Tιrᥱd

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non ho da dire nulla,ogni volta che scrivevo "sbadigliò" l'ho fatto anche io :/




non era riuscito a dormire bene. come mai? nom lo sapeva neanche lui, si girava e rigirava nel letto per cercare di addormentarsi. quando riuscì ad addormentarsi la luce si accese. qualcuno si avvicinò a lui, scuotendolo. si alzò subito, sbadigliando e stiracchiandosi. si guardò intorno, vedendo tutti sonnecchiare in pace. andò verso la finestra e la spalancò, facendo entrare molta luce. "Ma chi è? Fatemi dormire!" si lamentavano un po' tutti, coprendosi con la coperta. "è ora di alzarsi! non vorrete arrivare tardi per la colazione? " diceva, mentre gli si chiudevano gli occhi. sentendo la parola 'colazione' tutti si sbrigarono a prepararsi.. lui si vestì con calma, con i brividi che gli oltrepassavano la schiena. 

"sbrigati Norman!" lo chiamavano, correndo avanti e indietro per il corridoio. sbadigliò,mentre usciva dalla stanza. "buongiorno Emma" "buongiorno Norman!" sentiva tutti darsi il buongiorno, con il malditesta che gli martellava il cranio. "buongiorno" disse distrattamente, mentre prendeva i piatti. sentì qualcuno poggiarli le mani sulle spalle, spaventondosi a morte. si girò, guardando male chi lo aveva fatto prendere un infarto, negli occhi. "Emma mi hai fatto prendere un colpo" disse a denti stretti, con un sorriso. lei ridacchiò, andandosi a sedere. finirono di mangiare, tutti tranquilli e felici all'idea che quel giorno non ci sarebbero stati test. sbadigliò ancora, facendo girare Lan e Thoma, contemporaneamente. "smettela di fissarmi, siete inquietanti". 

andò in giardino, rifiutando l'invito di giocare ad acchiapparella. decise di sedersi sotto l'albero, strappando l'erba con le mani, sbadiglò ancora. "dovresti dormire di notte, sai?" si girò verso la voce più vicina. "non ti ho neanche sentito arrivare" sospirò, appoggiando la schiena contro l'albero. "eppure ho fatto rumore" disse, sfogliando un'altra la pagina del suo libro. "come mai non giochi con quei marmocchi?" disse, non staccando gli occhi dall'oggetto. "non mi andava, tutto qui" sussurrò. nessuno parlò più, tutto si fece silenzioso. i due non erano neanche così lontani, a malapena si sfioravano. in lontananza si sentivano le risate dei bambini, che stavano giocando. 

il corvino iniziò a canticchiare una melodia molto dolce, preso dalla lettura, non accorgendosi di essere sentito dal compagno. si lasciò scappare l'ennesimo sbadiglio, mentre si lasciava cullare da quel suono. ben presto si addormentò 



ᥒorᥲყ oᥒᥱ shot~Where stories live. Discover now