Capitolo 41

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"Sofia"
"Lasciami stare Cameron voglio stare da sola" Continuai a camminare
"Aspetta!" Mi prese per la braccia facendomi appoggiare al muro
"Lasciami"
"Ascoltami ti prego.. Mi dispiace per quello che ho detto..non riesco a gestire la cosa... Non riesco ad accettare che l'amore della mia vita stia male.. Non voglio.."
"Solo tu pensi di stare male? Mh? Be notizia flash non è così! Pensi che non me ne fotta un cazzo di questa cosa? Davvero?"
"Allora perché ti comporti cosi?"
"Così come! Cosa pensi debba fare piangermi addosso? Prepararmi il funerale? No Cameron io non posso, voglio vivere per quel che mi rimane.. Nessuno sa cosa mi succederà o quando, quindi se vuoi continuare a darmi la colpa per le mie scelte fallo pure! Va via se è quello che vuoi"

 Nessuno sa cosa mi succederà o quando, quindi se vuoi continuare a darmi la colpa per le mie scelte fallo pure! Va via se è quello che vuoi"

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"Ho bisogno di tempo.." Abbassò la testa
"Per cosa"
"Per capire se posso affrontare tutto questo"
"Affrontare cosa! Sono io che devo affrontare tutto. Ti sei già affezionato a me, soffrirai è inevitabile"
"Non posso.."
"Non puoi cosa?"
Lui non rispose, ma io capì tutto
"O mio dio.. Mi stai lasciando.. Sei cosi egoista da volerti allontanare da me per non soffrire?"
"Io..."
"Lo so che amarmi è difficile, quindi se vuoi andartene da me non ti incolpo, sei stato li per me giorni e giorni.. Posso dirti quanto sia prezioso per me.. Tu meriti molto di più di quello che posso darti..quindi non scomodarti a trovare le parole giuste da dirmi..perché ci ti ho appena lasciato"
Me ne andai lasciandolo li..

Non pensavo fosse cosi.. Non mi merito questo non adesso..

Non sapevo dove andare volevo stare da sola. L'unico posto che mi veniva in mente era il campo da football così andai, dopo essermi assicurata che non ci fosse nessuno dei ragazzi, mi sedetti negli spalti.

Cominciò a piovigginare ma non mi interessava..ero distrutta dentro volevo solo piangere e urlare ma non riuscivo ero bloccata. Dicevo a tutti che avevo accettato la cosa ma in realtà ho solo tanta paura..

Sentì qualcuno sedersi vicino a me.. Non avevo bisogno di girarmi per capire chi fosse.

Noah non parlò non disse assolutamente nulla, rispettava il mio silenzio come io avevo fatto con lui.. In realtà mi stava dicendo tanto, mi stava dicendo che mi stava vicino e non mi avrebbe mai lasciata cadere nell'oscurità da sola..

"Vorrei essere abbastanza.." Sussurrai
"Io so che sei abbastanza...per favore non mollare quando le cose si fanno complicate"Si avvicinò a me
"Lo so..grazie per prima.."
"Per cosa?"
"Per avermi capita.."
"Neanche io vorrei essere trattato così dalle persone che amo"
"Ci siamo lasciati.."
"Cosa?!"
"È troppo per lui.. Lo leggo nei suoi occhi.. E anche se lo amo è giusto lasciarlo andare.."
"Che coglione.. Gli parlerò"
"No va bene così.." Gli sorrisi
"No non va bene Sofia! Tu ti meriti tutto l'amore di questo mondo"
"È l'ho ricevuto.. Davvero.. Sia da lui.. Che da te.. E sono felice per questo"
"Sofi.." Mi prese le mani
"È ok.. È ok.." Delle lacrime uscirono dai miei occhi bagnando le guance
"So che quello che senti non è ok.. Non devi compiacere tutti, molte volte  abbiamo solo bisogno di giorni per noi stessi, per ricaricarci e stare da soli.. Questo è il tuo momento ne hai bisogno"
Mi abbracciò
"Piangi, sfogati"
"Non ci riesco.."
"Vieni con me"
"Dove vai, sta piovendo"

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