ყoᥙ'rᥱ drᥙᥒk? sᥱrιoᥙsᥣყ? ... tᥲkᥱ ᥲ ᥒᥲρ

144 8 0
                                    

non dirò nulla. solo Adult Au. 







"cos'è questo coso?" 

"NON TOCCARE QUELLA FRECCETTA" 

"il mio vaso. NON TOCCARE IL MIO VASO" 


credo che aver a che fare  con un esemplare di Norman del tutto ubriaco non sia così facile come sembra. perché si, il nostro caro albino è completamente andato. ha una soglia dell' alcool davvero bassa. 

anche se Ray non ha toccato neanche il bicchiere, in fin dei conti sapeva come sarebbe andata a finire. un 'amico' davvero apprensivo. e ora si ritrova ad accuparsi di un tipo completamente andato a casa sua. 

una situazione con molto disagio. 




"Norma- Norman. Norman guardami un attimo brutto palo della luce" 

si girò finalmente, guardandolo negli occhi. "oh- alleluja...perché non ti siedi?" chiese con calma, provando ad armarsi di molta pazienza. Norman inviziò a rimanere a fissarlo, senza dire una singola parola. la cosa iniziava a mettergli inquietudine. "se-" "hai una maglia davvero brutta" disse, non facendolo finire. 

abbassò lo sguardo verso la sua maglia, prendendone i bordi per guardarla meglio. "è letteralmente il mio pigiama. ho preso la prima maglia con una taglia in più alla mia e l'ho presa.. e ora ho addosso una maglia con pingu.." alzò gli occhi davanti a lui, accorgendosi che non c'era nessuno ad ascoltarlo; e che quandi stava parlando da solo. sentì qualcosa cadere. 

"la mia fottuta collezione di giraffe." disse tra sé e sé, andando a controllare cos'era successo. andò vicino ad uno porta, sentendo dei rumori, l' aprì. vide per terra in mille pezzi un oggetto della sua collezione "la mia giraffa di ceramica...". sospirò infastidito, alzò lo sguardo verso Norman. gli controllò le  mani, per essere sicuro. lo guardò negli occhi. "ora vai e dormi-" vennè di nuovo interrotto. 

stavolta da delle labbra, con un gusto di alcool molto travolgente ma anche molto morbide . per la sfortuna o fortuna di Ray, quel bacio non era per nulla dolce o calmo. ma gli diede corda lo stesso, ripetendosi che di starlo facendo solo per le condizioni dell'altro. l'albino fece un passo avanti, mettendo le mani sui bassi fianchi di Ray, non permettendolo di liberarsi da quella 'morsa'. 

per un solo istante si lasciò andare e si rilassò, mettendo le braccia sulle sue spalle. poi fece un piccolo sospiro mentale. allontanò il viso da quello di lui e mise entrambe le mani sulle sue guance. "è meglio fare una dormita, ok? rimandiamo questo a dopo." disse con calma. Norman non parlò, semplicemente lo seguì in cucina per bere un po' d'acqua. lo guardò attentamente, per non far rompere qualcos'altro. lo portò in una stanza, e si sedettero entrambi sul letto. 

ormai aveva capito che Norman da ubriaco era di poche parole. davvero poche parole. troppe poche parole. 

ad un certo punto si mise con la testa sul cuscino, trascinando anche il corvino con sé. questo non l'aveva calcolato. mise un braccio sul suo fianco stringendolo di più a lui. stette(?) completamente immobile, non sapendo cosa fare. subito dopo sentì il suo respiro farsi più pesante, segno che si era addormentato. voleva provarci anche lui, anche se la vedeva difficile. dopo un po' di tempo erano entrambi addormentati. 








il modo più brutto di svegliarsi? 

sentire qualcuno vomitare. 

a qualcuno è mai successo? 


comunque sì, Ray si era svegliato con questo dolce suono. andò in bagno per controllare, con passo lento, trascinando i piedi a terra, già sapendo cosa stava succedendo. si appoggiò allo stipite. c'era Norman seduto per terra che vomitava anche l'anima. d'altronde era prevedibile. fece un sospiro, andandosi a mettere vicino a lui. gli mise una mano sulla testa, abbassandosi di poco. lo lasciò finire in pace, aspettando accanto a lui. dopo un po' Norman si allontanò dal water e il corvino lo guardò, "vuoi dell' acqua?" chiese, ricevendo una risposta positiva. 

accesse la luce, aprendo il frigo per l'acqua e affermando un bicchiere. si sedette sul tavolo, davanti a lui, guardandolo bere. "meglio?" domandò, volendo in realtà andare solo a letto. Norman annuì, abbassando lo sguardo. "ti sto creando problemi non-" 

"non è vero, non stai creando nessun problema. almeno due volte a settimana sei in casa mia, finché non rompi nulla va bene.-" si alzò. "- comunque mi hai rotto un vaso e una delle mie giraffe di ceramica preferite." disse, andandosene a letto. anche Norman lo seguì, dopo aver messo il bicchiere nel lavandino. emtrò in camera, vendendo già il corvino dormire. si stese accanto a lui. 

ᥒorᥲყ oᥒᥱ shot~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora