Mᥱᥱtιᥒg

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𝒂𝒈𝒆𝒅 𝒖𝒑- 

𝒏𝒐𝒓𝒎𝒂𝒍 𝑨𝑼


"ah no, io non vengo" è ormai la terza volta che lo dice camminando in giro per la stanza. "devi venire, non c'è alternativa :)" non si capisce mai se è sarcastico o no... dio santo. sbuffò, ancora. "ma perché? io che c'entro con tutto ciò?" disse guardandolo negli occhi mentre incrociava le braccia. Norman alzò le sopracciglia guardandolo. "ma fai sul serio? sono i nostri vecchi compagni di classe". l'altro sbuffo ancora- "questo cosa vuol dire? sono solo conoscenze;non mi ricordi nemmeno i nomi della metà di loro!" si lamentò. 

"questo è un dettaglio. E poi saresti scortese! non vorresti rivedere Anna?" provò ad incoraggiarlo. " Anna? mia cugina?" chiese mentre cercava il suo telefono. "Ma cosa c'entra tua cugina, intendo l'altra tipa" pronunciò mentre muoveva le mani. la cugina in questione era un vero e proprio angelo. aveva lunghi capelli biondi e un sorriso sempre posato sul volto, era una farmacista. "l'altra tipa, chi?" a quel punto anche Norman sbuffo abbastanza seccato. "quelle sempre ciclata con i capelli corti, quella lì" 

"Ahhh la tipa scazzata!" disse girandosi mentre teneva il teneva il telefono in una mano. "una volta ho registrato una vostra litigata.. forse c'è l'ho ancora" .  Ray controllò l'ora è aprì l'armadio per controllare quali vestiti indossare. "non ti comportare come se così fossi un angelo, Norman, eri e sei peggio delle tipe ciclate" disse mentre tirava fuori un jeans e una maglietta. "così mi offendi" disse facendo un broncio finto. "sisi ok, esci fuori così mi cambio e andiamo da quelli lì" quasi urlò mentre spingeva l'altro fuori dalla porta. 






"Andiamo" disse uscendo dalla camera e cercando Norman. "Sono qui". oltrepassò la porta e trovò Norman intento ad allacciarsi una cravatta. "ho da chiedere 2 cose. 1] perché hai uno smoking in casa mia 2] non ti sembra di esagerare." si appoggiò al muro più vicino per poi mettersi a braccia conserte. "per risponderti. 1] casa ᶰᵒˢᵗʳᵃ e 2] forse hai ragione-" l'altro se n'è andò, camminando pigramente "ti aspetto in macchina"  disse urlando mentre oltrepassava le porte e andava in giardino. avanzò tra i sassolini bianchi ed entrò in macchina,precisamente al posto dell'autista. sbatte piano la testa contro il coso-che-gira, come lo chiamava lui. 

dopo pochi minuti la portiera si spalancò, facendo entrare Norman. l'altro, senza dire una parola mise in moto. "dove dobbiamo andare?" chiese. "hanno detto alla'pizzeria in fondo alla collina' tu la conosci?" disse girandosi leggermente verso il compagno. "forse ho capito- comunque, ripeto, perché sei in casa mia?" chiese, di nuovo. l'altro sospiro. "me lo chiedi tutti i giorni, hai la memoria peggio di un 80enne...'vieni a vivere da me, così riusciamo a pagare più facilmente l' affitto'. hai detto queste esatte parole." ahhh vero" disse sorridendo a sé stesso. 

"siamo arrivati" fermò la macchina mentre si girava verso il compagno. "stai davvero male con lo smoking, sai?" disse molto calmo. "molto gentile" rispose sporgendosi per dare un bacio a fior di labbra all'altro; si girò verso la portiera e uscì, lasciando Ray di sasso. anche l'altro uscì chiudendosi la portiera alle spalle. 


"MA CIAO EMO CICLOPE!" qualcuno lo chiamò urlando, facendo girare alcune persone. guardò chi era e gli venne istintivamente un ghigno. "MA CHI SI RIVEDE SCAZZATA" urlò di rimando mentre si avvicinava. c'erano quasi tutti, mancavano solo i ritardatari. si ritrovò presto in un abbraccio che ti rompe le costole. ricambiò toccando a mala pena la schiena. "potrei registrare anche questo e usarlo come mezzo per i ricatti" disse, Norman, incrociando le braccia e facendo un ghigno. "tsk, io ho la famosa 'dichiarazione'" rispose, a tono, mentre lo guardava negli occhi. "  'dichiarazione'? cos'è?" disse... una... tipa-

"non oseresti-" provò a fermarlo. "oh si, c'è l'ho registrato da anni e non sapevo come usarlo" prese il telefono, mentre l'altro provava invano a fermarlo. ben presto tutti si ritrovarono attorno a Ray, mentre guardano un video imbarazzante- Norman cercava di mimetizzarsi tra le piante. non era un video così scandaloso, era solo una vecchia dichiarazione a una sua compagna di classe... una compagna con i capelli rossi-

"Ciao a - cosa state guardando?" disse arrivando Emma, curiosa. "niente. io sono una pianta." sussurrò Norman, abbastanza vicino a tutti. "oookay. Ray, perché Norman dice di essere una pianta?" tutti si girarono verso di lei, e subito dopo guardarono Norman. "Ma cosa stai facendo?" chiese, un tipo di nome Don, mentre rideva. "stai zitto fagiolo" disse a denti stretti. Ray si avvicinò a Norman, mettendo in tasca il telefono. si ritrovò presto a distanza ravvicinata al suo viso e sussurrò "smetti di fare la pianta e vieni... ti restituisco questo" disse e subito dopo gli lasciò un bacio a stampo. 

si girò verso tutti gli altri, che c'erano rimasti un po' di merda, "muoviamoci, ho video imbarazzanti per tutti" 



ڿڰۣڿ☻ڿڰۣڿ═ ᵘᶰ ᵠᵘᵃˡᶜᵒˢᵃ ᵈᶤ ᵘᶰᵃ ᵖᵉʳˢᵒᶰᵃ ═ڿڰۣڿ☻ڿڰۣڿ 

ɴᴏɴ sᴏ ᴅᴀᴠᴠᴇʀᴏ ᴄᴏsᴀ ᴄ·ᴇ̀ sᴄʀɪᴛᴛᴏ. ᴇ̀ ᴜɴᴀ ʙᴏᴢᴢᴀ ᴄʜᴇ ᴍɪ ᴇ̀ ᴠᴇɴᴜᴛᴀ ɢɪᴏʀɴɪ ᴅɪ ғᴀ.. ᴅɪ ɴᴏᴛᴛᴇ =﹣=

ᥒorᥲყ oᥒᥱ shot~Where stories live. Discover now