||Defenceless 2|| Hyunlix

27

Felix non vedeva l'ora di tornare a Seul, eppure ora che era davanti alla stazione di polizia, non riusciva a fare quel passo per entrare nel palazzo.
Sapeva di dover far conto con le proprie responsabilità e voleva capire chi aveva ucciso sua madre, ma ne sarebbe stato capace? Avrebbe potuto affrontare tutto quello che stava succedendo nella sua vita?

Sgranò gli occhi quando sentì una mano stringere la sua.
"Certo che ce la farai" gli sorrise Hyunjin posandogli un bacio tra i capelli.
"Tu... come..."
"Si vedeva dagli occhi" gli scompigliò i capelli "vai principessa, quello è il tuo regno, nessuno sa guidarlo come te"
Felix si ritrovò a sorridere ed ebbe l'ennesima conferma del perché si fosse innamorato di quel burbero gangster.
Quando gli altri gli facevano un complimento o gli davano dei meriti, il biondo non riusciva a riconoscerli su se stesso, ma quando a farlo era Hyunjin, si sentiva come se avesse potuto fare di tutto e impegnarsi anche oltre le proprie capacità per dimostrare di essere all'altezza delle parole che gli serbava.
"Vuoi che venga con te?" Gli chiese il corvino.
"Ti va?" Fece gli occhi dolci
"Certo" gli strinse la mano e gli fece strada lui.

Quando entrarono nella stazione, tutti gli sguardi erano puntati fissi su di loro.
Il primo a fare qualcosa fu Jeongin.
"Lix..." si avvicinò.
Felix gli sorrise, lasciando senza parole tutti gli altri.
"Avete mangiato sta mattina? Ho portato delle cose se vi vanno"
"Ma..." iniziò Lisa.
"Ve le lascio qui" le mise sul tavolo centrale "che è successo nel frattempo? Datemi i fascicoli"
I suoi colleghi restarono spiazzato qualche altro istante, ma poi si trovarono tutti con il sorriso in volto, Felix era sempre Felix e nessuno lo avrebbe mai visto crollare. Nessuno tranne Hyunjin ovviamente, che lo sapeva benissimo.

Changbin prese i fascicoli e glieli porse, lasciandogli una mano sulla spalla.
Hyunjin lo fulminò con lo sguardo, ma non la spostò.
"Queste sono le foto delle ferite sulle schiene" gli spiegò, Felix deglutii riconoscendo quella della madre "e questi sono i tentativi che abbiamo fatto di capire cosa potessero essere, ma non combaciano"
"Cosa avete provato?" Chiese Felix.
Era convinto di aver già visto quei segni da qualche parte.
"Alfabeti occidentali, tutti quelli moderni, i popoli antichi come fenici ed etruschi..."
Il capitano della stazione annuì.
"Okay, dobbiamo capire cos'è, perché se lo sappiamo avremmo un netto vantaggio e magari potremmo prevenire altre morti"
Sfogliò il dossier "Lisa firma i documenti, io chamo Zayn, Jeongin cerca su internet qualcosa di simile a quei simboli e Changbin vai dove hanno ritrovato i corpi e fai delle foto, magari ci sono delle caratteristiche in comune"
Tutti annuirono e fecero quello che Felix gli aveva appena detto.

"E io principessa? Che faccio?" chiese scherzosamente Hyunjin una volta chiusa la porta dell'ufficio dell'altro.
"Tu mi dai un bacio" disse autorevolmente.
"Agli ordini" disse facendolo arretrare fino alla scrivania e alzare sulle punte per arrivare alla sua altezza, facendolo ridere per la sua tenerezza.
"Cosa pensi di fare?" Gli chiese il moro tra un bacio e l'altro.
"Ho già visto quell'alfabeto..." si portò i capelli indietro e poi legò quelli di Hyunjin "devo ricordarmi dove" poi guardò gli occhi di Hyunjin "nel frattempo tu potresti studiare un po' il tuo caso che dici?"
Il moro annuì e si sedette sulla sedia.

Felix chiamò Zayn e poi si mise a lavorare anche lui prendendo i fascicoli e fissando quei simboli.
Dove... dove... dove...
Iniziò a pensare a tutta la sia vita e in che ambiti avrebbe potuto incontrare una scrittura del genere.

Improvvisamente un immagine gli attraversò la mente.
Quando era in soffitta con Hyunjin, mentre lo stava sollevando sulla scrivania era caduto un libro dagli scatoloni.
Un libro suo templari...
"I templari! certo!" urlò alzandosi.
Hyunjin lo guardò curioso.
Felix prese il proprio telefono in mano.
"Papà sto venendo a prendere una cosa" disse per poi riattaccare.
"Jinnie, tu torna a casa, ci vediamo sta sera" gli diede un bacio veloce e corse via.