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Felix si svegliò con un mal di testa lancinante.
Si portò una mano sulla fronte sudata, spostandosi i capelli.
Si ricordava della sera prima, ma non nitidamente, ma in fin dei conti che poteva essere successo?
Si alzò ancora un po' intorpidito e barcollante.
Si fece una doccia e si vestì.
Erano cinque mesi che non faceva colazione, probabilmente era una reazione naturale alla mancanza di Hyunjin.
Scese in salotto ed accese la tv dove stavano passando la foto dell'uomo incappucciato chiedendo di stare attenti ai bambini e di segnalare alle autorità qualunque indizio.
Ascoltò quello che dicevano i giornalisti, muovendo nervosamente la gamba, ormai lo faceva sempre, era una sorta di tic nervoso.
Decise di andare prima in stazione, non voleva perdere altro tempo, se ci fisse stata anche una sola speranza che quei bambini fossero vivi, dovevano approfittarne, prima che quel pazzo potesse far loro del male, se non l'aveva già fatto.

"Si Zayn, ho visto gli annunci, solo che mi chiedo se metterlo così alle strette sia stata un a buona idea, potrebbe sentirsi minacciato e chissà che potrebbe fare... hai mandato le foto agli aeroporti?"
Disse con il telefono poggiato alla spalla mentre con le mani cercava le chiavi della macchina.
Felix si sentì osservato e si fermò di colpo girandosi, ma non vedendo nessuno.

<<Lix? Lix ci sei?>> la voce di Zayn dall'altra parte del telefono, riportandolo alla realtà, interrompendolo mentre cercava con gli occhi se ci fosse qualcuno.
"Sisi ci sono, passo dopo in centrale" disse prima di riattaccare ed entrare in macchina.
-È già la seconda volta...- pensò inserendo la marcia e partendo.

Arrivato in stazione, timbrò subito dei documenti per poi piazzarsi davanti ala lavagna bianca con i fascicoli in mano.
Era ben consapevole che il tempo era tutto per i casi come quello, e si sentiva come se ne stessero perdendo troppo.
"Dove cazzo sei stronzo" disse piano.
Percorse con le dita i tratti che separavano i cinque punti diversi dei rapimenti, erano in piccoli quartieri, zone poco conosciute da coloro che provenivano da città differenti da Seul, quindi probabilmente quello stronzo non era così distante da lui.
Sbuffò abbastanza nervoso pensando che gliela stesse facendo sotto il naso.
"Ma per caso ho un cartello dietro la schiena che dice 'sono un imbecille'?" Si lamentò.
"Lix parli con qualcuno?" Changbin entrò dalla porta dell'ufficio "ho visto la luce accesa e ho pensato fossi qui" spiegò.
"No pensavo da solo" rispose portandosi indietro i capelli. Changbin annuì sorridendo. "Piuttosto tu che fai qui così presto?" Chiese.
"Non ricordavo se avevo chiuso o no la stampante per le foto ieri" spiegò il fotografo. Felix annuì "Hai fatto colazione?" Gli chiese.
"Non me la sento di mangiare mentre quei bambini chissà dove sono" disse serio con lo sguardo nelle foto che teneva tra le mani.
Changbin guardava l'altro attentamente e non riuscì a trattenere un sorriso.
"Mh?" Chiese Felix accorgendosene.
"No è che pensavo al fatto che tu non avessi per nulla perso la fiducia nella polizia come è successo a Jisung" ammise.
Felix alzò leggermente un lato della bocca in un sorriso un po' malinconico.
"Non giudico il capo e in qualche modo lo capisco, si fidava di Chan e si sentiva sbagliato ad amare Minho che doveva essere il 'cattivo' della situazione" fece le virgolette con le dita pronunciando quella parola "poi tutto si è stravolto in modo così confuso e veloce, e anche la storia di..." si interruppe erano sei mesi che non pronunciava il suo nome ad alta voce.
"Insomma non posso biasimarlo" divagò "ma io non la penso come lui, io so che nella polizia ci siano delle situazioni che non dovrebbero perché noi dovremmo essere quelli buoni, pronti a tutto per fronteggiare il crimine" fece un sospiro "ma siamo umani, come ci sono persone buone, ci sono persone orrende e non perché siamo una forza dell'ordine siamo privi dei quest'indole umana, siamo come tutti gli altri, è inutile e contro promettente pensare il contrario"  era tranquillo mentre diceva quelle parole, forse anche un po' rassegnato.
Changbin lo guardava sorpreso, senza sapere bene cosa dire.
"Buongiorno!" Salutò Jeongin entrando dalla porta accompagnato da Lisa che sorrise ai due.
"Avete visto l'annuncio oggi in tv?" Chiese la ragazza. Gli altri annuirono "spero non faccia pazzie" aggiunse la ragazza.
Felix sospirò essendo d'accordo con lei.

||Defenceless 2|| HyunlixUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum