Capitolo 40

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"Come hai potuto non dirmelo.. Dovevi dirmeloooo" Il mio ragazzo stava piangendo
"Cam.. Mi dispiace.. Mi avevano detto che avrei condotto una vita normale..  dirvi una cosa così non mi avrebbe fatto vivere normalmente.."
"Ti odio.. Ti odio.." Si gettò sul mio petto
"Davvero?"
"Si.. Cioè no.. Ti amo cazzo e ti odio perché non mi hai detto nulla.. Io non riesco a pensare a cosa potrebbe accadere se.."
"Non mi accadrà nulla, sono qui ora.. Siamo solo io e te" Gli accarezzai la testa
"Ti prego smettila di piangere, vieni qui stirati con me" Gli feci spazio su letto, allungò le gambe e si accoccolò al mio petto
"Grazie per essere rimasto"
Non rispose, era arrabbiato e lo capisco ma ora arrabbiarsi non serve a nulla..
"Non ho mai incontrato una persona come te. Tu continui a fare uscire la parte migliore di me e senza di te non credo che ci sarei riuscita.. E tu mi ami in un modo così genuino anche nonostante i miei difetti e io non penso di meritarti.. Tu sei quell'amore che capita una sola volta nella vita."
Si strinse a me... Era così fragile che non sapevo cosa fare se non dirgli quello che sentivo
"Ti amo..non lasciami.." Mi sussurrò
"Non ti lascio"

"Scusate" Il dottore bussò alla porta
"Prego entri" Cam si alzò dal letto
"Come stai Sofia?"
"Bene, ho un leggero mal di testa ma sto bene"
"Quando sei svenuto hai battuto la testa è una cosa normale"
Mi toccai la ferita sentendo i punti
"Invece abbiamo scoperto.. "
"Si dottore lo so, mi era stata diagnosticata un paio di anni fa ma non era grave.. Mi avevano detto che si sarebbero voluti molti anni prima di diventare grave"
"Occupa alcune regioni del tuo cervello non so in quanto tempo posso crescere.. Mi dispiace.."
"Quando posso uscire?"
"Domani pomeriggio se vorrai potrai andare. Ma per un paio di settimane devi stare a riposo niente spettacoli o sport"
"Come niente sport.. Io devo allenarmi faccio ginnastica ho delle gare.."
"Sofi.. Per ora è più importante la tua salute, è meglio evitare che tu svenga di nuovo mentre fai qualcosa di pericoloso" Si intromise Cameron
"Ascolti il suo fidanzato"
Annuì

"Dai stenditi qui e non ti muove ti porto qualcosa da mangiare" Disse Liz
"Non ci sta bisogno di trattarmi come una malata" Sbuffai
"Il dottore ha detto che devi riposare.. Non si discute"

Ero appena tornata in stanza con Liz.
Capisco la loro paura ma non voglio vivere come se fossi diversa da loro, non voglio la loro compassione

"Posso?" Noah bussò alla porta
"Hei" Gli sorrisi
"Come stai?" Si sedette su letto
"Sto bene e tu?"
"Sto ok"
"Che significa ok"
"Che sto bene"
"No tu non stai bene"
"Mi sono solo spaventato tutto qui"
"Sto bene Noah"
"Lo so che stai bene...devo solo metabolizzare la cosa.." Aveva gli occhi lucidi
"Vieni qui abbracciami" Allargai le braccia e lui si fiondò su di me
"Quanto mi piace il tuo odore" Sussurrò
"Puzzerò di ospedale ahah devo farmi la doccia"
"Ti direi vuoi una mano..ma non mi sembra il caso" Trattenne una risata
"No per niente ahah"
Ci guardammo, sembrò un tempo infinito

"Quando ci siamo conosciuti, non avevo idea che tu potessi diventare così importante per me e ora.. Non posso immaginare come potrebbe essere una vita senza di te.. Perché significhi troppo per me"
"Roba profonda.." Sorrisi ricordando una delle nostre prime conversazioni

