Capitolo 25

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"Liiiiz" Chiamai la mia amica
Lei si affacciò dalla sua stanza facendo segno che stava parlando al cellulare.
"Scusa" Sussurrai

"Eccomi" Si presentò alla mia porta
"Volevo chiederti se mi accompagnavi in centro ho bisogno di un body e altre cose per la palestra"
"E shopping siaaaaa" Esultò

Arrivammo in un negozio di articoli sportivi

"Ti piace questo?" Dissi mostrandogli un body bianco e nero
"No evita il bianco. Questo è fantastico"
Mi mostrò un body rosso con dei disegni neri sui lati contornati da dei brillantini.
"Wow che lo provo" Lo presi
"Questo top?" Gli mostrai un top sportivo nero della Nike
"Belloooo prendilo"

Dopo aver preso le cose che mi servivano uscimmo
"Entriamo quii" Mi tirò dentro un negozio.

"Guarda Sof questo ti starebbe benissimo" Mi mostrò un vestito bianco
"Bello ma non saprei quando usarlo"
"Lo puoi usare per la festa di giovedi"
"Festa?"
"Jack mi ha detto che un suo compagno di squadra ha organizzato una festa, quiiiindi siamo invitate"
"Giovedì Noah deve allenarsi con la squadra di LA"
"Pensi che lo prenderanno?"
"Forse.." Abbassai lo sguardo
"Sof... Cosa ti turba?"
"Niente sono felice per lui se verrà preso"
"Ma?"
"Ma in questo momento non voglio pensarci" Sorrisi "questo lo prendo" Preso il vestito e andai a pagare.

Ritornammo in camera, ero in ritardo dovevo essere in palestra tra 5 minuti.
"Liz scappò ciaoo"

Uscì dalla stanza trovando il mio ragazzo.

"Noah"
"Sofi"
"Che fai qui?"
"Volevo stare con te"
"Sono in ritardo per l'allenamento, se vuoi mi puoi accompagnare"
"Certo andiamo"
Intrecciò la sua mano con la mia e ci incamminammo.

"Dove sei stata stamattina?"
"Dovevo prendere dei vestiti per la palestra. Tu cosa hai fatto?"
"Sono stato al campo con i ragazzi, abbiamo fatto qualche lancio"
"Sei pronto per giovedi?"
"Sono molto nervoso, vorrei dare il massimo"
"Sarai bravissimo.. Come sempre"
"Grazie per avermi accompagnata" Dissi
"Ci vediamo stasera? Vieni da me? "
"Certo" Gli diedi un bacio ed entrai.

"Oggi faremo delle visite di controllo" Disse Monica
"Adesso Stefan vi chiamerà e andrete con lui a fare la visita"

"Sofia tocca a te"
Raggiungo Stefan dentro una stanza.
"Vieni qui che ti misuro"
Mi prese l'altezza per poi pesarmi.
"È ok?" Chiesi
"Sei leggermente sottopeso, mangi sofia?"
"Eem si certo"
In realtà non stavo mangiando più come prima mi era passato l'appetito in queste settimane
"Sofia" Disse con tono autoritario "non mentire, non a me!"
"Ok.. Ho perso l'appetito in queste settimane"
"Perché? Hai qualche problema?"
"No è tutto ok, veramente"
"Se non rientri nel tuo peso forma dovrò farti seguire da qualcuno"
"No mi impegnerò"
"Sofia non costringermi a farti cacciare dalla squadra"
"No.. Io voglio stare qui"
"Oggi hai mangiato?"
"No sono uscita con una mia amica e ho fatto tardi non ho avuto tempo"
"Oggi niente allenamento per te, non posso rischiare che tu mi svenga mentre ti alleni non fa bene per la tua salute lo capisci?"
"Si.. "
"Lo spero per te, ora vai"

Annuì per poi uscire dalla palestra.
Mentre camminavo per tornare in stanza cominciò a girarmi la testa, mi appoggiai al muro per non cadere.

"Sofi che succede?"
"Cam. Sto bene"
"Non sembra sei bianca come il muro"
"Devo solo mangiare, sono un po debole"
"Andiamo ti accompagno in stanza"
"Non devi"
"Non ti reggi in piedi, non ti lascio qui"

Una volta arrivata in stanza presi dei biscotti dalla mia credenza e cominciai a mangiarli.

"Non credo che quei biscotti possano soddisfare la tua fame"
"Perché no?"
"Perché non un piatto di pasta?"
"Non voglio cucinare"
"Bene cucino io, ah niente storie"
"Dai non mi va"
"Sofia!"
"Cosa!"
"Non farmi chiamare Noah sai che lui ti farà la ramanzina peggio di me"
"Sei insopportabile"
"Anche tu" Mi sorrise.

