48: Pensavo di averti perso.

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Lentamente apro gli occhi.

Alcuni di raggi di sole passano attraverso la finestra, colpendomi il viso.

Sposto lo sguardo tra le mura che mi circondano; sono bianche, spoglie di quadri o qualsiasi cosa che possa renderle più accoglienti. Non appartengono alla mia stanza.

Sono in un ospedale.

«Chaz, ti sei svegliato!» mia madre si alza di scatto dalla sedia in cui era seduta, venendomi incontro.

«Mamma...»

«Non immagini la paura che ho provato! Se non fosse stato per i gemelli saresti ancora in quel bosco...» noto che i suoi occhi sono lucidi, ma al momento ho solo un pensiero che mi vortica per la mente.

«James...» ho la gola secca. La voce mi esce a fatica mentre pronuncio il suo nome. I suoi occhi che si chiudono mi innondano la mente, facendomi tremare. «Dov'è James?»

Ti amo, Chaz Cooper, e lo farò per sempre. Le sue parole mi rimbombano in testa.

«Lui è...» sospira. «In un'altra stanza. Siamo in un ospedale per esseri sovrannaturali.»

Mi sembra di tornare a respirare.

«È vivo?!»

«Sì, è vivo per miracolo. La lama che gli ha trafitto la schiena ha sfiorato il suo cuore, solamente grazie a questo è ancora tra noi.» mi spiega.

Nella mia mente vortica solamente un pensiero: devo vederlo.

È vivo, ma devo constatarlo con i miei occhi.

Devo vederlo, perdermi in quegli occhi meravigliosi, godermi quel sorriso unico.

Mi alzo di scatto, nonostante il fastidio che sento su tutto il corpo.

«Dove stai andando? Dobbiamo avvertire il dottor...» la interrompo.

«Devo vederlo.»

Nonostante le proteste dei miei genitori, esco dalla stanza e cerco James.

Raggiungo il reparto riservato ai lupi mannari e controllo diverse stanze, finché non lo trovo.

Con lui ci sono i suoi nonni.

Quando entro nella stanza, sua nonna si avvicina e mi accarezza una guancia.

«Si è addormentato da poco. La prima persona di cui ha chiesto quando ha aperto gli occhi sei stato tu.» dice.

Le lacrime non sembrano volersi fermare.

I suoi nonni escono dalla camera, lasciandomi da solo con lui.

Mi avvicino al suo corpo e gli prendo una mano.

Lentamente si sveglia e porta i suoi occhi chiari su di me.

«Chaz...»

«James...» singhiozzo. «Pensavo di averti perso.»

«Pensavi davvero che fosse così semplice farmi fuori? Ti ricordo che sono un lupo mannaro.»

Entrambi ci lasciamo andare ad una risata liberatoria, capace di alleggerire la tensione che ci avvolge.

«È finita. Cameron è morto.» dico.

«Lo so. Ed è stato tutto merito tuo. Tu l'hai ucciso, tu ci hai salvati.» mi regala un sorriso.

«Non è stato solo marito mio, ma vostro. Tu, Aloysius, Arkell, e cavolo... Esmeralda e le altre fate...» ammetto. «Pensare che sia tutto finito... è assurdo.»

«Cameron ha perseguitato le nostre vite per troppo tempo, ma alla fine sono sempre i buoni a vincere, no?»

«Siamo noi i buoni, James?»

«Non avere mai dubbi al riguardo, Chaz. Tu sei buono, sei il vampiro migliore che conosca.»

«Stavi per morire... solo per salvarmi. Perché?»

«Chaz Cooper, sei davvero così ingenuo? Ricordi cosa ti ho detto prima di chiudere gli occhi? Ti amo, e lo farò per sempre. Morirei pur di saperti al sicuro.»

Mi sporgo su di lui e lo bacio.

«Ti amo, James Morales.»

Le sue mani calde mi circondano la schiena, attirandomi a sé.

«Rimani qui con me.» sussurra.

Mi sdraio accanto a lui. Sentire il suo calore mi rassicura all'istante.

Appoggio la testa sul suo petto e mi godo il rumore che emettono i battiti del suo cuore.

«Lo senti Chaz? Lo senti il modo in cui il mio cuore batte solamente per te?»

Alzo la testa per guardarlo negli occhi.

«È il mio suono preferito, James.» ammetto.

Lui si sporge verso di me per baciarmi.

«Niente potrà dividerci, Chaz, te lo prometto.»

Nella stanza regna il silenzio per qualche minuto. L'unico rumore udibile è quello prodotto dai suoi battiti, che rimbombano contro la mia guancia.

«Ecco i due piccioncini!» la voce di Al si diffonde nella stanza.

Mi tiro sù e trovo i due gemelli sull'uscio della porta.

D'istinto mi alzo e vado ad abbracciarli.

Non posso pensare al fatto che ho rischiato di perderli.

«Ora che nessuno stregone minaccia la nostra inutile esistenza, che ne dite di andare a caccia di qualche coniglio succulento?» propone il biondo tinto, provocando una smorfia nel viso perfetto di James.

«Al, perché non ce ne andiamo e lasciamo i due innamorati da soli?»

I due gemelli si lanciano una rapida occhiata, poi escono dalla stanza dopo avermi regalato un sorriso malizioso.

Quando rimaniamo nuovamente soli, James mi invita a sdraiarmi accanto a lui.

«Chaz?»

«Sì?»

«Ti amo.»

Fuori il mondo va avanti, ma ora, in questo preciso momento, sembriamo esistere solamente noi due.

Io e lui.

Chaz Cooper e James Morales.

Un vampiro e un lupo mannaro.

Due ragazzi apparentemente diversi ma con una cosa in comune: l'amore che entrambi proviamo l'uno per l'altro.

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