare allora" disse, guardandoli alzarsi ed uscire dalla porta,chiudendola.

ᥒorᥲყ oᥒᥱ shot~Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu