Capitolo 5

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Qualcuno bussò alla mia porta, ero da sola Lizzie era a lezione e io mi stavo preparando per andare in palestra.

"Jack" Aprì la porta
"Ci sta Lizzie?" Chiese entrando
"No ha lezione"
"Bene" Chiuse la porta per poi sedersi a terra
"Stai bene?" Lo guardai stranita
"Ho bisogno di parlarne con qualcuno"
"È successo qualcosa?" Mi avvicinai a lui
" È un periodo strano"
Mi sedetti di fronte a lui appoggiando le mie mani sulle sue ginocchia.
"Liz mi piace tantissimo, lei è solare, divertente, mi fa dimenticare tutti i problemi quando sono con lei"
"Ma?"
"Ho paura"
"Di cosa?"
"Lei ha detto di essere innamorata di me"
"E tu lo sei?"
"Ci conosciamo da 2 mesi io.. Non lo so, si lei mi piace e tutto ma come posso sapere se sono innamorato di lei. Io sono sempre stato uno spirito libero, ma ora non so cosa mi stia succedendo"
"Jack è normale essere confuso soprattutto quando stai con Liz. Lei quando arriva ti travolge, molte volte è avventata. Non sto dicendo che quello che sente non è vero, però ogniuno ha bisogno dei suoi tempi e se tu hai bisogno di altro tempo per capire, non fartene una colpa"
"Lo so ma lei dicendomi cosi è come se mi ha messo fretta, non saprei spiegarlo"
"Non pensare questo J, lei voleva solo esprimere quello che aveva dentro. So che ti piace si vede, quello che posso consigliarti è parlare con lei"
"Non so cosa dirle, non voglio che lei si allontani da me"
"Se lei vede sincerità in quello che dici ti darà tutto il tempo che ti serve, fidati di me"
"Le parlerò al più presto"
Sorrisi alzandomi da terra
"Sono anche preoccupato per Noah"

"Cosa?" Mi girai verso di lui"Da quando suo fratello è morto non è più lo stesso""Suo fratello è morto?" "Oh non lo sapevi?" Negai con la testa"Come è successo?""Non offenderti Sofi ma deve essere lui a dirtelo, non dovevo parlare mi ucciderà""Nes...

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"Cosa?" Mi girai verso di lui
"Da quando suo fratello è morto non è più lo stesso"
"Suo fratello è morto?"
"Oh non lo sapevi?" Negai con la testa
"Come è successo?"
"Non offenderti Sofi ma deve essere lui a dirtelo, non dovevo parlare mi ucciderà"
"Nessuno ti farà nulla, terrò la cosa per me"
"Lui si è chiuso in se stesso nessuno di noi riesce a vederlo così ormai"
"Ma con te parla, vi vedo il pomeriggio sugli spalti" Continuò
"Si è capitato che parlassimo qualche volta"
"Puoi darci una mano a far tornare il vecchio Noah?" Si alzò anche lui da terra
"Farò quel che posso" Sorrisi
Lui venne verso di me abbracciandomi
"Grazie"
"Non ringraziarmi"
"Ti lascio andare all'allenamento" Andò verso la porta
"Ah Sofi" Mi richiamò
"A lui piaci"
"A chi?"
"A Noah"
"Cosa te lo fa pensare" Dissi chiudendo lo zaino
"Lo conosco da quando eravamo al liceo, diciamo che non è il tipo che parla molto con le ragazze" Rise
"Questo l'avevo capito ahahah"
"Ciao Sofi" Andò via chiudendo la porta.

Per tutto il tragitto non feci altro che pensare alle parole di Jack, piacevo a Noah? Forse gli piacevo come amica, a me piace parlare con lui vorrei tanto aiutarlo a distruggere i suoi mostri.

"Ragazze ho una notizia" Annunciò Monica
"Sabato prossimo inizia la stagione quindi dovremmo affrontare la nostra prima gara. Non vi convocherò tutte, solo 6 di voi potranno gareggiare"
"Io ci sarò sicuramente" Parlò Hanna
"Non esserne sicura, vi darò conferma domani. Adesso lavorate"

"Ok ora sono in ansia" Dissi a Cloe
"Puoi dirlo forte, insomma solo 6? No non sono pronta non mi convocherà mai"
"Facciamo una promessa, oggi daremo il meglio di noi stesse il massimo"
"Ci sto" Mi diede il cinque per poi dirigersi alla trave.

Il riscattoWhere stories live. Discover now