Capitolo 13

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Stiamo raggiungendo i ragazzi per la partita, sono molto emozionata spero vincano.

Una volta arrivati ci sedemmo sugli spalti per fare il tipo.

"Si stanno ancora riscaldano" Mi fece notare Cloe

Noah fu richiamato dal suo allenatore, gli disse qualcosa che lo fece agitare.

"Noah" Lo chiamai scendendo le scalinate

Lui alzò lo sguardo vedendomi
"Pensavo non saresti venuta"
"Come potevo mancare"
"Vorrei baciarti ma sei troppo in alto"
Allungai la mano verso di lui, lui fece lo stesso

"È tutto ok?"
"Si non preoccuparti" Mi sorrise
"Se vinci ti meriti un bacio"
"Solo uno?"
"Poi si vedrà"

"Noah andiamooo" Il coach lo riprese

"Devo andare, aspettami dopo"
"Buona fortuna" Gli mandai un bacio volante per poi lasciarlo andare.

La partita iniziò, non ne capisco molto di questo sport ma dal tabellone siamo in vantaggio di qualche punto.

La squadra avversaria era molto agguerrita aveva preso di mira Noah e Matt.

Cam prese possesso della palla la lanciò a Noah che saltò per afferrarla ma fu placcato e buttato a terra.

Mi coprì gli occhi.

"Cloe dimmi che si è alzato da terra"
"Ancora no"

Aprì gli occhi vidi Jack aiutare Noah ad alzarsi.

Il coach chiese un time-out. Mi avvicinai alla ringhiera insieme a Cloe

"Stai bene ragazzo?" Gli chiese il coach
"Mi gira un pò la testa"
"Siediti chiedo il cambio"
"No posso giocare"
"Noah stai seduto entri nel secondo tempo"

La partita riinizò, il ragazzo guardò nella mia direzione.
Mi alzò la mano

"Stai bene?" Mimai con le labbra
Mi alzò il pollice
"Stai attento"
"Non preoccuparti"

Tornai a sedermi

"E così le voci sono vere?"
"Che voci Hanna?"
"Di te e Noah, state insieme"
"Ti crea qualche problema?"
"Oh fidati di me, una settimana e si stancherà di te"
"Tu non sai nulla, hai già inventato troppe cazzate"
"Sei sicura che fossero cazzate?"
"Smettila di metterti in ridicolo, fallo per te stessa"
Mi alzai e cambiai di posto.

Noah rientrò per gli ultimi minuti della partita segnando l'ultimo punto che li portò alla vittoria.

Aspettai insieme a Cloe che i ragazzi finissero di farsi la doccia.

Il primo ad uscire fu Matt
"Complimenti Matt" Lo abbracciai
"Grazie Sofi"

Poi uscirono Cam e Jack, mi complimentai con loro.

Vidi Noah uscire con una busta del ghiaccio sulla spalla

"Che ti sei fatto?"
"Non è niente ho solo la spalla indolenzita per la botta"
"Ti sei fatto tanto male?"
"Niente che non mi passi"
Gli sorrisi
"Mi devi qualcosa tu" Disse
"Mmmh non mi ricordo"

Mi afferrò per i fianchi baciandomi.
"Adesso va meglio"

Eravamo quasi arrivati al campus stavano tutti dormendo. Noah aveva la testa appoggiata al finestrino e dormiva beatamente, aveva un piccolo bernoccolo sulla fronte per via della botta presa in precedenza.

"Noah" Gli accarezzai la guancia
Lui aprì leggermente gli occhi
"Siamo arrivati" Dissi
Lui mi sorrise per poi alzarsi e scendere.

"Vi annuncio che domani gli allenamenti sono sospesi" Disse Monica
"Vale anche per i ragazzi"

Salutammo i nostri allenatori poi  recarci   ai nostri dormitori.

"Vado a riposare ho mal di testa" Disse Noah
"Più tardi passo a controllarti"
"Ti aspetto" Mi lasciò un bacio sulla fronte per poi andare via.

"Jack"
"Si?"
"Assicurati che stia bene"
"Non preoccuparti"

Andai verso la mia stanza aprì la porta
"Lizzie" Urlai
"Sofiii sei tornataaa" Mi abbraccio
"Abbiamo vintooo"
"Lo sapevooooo"
"E io e Noah stiamo insieme" Dissi velocemente
"Tu cosa??"

Gli raccontai la storia omettendo qualche particolare

"Lo sapevo che prima o poi sarebbe successo"  Mi abbracciò
"Vado a riposare"

Mi buttai sul letto addormentandomi velocemente.

"Sofi" Senti il mio corpo muoversi
"Sofi svegliati"
"Che succede?" Chiedi
"Devi venire con me"
"Liz lasciami dormire altri due minuti"
"Sofi si tratta di Noah"
Aprì gli occhi di scatto
"Che è successo?"
"Jack mi ha chiamato dicendo che ha portato Noah in ospedale perché è svenuto sotto la doccia"
Mi alzai di scattò
"Dobbiamo raggiungerlo"
"Sono già qui, il dottore ha detto che ha avuto una leggera commozione deve stare a riposo"

Mi alzai per andare nella loro stanza.
Bussai in modo delicato
Jack aprì la porta

"Che è successo?" Entrai
"Parla piano sta dormendo. Era in doccia ed è svenuto ha una piccola commozione ma niente di grave"
"Posso stare con lui?"
"Si, se non ti dispiace vado da Lizzie"
"Certo vai"

Entrai nella camera di Noah stava dormendo. Mi sedetti vicino a lui prendendogli la mano.

"Hei" Sussurrò
"Non volevo svegliarti"
"Ero in dormiveglia"
"Come stai?" Gli accarezzai la testa
"Ho un po di mal testa"
"Mi hai fatto spaventare"
"Sono vivo non preoccuparti" La sua mano si appoggiò sulla mia coscia

"Vuoi qualcosa?"
"Un po d'acqua"

Presi una bottiglia dal frigo
"Tieni, bevi piano è fredda"
"Si mamma"
"Hai fame?"
Scosse la testa
"Ho mangiato quando sono uscito dall'ospedale"
"Bene"
"Dormi con me?"
"Certo"
Mi starai vicino a lui
"Svegliami per qualsiasi cosa"

Mi stampò un bacio sulle labbra per poi chiudere gli occhi

Il riscattoWhere stories live. Discover now