"Voglio parlare di qualcosa" Disse Noah sedendosi sugli spalti
"Di cosa?"
"Roba profonda"
"Roba profonda?"
"Si.."
"Uh del tipo?"
"Per esempio qual'è il tuo colore preferito?"
"Wow hai superato il limite" Lo presi in giro
"Sul serio, qual'è"
"Verde.. Il tuo?"
"Arancione"
"Tipo la felpa di Matt?" Indicai il ragazzo
"No ahah"
"Arancione come il colore del tramonto" Continuò
"Uuh molto profondo" Sorrisi

"Ti sorprendo sempre" Mi accarezzò i capelli
"Con Madison come va?"
Lui sospirò  "appena Liz mi ha chiamato sono corso subito qui lasciandola da sola a casa"
"Ti sei scusato?"
"Si, ma è arrabbiata e lo capisco"
"Le passerà vedrai..ti vuole bene. Ritorna da lei se vuoi non devi stare qui per forza"
"È questo il punto.. Non voglio"
"Perché?"
"Perché.. Perché non lo so.. Io sceglierò sempre te e continuerò sempre a scegliere te, ancora e ancora senza pause.. Fino a quando il mio cuore batterà io sceglierò sempre te!"
"Noah.."
"Lo so quello che stai per dire.. Non dire nulla ok? Dovevi solo saperlo"
"D'accordo" Lo abbracciai
"Vado a farmi la doccia.. Andiamo al campo a vedere gli altri?"
"Certo"

Io Noah e Liz eravamo seduti sugli spalti a guardare i ragazzi allenarsi.
Non si erano ancora accorti della nostra presenza..
"Cameron sembra assente" Dissi
"Lo è, non si è mai allenato così male" Commentò Noah
Sospirai sapevo perché stava così e io non volevo questo.. Si doveva vivere in modo normale specialmente Cameron.
"Abbiamo bisogno tutti un pò di tempo" Disse Liz
Appoggiai la mia mano sulla sue e sorrisi

"Ragazzi che fate qui" Gridò Cam dal campo
"A te cosa sembra?" Risposi
"Due minuti e arriviamo" Andò dentro lo spogliatoio

"Venite scendiamo in campo" Seguimmo Noah

"Ciao bellissime..amico" Salutò in fine Noah
"Hei Matt"
"Come state?"
"Tutto bene, avete finito?" Domando
"Si gli altri si stanno cambiando"

"Amore" Jack baciò Liz
"J" Gli feci un cenno con la mano
"Ciao Sofi" Mi abbracciò
"Che ci fate qui?" La voce di Cameron si fece spazio
"Siamo venuti a vedervi" Risposi ovvia
"Devi stare a riposo"
"Non ho fatto nulla, sono stata tutto il tempo in camera"
"Non ha voluto sentire scuse, le avevo detto di non andare" Continuò Lizzie
"Ragazzi lasciatela stare" Sorrisi verso Noah sorridendogli
"Non esiste andiamo dai" Cam mi prese per il braccio
"La smettete tutti quanti, lasciami stare" Mi liberai dalla sua presa
"Dovete smetterla di trattarmi come una bambina che non sa cosa fare ok? Non ho bisogno che mi controlliate 24 ore su 24 e mi diciate pure quando devo respirare. Smettetela di trattarmi come una malata"
"Lo sei cazzo!" Sbottò Liz
"E secondo te ho bisogno di questo? Ho bisogno di vivere la mia vita e non stare chiusa in una camera! Non è facile per me sapere che potrei peggiorare o morire da un momento all'altro ma voglio vivere comunque e dovete farlo pure voi"
"Non ti vogliamo perdere!" Urlò Cameron
"Prima o poi succederà quindi è meglio tornare alla vita serena di tutti i giorni"
"Smettila di comportarti come se non te ne sbattesse un cazzo"
"Ragazzi ora basta. Siamo tutti preoccuparti per lei ma continuare a trattarla così la farà stare ancora peggio"
"Almeno Noah è l'unico che capisce. Adesso scusatemi"

Andavi via non volevo vedere ne stare con nessuno dovevo solo calmarmi.

Il riscattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora