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Felix si svegliò con la musica di un carillon che suonava.
Sentiva gli occhi pesantissimi, come se si fosse svegliato da un lungo letargo.
Non riuscii subito a focalizzare cosa avesse intorno, per una quindicina di secondi buoni, tutto intorno a lui era sfocato e la testa gli girava come se fosse in balia di qualche droga pesante.
Il suo corpo si sporse da solo in avanti, ma venne fermato da delle catene spesse che lo legavano direttamente dal muro ai posi.
Fece dei piccolo verso dalla bocca, che venivano direttamente dalla gola.
Non riusciva a connettere i pensieri tra di loro e le palpebre faticavano a restare aperte.

"La principessa si è svegliata"

Felix non riconobbe la voce, era roca e matura, non era un ragazzo a parlare.
Provò a muoversi, ma le catene ai polsi erano molto strette.
Stava sudando e non riusciva a respirare.
Col passare dei secondi, cominciarono a funzionare di nuovo, anche se non era ancora del tutto a fuoco intorno a se.

Era in una camera dalle mura rovinare e grigie, senza nulla, tranne un piccolo lucernario ricoperto completamente di plastica che era l'unica fonte di luce della stanza.

Chi lo aveva chiamato così? Era come lo chiamava Hyunjin, ma era sicurissimo che non fosse lui.
Il suo sguardo si posò su una sagoma, dapprima nera, poi strizzando gli occhi, riuscii a vederla sempre più nitida con il passare dei secondi.
Era un uomo di mezz'età con i capelli biondo cenere intervallati da qualche ciocca un po' bianca, tra le mani teneva un piccolo oggetto rosso, da cui proveniva la musica che sentiva.
Felix non riuscii a capire quanto fosse alto, perché era seduto sopra una scatola.

"Chi sei?" Chiese mentre i suoi lineamenti erano sempre più nitidi.
L'uomo sorrise ampiamente, mentre ancora il biondo non riusciva ancora a tenere bene gli occhi aperti "che ci faccio qui?" La sua voce era roca e strascicava molto.
Alle sue orecchie arrivò una risata tutto tranne che calda e rassicurante.
"Parli troppo per uno che è rimasto privo di sensi per più di dodici ore"
Felix non era ancora del tutto cosciente, e non riusciva a concentrarsi sulle parole che gli venivano rivolte.

"Adenosina" sussurrò tra i suoni che uscivano dalla sua bocca per lo stordimento.
"Lo hai capito? Mi piace molto usarla" rise l'altro "sarai ancora fuori gioco per un po'" un sorriso divertito non lasciava il suo volto.
Di colpo si alzò andando verso Felix, abbassandosi davanti a lui, prendendo il suo mento in modo rude tra le dita ed analizzandolo.
"Non ha un brutto gusto" disse prima di lasciare che il volto del biondo cadesse con violenza fino a dove le catene ai suoi polsi lo permettevano.
Si diede un occhiata in giro per quanto gli fu possibile, poi crollò nuovamente.
-
-

"Ho tanta paura Seung"
Jeongin era tra le bracca del medico, nel divano della stazione.
Erano tutti lì, nessuno voleva tornare a casa e Hyunjin era chiuso nell'ufficio di Felix da ore dopo aver avuto una crisi isterica che non aveva ancora avuto il coraggio o la forza di spiegare.
Avrebbe solo voluto che Felix fosse lì. Poterlo abbracciare ed accarezzare come faceva sempre per calmare i nervi, ma lui non c'era ed era tutta colpa sua.

"Innie, ci sono io con te" gli sussurrò il dottore accarezzandogli i capelli.
"Ma non c'è nessuno con Felix..." disse tirando su col naso.
Lisa inspirò portando le gambe al petto.
"Voglio Felix" bisbigliò.
Changbin la strinse a se.
"Lui è forte, lo è sempre stato, ogni volta che l'ho sottovalutato, lui è sempre stato all'altezza di tutto quello che ha affrontato"
Lisa annuì, ma ovviamente era preoccupatissima.

Molte squadre speciali si erano mosse per cercare il poliziotto scomparso e Jeongim stava aspettando di ricevere dei video di sorveglianza per continuare a cercare chi aveva preso Felix, ma nel frattempo, non potevano fare nulla ed erano tutti così frustrati da sentirsi male.
Tutti pensavano la stessa cosa, se Felix fosse stato lì al posto loro, avrebbe sicuro fatto qualcosa o scoperto qualcosa di incredibile utile.
Senza di lui erano tutti a mare, senza speranza di raggiungere la riva a nuoto.
La sensazione era quella, di stare affogando, senza poter fare nulla per impedirlo.

||Defenceless 2|| HyunlixWhere stories live. Discover now