37: Mi hai rubato il cuore.

3.9K 254 62
                                    

«Cosa...»

James si allontana, lasciandomi finalmente tornare a respirare.

Rimane con le ginocchia appoggiate al pavimento, guardandomi con aria confusa.

«James» tossisco. La gola ancora brucia a causa della sua presa. «Cameron deve essersi infiltrato nella tua mente.»

Il suo sguardo si indurisce.

«Come cazzo fa?!» sbotta. «Questa volta lo faccio, giuro che lo faccio... appena me lo trovò davanti lo uccido con le mie mani!»

«James» lo richiamo nuovamente, mettendomi nella sua stessa posizione. «Cerca di calmarti...» gli accarezzo una guancia.

James fa dei respiri profondi, cercando di seguire la mia richiesta, ma conoscendolo, non sarà facile per lui smaltire la rabbia.

Lentamente ci alziamo.

Il suo sguardo ricade sul mio corpo e il lupo mannaro scoppia a ridere, cogliendomi totalmente alla sprovvista.

«Siamo ancora nudi, a quanto vedo.»

Passo in rassegna lo sguardo dal mio corpo al suo.

«Sì, be', non era quello il mio pensiero principale mentre cercavi di uccidermi.» borbotto.

Lui scuote la testa. Afferra i vestiti lasciati sul pavimento quando ci siamo spogliati, e li indossa. Io faccio lo stesso.

La sua maglietta è completamente strappata, ma a lui non sembra importare.

«Quanto andrà avanti questa storia?» sospira, sedendosi sul bordo del letto.

«Vorrei poterti dare una riposta, ma mentirei qualsiasi cosa dicessi.»

James alza lo sguardo e lo punta su di me.

I nostri occhi si incontrano e rimangono fissi gli uni negli altri.

«Tu sei... riuscito a fermarmi.» dice d'un tratto.

Ripenso alle parole che gli ho urlato contro solamente qualche minuto fa. Sono innamorato di te.

Pensarci mi provoca un disagio inaspettato.

Gli ho veramente dichiarato i miei sentimenti?

Non ero sicuro di quelle sensazioni, non ero sicuro di provare veramente qualcosa per lui, non fino a quel momento. Quando il mio cuore era letteralmente nelle sue mani e avrebbe potuto farlo a pezzi in pochi istanti.

Ora, guardandolo negli occhi, mi domando se sia stato un bene sputargli addosso quello che provo.

Possono due esseri di due specie completamente diverse tra loro stare insieme?

«Pensavo fosse solo una leggenda» dico. «Ma a quanto pare è vero, l'amore vince su tutto.»

James si alza di scatto.

«Quindi è vero?» domanda.

«Cosa?» per la prima volta da quando lo conosco, faccio fatica a reggere il suo sguardo.

«Sei innamorato di me?» quella domanda mi colpisce in pieno.

Osservo le sue labbra mentre pronunciano quelle parole, cerco di capire cosa possa provare in questo momento.

Lui mi odia. Mi ritrovo a pensare.

«È importante?» replico.

Lui si avvicina.

«Rispondi.» mi guarda intensamente.

Si avvicina finché a separarci rimangono solamente pochi centimetri.

Posso sentire il suo calore, il suo fiato caldo sulla pelle.

Il suo odore.

«Sì.» ammetto.

Dentro ho un tornado di emozioni contrastanti, ma cerco di sembrare impassibile.

Comportati da vampiro.

Come si comporta un vampiro in queste situazioni?

Non ho mai provato queste cose, nemmeno quando stavo con Jason. Forse perché lui era un vampiro e le cose erano decisamente più facili, forse perché lui non aveva il carattere di James, o semplicemente... perché lui non era James.

«Io...» inizia, ma lo interrompo prima che possa dire altro.

«Tranquillo, so che per te non è lo stesso... ma va bene così. Io sono un vampiro e tu sei un lupo mannaro, noi due dovremmo odiarci, e probabilmente è così che andrà a finire, ci odieremo. Ma ora mentirei se dicessi che non provo niente per te, che sia amore o altro... che importa? Tu per me sei importante, James Morales, e non importa se sto facendo la figura del coglione

Lui rimane in silenzio.

Il suo sguardo sembra essersi addolcito. Forse gli faccio pena. Non escludo niente.

«Forse sarebbe meglio se me ne andassi.» dico.

Nessuna risposta.

Non mi aspettavo chissà che cosa, ma sicuramente non questo silenzio.

Gli dò le spalle, con l'intenzione di uscire dalla stanza, ma improvvisamente sento la sua mano imprigionarmi il polso.

«Non andartene.» sussurra.

Lentamente mi giro verso di lui. «Perché?» gli chiedo.

«Sei uno stronzo, Chaz Cooper!» esclama, lasciando la presa.

«Cosa?! E questo a cosa lo devo?»

Lui si passa una mano tra i capelli, tirando qualche ciuffo dalla frustrazione.

«Sì, sei uno stronzo! E sai perché? Perché sei entrato nella mia vita come se niente fosse e mi hai rubato il cuore senza chiedermi il permesso! E mi sento un ragazzino a dirti tutto questo, ma è quello che provo. Io che nella mia vita ho sempre tenuto i sentimenti a distanza, io che con l'apatia ci ho sempre convissuto, ho sempre cercato di restare indifferente a tutto quello che mi circondava, io mi sono lasciato andare, solamente per te, per un vampiro!»

«James...»

«Vorrei odiarti, cazzo se lo vorrei... perché così sarebbe più semplice. Non dovrei mettere in discussione l'idea del mondo con cui sono cresciuto. Ma se c'è una cosa che non posso combattere è proprio questa... i sentimenti. Non so cosa provo, non so se mi sento veramente pronto ad abbattere tutte le mie mura, ma so che non posso stare senza di te, e che morirei solamente per avere ancora una volta le tue labbra sulle mie.»

Prima che possa replicare qualcosa, la sua bocca si fionda sulla mia, formando un'unione perfetta.

Le nostre labbra sembrano volersi sbranare a vicenda.

Le mie mani si muovono verso il suo viso con una volontà propria. La sua pelle calda è un netto contrasto con la mia pelle gelida.

Siamo completamente diversi, ma in questo momento, mentre le nostre labbra si muovono insieme e le nostre lingue sono impegnate in una danza armoniosa, sembriamo essere una cosa sola.

Lasciati amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora