||Defenceless 2|| Hyunlix

14

Durante il tragitto in macchina Hyunjin non parlò per nulla, concentrandosi nel guardare fuori dal finestrino le luci di Seul.
Felix si limitava a guardarlo di sottecchi mentre guidava, chiedendosi quale fosse il problema sta volta, sapeva che lui e Hyunjin non erano una coppia come le altre e che probabilmente avrebbero dovuto affrontare molti più problemi, non voleva forzarlo, sapeva si sarebbe arrabbiato altrimenti, doveva prenderlo con dolcezza, lo sapeva bene.

Una volta arrivati a casa del biondo, quest'ultimo si girò verso il maggiore.
"Jinnie cosa c'è che non va?" Gli chiese con fare gentile mentre si avvicinava a lui per stringerlo da dietro.
Il moro sospirò girandosi verso il proprio ragazzo.
"Come vi siete conosciuti tu e quel tizio che ti chiama in continuazione?" Chiese piano.
Felix si accigliò "dici Zayn?"
Hyunjin annuì portandogli una mano sul viso mentre gli accarezzava le lentiggini.
Il poliziotto sorrise "Sai che mi ha dato lui Kkami?"
"Mh?"Il moro lo prese per le cosce portandolo sul divano sopra di se.
"Si, ero andato il centrale per controllare delle cose, ma dovevo chiedere il permesso a Chan e aspettando ho visto Kkami. Zayn l'aveva trovata per strada e non sapeva che farci, quindi io ti ho pensato e te l'ho portata" spiegò mettendo le mani sulle spalle del ragazzo sotto di se.
"Quindi vi siete conosciuti così?" Chiese prima di iniziare a sbottonare dal basso la camicia del più piccolo, facendogli formicolare tutto lo stomaco.
Felix annuì "p-poi ho scoperto sarebbe diventato il nuovo capitano" disse con voce un po' stridula, prima di poggiare le proprie labbra su quelle del corvino, che una volta slacciata la camicia, iniziò ad accarezzargli le cicatrici con i polpastrelli come faceva sempre.
Era un gesto incredibilmente dolce, era un modo per dirgli 'so che ci sono e sei bellissimo così' e il messaggio arrivava a Felix ogni volta, facendolo sentire leggermente più sicuro. Hyunjin era l'unica persona al mondo a cui avrebbe permesso di vedere le proprie cicatrici con così tanta tranquillità e il corvino ne era entusiasta perché ogni centimetro del biondo doveva essere suo e di nessun altro.

Hyunjin posò le labbra sul collo del più piccolo, mordendo e succhiando passandoci la lingua, facendo portare a Felix la testa dietro mentre ansimava.
"Non è che se ti fotto adesso poi pensi di nuovo che ti tratto come un oggetto vero?" Disse prima di mordicchiare le clavicole del più piccolo.
"Stai zitto" disse scendendo sul corpo del maggiore, facendolo sdraiare sul divano con lui a cavalcioni sopra di se.
Il moro ridacchiò prendendogli il volto con le mani mentre le loro labbra si mangiavano tra loro.
Hyunjin portò le mani sulla schiena ancora ricoperta dal tessuto della camicia di Felix, scendendo poi lentamente sulla sua figura, arrivando sulle natiche, stringendole con possessività, facendo gemere forte il minore sulle proprie labbra.
Lentamente gli sfilò i pantaloni, buttandoli da qualche parte sul pavimento, portandogli poi le mani dentro il tessuto dei boxer sul fondoschiena, stringendo forte una natica, mentre con l'altra mano stuzzicava la sua entrata, facendolo mugugnare.
"Cazzo cosa sei..." disse con voce roca.
Felix si morse le labbra per poi lasciare dei baci sulla mandibola e poi sul collo del maggiore, che chiuse gli occhi godendosi il tocco dolce del biondo.
Hyunjin portò le mani ai fianchi del più piccolo, mentre l'altro decise che era ora di togliere quella felpa nera da dosso al maggiore. La sollevò mettendoci la testa sotto ed iniziando a baciare ogni parte del ventre dell'altro, quando la sfilò i capelli del biondo erano completamente spettinati e le guance erano rosse per il caldo causato dalla felpa e dalla pelle del maggiore.
Il moro lo guardava sopra di se e gli venne spontaneo prendergli il volto tra le mani, alzandosi leggermente per unire nuovamente le loro labbra, poi scese piano sulla mandibola, le clavicole, il collo, scendendo poi al petto, portando una mano sotto la camicia per stringergli un capezzolo, e facendolo gemere. Continuò la scia dei baci sfilandogli finalmente la camicia e poggiandogli poi le mani sui fianchi, mentre con le labbra era arrivato al basso ventre.
"Ci andrò piano sta volta, perché non sei più abituato" disse mordicchiandogli la pelle "ma non ti ci abituare" disse prima di ribaltare le posizioni e trovarsi sopra il proprio ragazzo che lo guardava dal basso con gli occhi lucidi e le pupille dilatate, e le gote arrossate.
"Sei bellissimo" disse prima di baciarlo nuovamente.
Le piccole mani di Felix si posarono sul petto del più grande, scendendo piano ed arrivando al cavallo dei suoi pantaloni, sbottonandoli, Hyunjin gli diede una mano per toglierli, senza mai far separare le loro bocche.