Capitolo 17

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"Si ammazzeranno quei due?"
"Non lo so Lizzie, spero di no"
"Però si è fatto carino Jer"
"È diventato più muscoloso"
"Sofi ho dimenticato il cellulare in stanza tu vai io arrivo subito"

Mi incamminai verso il campo
"Speravo di beccarti"
"Che vuoi J"
"Mi è sempre piaciuto quel nomignolo"
Alzai gli occhi al cielo
"Possiamo parlare?"
"Di cosa"
"Volevo scusarmi essere stato un coglione" Si avvicinò a me

Mi incamminai verso il campo "Speravo di beccarti""Che vuoi J""Mi è sempre piaciuto quel nomignolo"Alzai gli occhi al cielo"Possiamo parlare?""Di cosa""Volevo scusarmi essere stato un coglione" Si avvicinò a me

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"Anche se accettassi le tue scuse non saprei che farmene. Mi hai lasciata quando mi era caduto il mondo addosso per poi scoprire che mi avevi tradita. Puoi scusarti tutte le volte che vuoi ma non cambia quello che sei"
"Cosa sono sentiamo"
"Un vigliacco. Te ne sei tirato fuori quando avevo più bisogno di te, io avrei lottato per te perché ti amavo cazzo"
"Quindi adesso non senti più niente per me?"
"Cosa ti aspettavi? Che mi buttavo tra le tue braccia?"
"Stai sviando la domanda"
"Non sento nulla per te"
"Sono sicuro che quando faccio così" Mi mise i capelli dietro l'orecchio facendo scivolare la sua mano lungo il mio collo "il tuo corpo sente ancora qualcosa"

Tremai sotto il suo tocco, dovevo resistergli.
"Non senti niente?" Non risposi
"Come pensavo. Sofi sei stata il mio primo amore nessuno mai sarà come te e so che anche per te è così"

"Amico devi lasciare in pace Sofia" Arrivò Noah con tutti i suoi amici dietro.
"Fai il duro solo quando ci sono i tuoi amici?"
"Ragazzi smettetela" Intervenni
"Che problemi hai eh?" Domandó Noah
"Nessun problema stavo solo parlando con la mia ex ragazza, tu che problemi hai"
"Si da il caso che lei ora sia la mia di ragazza."
"Da quanto?"
"Non sono fatti tuoi"
"Scopa bene vero? Tutto merito mio"
Noah spinse Jeremi
"Noah fermati"
"Sta zitta" Ero rosso di rabbia
"Lei mi vuole ancora"
"Cazzate" Urlai
"Se non fossi arrivato tu ci saremmo baciati" Noah gli sferrò un pugno in faccia.
I ragazzi lo fermarono "Noah non ne vale la pena".
"Noah" Lo chiamai ma lui non si girò

"Tu! Devi. sparire. dalla. mia. Vita." Lo spinsi lasciandolo da solo.

"Noah è furioso" Commentò Zoe
Guardai Noah placcare il giocatore in modo furioso.
"Non mi vorrà più vedere"
"Smettila di dire così, non è stata colpa tua" Rispose Liz
"Si ma potevo dirgli di lasciarmi stare"
"Sofia ascoltami, con Jeremy vi siete lasciati senza la possibilità di poter parlare è normale che una parte di te voleva parlarci. Insomma è il tuo primo amore, avete sempre parlato per ore prima di fare la pace"

Io e lui eravamo così, litigavamo per ore ma alla fine facevamo pace. Era quell'amore che sognavamo tutte da piccole quello come nelle favole. Ma si sa che tutto è destinato a finire prima o poi.

La partita finì con la vittoria dei ragazzi.
Tutti stavano esultando
"O mio dio" Disse Liz

Jeremy aveva appena dato un pugno a Noah. Cominciai a scendere le scalinate il più velocemente possibile ma c'erano troppe persone.
Non vidi più nessuno dei ragazzi sul campo, segno che erano andati a lavarsi.

"Vieni con noi?" Domanda Zoe
"No aspetto qui Noah"
"Facci sapere" Le salutai per poi dirigermi verso la panchina dell'allenatore, mi sedetti e aspettai l'uscita del ragazzo.

"È ancora sotto la doccia" Mi disse Matt
"Forse è meglio che sbollisca un pò prima che vi parlate"
"È tanto arrabbiato?"
"Un pò" Mi mise una mano sulla spalla
"Buona fortuna" Mi salutò.

Dopo 10 minuti eccolo finalmente
"Noah"
"No Sofia non ora"
"Perché?"
"Perché sono troppo incazzato per poter parlare finirei per dire cose che non dovrei" Continuò a camminare
"Fermati" Alzai la voce
"Va da lui forse senti veramente qualcosa per lui"
"Non sento niente per lui"
"Che importa" Se ne stava andando
"Noah!" Gridai

Dopo 10 minuti eccolo finalmente"Noah""No Sofia non ora""Perché?""Perché sono troppo incazzato per poter parlare finirei per dire cose che non dovrei" Continuò a camminare"Fermati" Alzai la voce "Va da lui forse senti veramente qualcosa per lui""N...

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"Che vuoi"
"Fermati!"
"Perché"
"Perché sono innamorata di te idiota" Alzai la voce per farmi sentire.

Finalmente l'avevo detto.
Lui si bloccò, mi dava le spalle. Rimasi ferma sperando in una sua razione.

Si girò venendo verso di me per poi baciarmi.

Avevo le farfalle allo stomaco era un'emozione mai provata prima, mi sentivo mancare il terreno sotto i miei piedi

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Avevo le farfalle allo stomaco era un'emozione mai provata prima, mi sentivo mancare il terreno sotto i miei piedi.

Si staccò appoggiando la sua fronte sulla mia.
Sorrise ma allo stesso tempo sospirò
"Anche io sono innamorato di te.
Ma sappi che sono ancora nervoso"

Notai il suo occhio gonfio. Lo sfiorai
"Non è niente" Mi prese la mano
"Mi dispiace che sia successo a causa mia"
"È tutto risolto adesso.
Ho bisogno di mettere del ghiaccio ci vediamo dopo?"
"Ti accompagno?"
"No vorrei stare un pò da solo"
"Oh.. Ok" Risposi delusa
"Non sono arrabbiato con te, devo solo sbollire"
Annui per poi lasciarlo andare.

Ciao a tuttiii, spero che la storia vi stia piacendo. Mi scuso per eventuali errori grammaticali.

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