42: Tutti sanno quanto sia serio James Morales.

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«Avanti, nipote, svelaci i tuoi piani.» la voce dell'uomo echeggia tra le mura della stanza.

Lo stregone dal sorriso beffardo annuisce, alzandosi in piedi sotto lo sguardo attento dello zio e della sorella.

Gli occhi scuri di lei non lo perdono di vista. Cameron ancora non ha parlato, ma lei conosce già i suoi piani. Se due gemelli umani condividono alcune caratteristiche, come la somiglianza o il provare dolore nello stesso momento, due gemelli stregoni condividono tutto. Perfino i pensieri.

«Il mio piano è dividerli. Avete visto entrambi come l'amore può essere potente, sopratutto contro la magia. Quel giorno siamo riusciti ad entrare nella testa del lupo mannaro, ma la dichiarazione del vampiro è riuscito a interrompere la connessione. Per questo dobbiamo fare in modo che quei due si dividano, dovranno odiarsi.»

«Il tuo pensiero è giusto, ma dimmi, fratello, come pensi di farlo?»

«Annabelle, tu sai come ragionano quegli idioti dei vampiri e dei lupi mannari, no? Basterà far credere loro di essere stato traditi.»

Cameron non aggiunge altro. I due gemelli si sono già capiti semplicemente guardandosi negli occhi.



Se c'è una festa che noi esseri sovrannaturali amiamo questa è nientemeno che Halloween

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Se c'è una festa che noi esseri sovrannaturali amiamo questa è nientemeno che Halloween.

L'unico giorno in cui non abbiamo bisogno di travestirci, di fingerci qualcun altro.

L'unico giorno in cui possiamo essere noi stessi.

Come ogni anno, si terrà una festa a scuola in onore di questo splendido giorno.

La cosa esilarante è che io e i gemelli non abbiamo bisogno dei denti finti, ci basta tirare fuori i nostri canini.

Il sangue vero ci cola lungo il mento. È sangue animale, anche perché se fosse stato umano non credo che saremmo stati capaci di tenerlo addosso così a lungo senza finire col leccarlo via.

Quando arriviamo a scuola, la palestra è già piena di umani mascherati.

Ci sono un sacco di vampiri, se così si possono definire.

«Cavolo, amico, quei denti sembrano veri!» esclama un ragazzo quando mi vede.

Trattengo una risata. «Belli, vero?»

Lui annuisce prima di sparire dietro altre persone.

«Gli umani e la loro ingenuità...» commenta Aloysius.

«Mi raccomando, fratello, questa volta cerca di non ubriacarti.» esclama Arkell.

Aloysius fa una smorfia.«Ancora con questa storia?Tu cerca di non comportarti come un poliziotto e divertiti.»

I due iniziano a battibeccare, come sempre.

In lontananza vedo James e lo raggiungo.
È vestito come il solito; un jeans con uno strappo nel lato sinistro, che lascia intravedere la pelle scoperta del suo ginocchio, e un maglione nero a collo alto.
Ha semplicemente i capelli tirati all'indietro grazie ad un ingente quantità di gel.
Semplice, ma più intrigante e sensuale di qualsiasi altro ragazzo che abbia mai conosciuto.
Sento di avere gli occhi a forma di cuore per quanto sono pazzo di lui.
Dov'è finita la mia dignità? È sparita nel momento in cui ho lasciato emergere i miei reali sentimenti e ho messo da parte l'orgoglio e la paura.

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