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"Jungkook dice che questo poliziotto è in pensione da un anno e sono riuscito a trovare il suo indirizzo attuale"
Felix e Hyunjin erano sul divano. Il moro sdraiato con la testa sulle cosce del più piccolo, mentre mangiavano delle nocciole.
"Sono le 15 di sabato, se facciamo passare una mezz'oretta possiamo andare e io posso smantellare il mio distintivo" Felix portò alla bocca di Hyunjin una nocciola mentre con l'altra mano gli accarezzava quei capelli corvini che tanto amava.
"Quindi quell'uomo nel carcere pensava fossi morto insieme a mio padre" pensò a voce alta.
Il biondo annuì guardando il film.
"Se non l'ha ucciso quel mostro è comunque sospetto"
Hyunjin si alzò legandosi poi i capelli sotto lo sguardo del poliziotto, che come ogni volta che il più grande si sistemava i capelli era rimasto incantato nel guardarlo.
"Sicuro che lavorare su questo non ti distragga?" Chiese Hyunjin accarezzandogli le lentiggini.
"Non ci sono molti casi urgenti tranne quello di Seung e poi voglio aiutarti più di qualsiasi altra cosa"
Si alzò prendendo le mani del moro e facendolo mettere in piedi a sua volta.
"Andiamo a vestirci" gli sorrise
"Però con la mia maglia e i boxer stai bene" si lamentò il corvino stringendolo dalla vita.
"Ah quindi dovrei uscire così?" Ridacchiò il biondo.
"Se vuoi che io cavi gli occhi a chiunque incrociamo fai pure"
Hyunjin lo baciò.
Aveva bisogno di sentire Felix vicino a lui, era come una droga di cui non poteva fare a meno.

I due salirono e Felix prese due camice.
"Metti questa" disse passandone una color vinaccia al moro, mentre quella per lui era bianca.
Si tolse l'enorme maglia nera di Hyunjin e rimase qualche istante a fissarsi allo specchio.
I suoi occhi ricaddero sulle cicatrici. Non riusciva ancora ad accettarle.
Sta volta però, non era più solo e infatti Hyunjin lo raggiunse da dietro, portando una mano delicatamente su quei segni che tanto lo tormentavano.
"È tutto okay" gli ricordò il maggiore.
"Si, perché sei con me" si rese conto il biondo girandosi  ed arrampicandosi sul corpo del moro che lo accolse sorridente.

Era una relazione tossica la loro, lo sapevano entrambi meglio di chiunque altro, eppure non potevano non stare insieme. Non ne erano capaci e più passava il tempo, più era difficile per loro separarsi, anche solo per qualche ora.
Avevano bisogno dell'altro per riuscire a respirare.

Finirono di vestirsi ed entrarono in macchina.

Davanti alla porta, Felix sorrise al moro, per incoraggiarlo e poi bussò.
Ad aprire fu un uomo sulla settantina, con i capelli bianchi, un po' più alto di Felix, ma più basso di Hyunjin.
"Salve. Posso aiutarvi?" Chiese.
"Salve" Felix sorrise, prendendo il distintivo dalla tasca.
"Io sono Lee Felix, il capo della squadra 556. Lei è l'ex agente Min?" Chiese gentilmente.
"Si sono io. A che devo la vostra visita?"
Felix si sistemò i capelli.
"Vorremmo chiederle, qualche informazione, se possibile sul caso su cui stava lavorando anni fa su... la ragazzina trovata morta"
Lui sbattè le palpebre un paio di volte.
"Oh entrate" disse guardandosi intorno.

I due ragazzi entrarono dentro l'abitazione.
Era una modesta abitazione, con dei mobili antichi e delle cornici di bambini attaccati alla parete.
Felix le guardò sorridente.
"Sono i miei nipotini" disse l'uomo notando lo sguardo del biondo.
"Sono molto belli"
"Ti piacciono i bambini?" Chiese l'uomo portandoli in salotto "accomodatevi" disse  indicando il tavolo rotondo al centro della stanza.
Si sedettero.
"Io adoro i bambini" ammise Felix.
Hyunjin lo guardò un po' triste.
"Posso offrirvi qualcosa?" Chiese l'uomo.
"No grazie, solo un po' del suo tempo andrà bene" sorrise il biondo.
Felix aveva questo dono, lui sorrideva e il mondo cadeva ai suoi piedi.
Era veramente raro trovare una persona che non subiva il suo fascino.
Lui neanche se ne accorgeva, semplicemente era se stesso.
Hyunjin guardava il proprio ragazzo senza parlare, fiero e anche un po' geloso del suo sorriso che regalava anche agli altri.

"Cosa posso dirvi?" Chiese l'uomo "state riaprendo il caso?"
"Più o meno"
L'uomo li guardò serio.
"All'epoca avevo dei figli a cui stare attento e... qualcuno mi minacciò per non indagare"
Felix si fece serio.
"Sa chi è stato?"
"No, fu una telefonata anonima,ma molto coincisa,dovetti per forza rinunciare al caso"
Il biondo annuii.
"Può dirci qualcosa?"
L'uomo si alzò.
"Aspettate qui, dovrei ancora avere dei vecchi fascicoli da qualche parte"

||Defenceless 2|| HyunlixWhere stories live. Discover now