capitolo 19

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Entrai in stanza chiudendomi in bagno
"Sofi sei tornata"
"Che è successo" Disse vedendo le stampelle fuori dal bagno
"Liz vattene non voglio parlare"
"Apri Sofia" Batté il pugno contro la porta

Apri l'acqua della doccia e ci entrai.
Sentivo il mio respiro accorciarsi sempre di più mi sentivo soffocare.

Respira sofia, respiri profondi.

Mi stava per venire un attacco di panico non riuscivo a parlare

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Mi stava per venire un attacco di panico non riuscivo a parlare.

"Sofia stai bene? Sei dentro da 20 minuti"
Volevo risponderle ma non riuscivo. Così cercai di uscire dalla doccia per aprire la porta.

"Sofia mio dio" Mi avvolse con un accappatoio
"Respira segui il mio respiro"
"Non riesco" Sussurrai per poi scivolare a terra.
Lei mi seguì, mi prese le mani
"Respira con me"
Fece un bel respiro e io cercai di fare lo stesso, poi ancora e ancora fino a quando non mi calmai.

"Vieni andiamo a vestirci"
Mi portò in stanza facendomi mettere il pigiama

"Ti va di dirmi che è successo?"
Gli raccontai della mia caviglia e di Noah.

"La caviglia sta bene Sofi devi solo riposare, per Noah hai fatto la cosa più giusta. Io se vuoi posso provare a parlare con Jack così vedo se sa qualcosa"
"Non lo so cosa pensare sinceramente"
"Non preoccuparti vedo cosa posso scoprire. Ma adesso mettiti a letto che io vado a prenderti del ghiaccio"

Qualcuno bussò alla porta e Liz andò ad aprire

"Guarda chi viene a farti visita?"
"Hei Cam"
"Stai con lei io vado a prendere del ghiaccio"

"Allora" Si mise nel letto con me
"Come va"
"Ora meglio"
"Noah è fuori controllo"
Non risposi
"Mi ha spiegato che è successo, e per quanto penso che lui non ti meriti neanche un pò forse è meglio che voi parlate"

Abbracciai Cameron, forse avevo fatto una cazzata a non provarci con lui ma in quel momento il mio cuore diceva che non era quello giusto.

"Non piangere per lui"
"Non lo sto facendo. Volevo solo abbracciarti"
Mi baciò la testa.
"Ti voglio bene piccolina"
"Anche io, tanto"

"Cameron" Entrò velocemente Liz in stanza
"Che succede"
"Sono andata a prendere il ghiaccio da Jack, la stanza era un casino Noah è chiuso in stanza non risponde"
"Vado a vedere" Si alzò ma gli presi la mano.
"Vengo con te"
"Sei sicura?"
"Si"

Jack aprì la porta mostrando la stanza sottosopra
"Che è successo" Chiese cam
"Non lo so sembra essere impazzito, non lo vedevo così dalla morte di suo fratello"

"Noah sono Cameron aprì la porta"
Nessuno rispose
"Noah per favore"

Posai una mano sulla spalla del ragazzo.
"Noah" Sussurrai
Si sentì la porta aprirsi. Guardai gli altri e poi entrai.

Era seduto a terra con le spalle appoggiate sul letto e la testa tra le mani.
Stava piangendo.

Mi sedetti vicino a lui
"Mi dispiace.." Sussurrò
"Spiegami cosa è successo"
"Ero veramente andato a riposare, ma ero nervoso e sono andato al pub. Li ho incontrato Hanna ma ti giuro che non è successo niente"
"Come ha avuto l'elastico"
"L'avevo al polso lei lo ha preso legandosi i capelli"
"Perché mi hai mentito? Mi avevi detto di essere innamorato di me, ma non mi sembra"
"Non so perché, volevo staccare la spina ma quello che sento è vero devi credermi" Pianse, si appoggiò sulle mie gambe
"Mi dispiace, mi dispiace sono un coglione"
Gli accarezzai i capelli senza dire nulla.

"Vuoi ancora vedermi?"
"Ho bisogno di tempo" Strinse le mie gambe
"Ti sei calmato un pò?"
"So che quando andrai via impazzirò di nuovo"
"Noah.."
"Me lo merito sono un coglione"
"Ti va di uscire un po dalla stanza?"
"No voglio rimanere qui"
"Andiamo sul letto vieni"

Ci stirammo
"Perché fai questo"
"Perché sono innamorata di uno stupido"
"Torna allora con quello stupido"
"Devo capire se di te posso fidarmi"
"Puoi e lo sai"
"Non voglio le parole, non me ne faccio nulla"
"Ti dimostrerò che puoi"
"Risposati ora"
"Stai altri due minuti?"
"Ok"

Quando si addormentò andai via.
"Allora?" Chiesero i ragazzi
"Dorme"
"Che è successo"
"Abbiamo parlato"
"Siete tornati insieme?" Chiese cam
"No ho bisogno di tempo"
"Ti aiuterei con il casino ma non me la sento" Guardai Jack
"Tranquilla mi aiuta Liz"
"Andiamo ti accompagno" Mi disse Cam.

Arrivati in stanza andai a letto
"Sicura di stare bene?"
"Si voglio riposare"
"Ti lascio allora"
"Puoi rimane qui?"

Cam si mise sotto le lenzuola
"Magari questo non diciamolo a Noah potrebbe tagliarmi le palle"
Risi
"Va bene"
"Grazie"
"Non devi ringraziarmi."
"Buonanotte" Gli diedi un bacio in guancia per poi chiudere gli occhi.

Il riscattoWhere stories live. Discover now