"Ecco a te mangia tutto" Mi passò il piatto

Cominciai a mangiare
"È buona"
"Lo so con chi pensi di parlare"
"Adesso non vantarti"

Qualcuno bussò alla porta
"Vado io " Andò Cameron
"Amico ciao"
Noah entrò nella stanza
"Perché non mi hai detto che sei uscita prima"
"Cosa?"
"Ero venuto a prenderti e le tue amiche mi hanno detto che non ti eri allenata"
"Si non mi hanno fatto allenare"
"Perché?"
"Niente di che"
"Sofia!" Si intromise Cameron
Sbuffai
"Ok! Mi hanno visitato sono lievemente in sottopeso se non rientro nel mio peso specifico prenderanno provvedimenti"
"Perché non mangi?" Chiese il mio ragazzo
"Perché non ho fame, mi dimentico, sono stressata, non lo so"
I due ragazzi si avvicinarono a me

"Lo sai che siamo solo preoccuparti per te"
"Lo so, non controllo la mia fame o quello che succede intorno a me. pensate che a me piaccia questo?No non mi piace e mi impegnerò perché voglio fare ginnastica"
"Siamo qui per aiutarti" Noah mi prese la mano
"Lo so"
I ragazzi mi abbracciarono e io ricambiai.
Non volevo avere problemi con loro e non volevo nemmeno coinvolgermi nei miei di problemi, ma sono testardi e so che lo fanno per il mio bene.

"Vieni con me in stanza?" Chiese Noah
"Si mi prendo il pigiama"
"Oh non ti servirà quello"
Diventai rossa, guardai Cameron che se la rideva.

"Pronta"
"Bene andiamo"
"Cam ci vediamo domani?" Chiesi
"Certo fate i bravi voi due" Ci sorrise per poi andarsene

"Ti va se ordiniamo un pò di pizza?" Chiese Noah
"Pizza e film, proprio una bella serata" Gli buttai le braccia dietro il collo e lui mi afferrò per i fianchi
"Io non vedo l'ora di arrivare al dopo cena, così da poterti spogliare e farti mia per tutta la notte" Diventai rossa ma allo stesso tempo questo suo lato mi eccitava da morire.
"Potremmo fare sia un pre serata che un dopo cena" Lo provocai
"Oh bambolina ti accontento subito" Mi prese per i fianchi sollevandomi da terra, avvolgo le mie gambe intorno al suo bacino.
Mi sta baciando con una tale passione che mi fa dimenticare tutto. L'unica cosa a cui riesco a pensare sono le sue mani sul mio sedere e le sue labbra sulle mie.
"Noah" Ansimai quando mi passò una mano sulla mia intimità.

"Quanto mi piace il mio nome pronunciato in quel modo" Mi tolse la maglietta baciandomi il seno.
Mi privò dei miei vestiti e io feci lo stesso con lui, le nostre mani si muovevano insieme così come i nostri cuori.

"Oh si!" Gemetti più forte quanto entrò dentro di me
"Sei così calda" Si cominciò a muovere sopra di me, prima in modo delicato per poi aumentare il ritmo
"Vai più veloce" Ansimai , però lui rallentò
"Perché ti sei fermato?"
"Perché mi piace giocare" Uscì da me in modo delicato, aspettò qualche secondo per poi rientrare con una botta decisa Che mi fece mancare l'aria.
"Sei così eccitante bambolina" Continuava con la sua tortura ma non ne potevo più. Lo spinsi mettendomi sopra di lui
"Vuoi giocare? Bene" Dissi muovendomi molto lentamente.
Le sue mani afferrarono il mio sedere stringendolo..
"Dio sofia sei bellissima" Il mio corpo si muoveva con un'intensità sempre più veloce sentivo il sedere andare in fiamme per i piccoli schiaffi che ricevevo.
"Ci sono quasi" Afferrò ancora di più la sua presa su di me per farmi muovere alla velocità da lui desiderata.
"Noah" Il mio corpo esplose di piacere gridando il suo nome, dopo pochi secondi anche lui raggiunse il culmine.

Aveva la fronte sudata
"Mi va tanto quella pizza adesso" Dissi
Lui rise "fammi riprendere da questa magnifica scopata e chiamo"
Mi coprì il viso con le mani
"Dai perché ti vergogni" Chiese
"Non sono abituata"
"Ancora dopo 4 mesi ti vergogni ancora, mentre non sembrava ti vergognassi prima"
"Sta zitto" Gli tirai il cuscino in faccia.

Il riscattoWhere stories live. Discover now