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Hyunjin fece un respiro profondo con le mani che tremavano si decise a fare quell'ultimo passo che lo avrebbe diviso dal rivedere la persona che più odiava in vita sua, ma anche quella che più amava.
Non doveva assolutamente permettere che le emozioni prendessero il sopravvento o tutti gli sforzi fatti fino a quel momento sarebbero stati vani, non sapeva cosa sarebbe successo, ma una cosa la sapeva per certo: uno tra lui e Do Yoon non ne sarebbe uscito vivo questa volta e avrebbe fatto di tutto per tenere fuori Felix da tutto quello in cui era stato coinvolto per colpa sua.

Una volta che fu abbastanza vicino, degli uomini lo videro e sorrisero, mettendosi uno alla sua destra e uno alla sinistra, portandolo alla porta, dove vi erano altri due ragazzi, il primo sorrise, l'altro si guardava i piedi quasi triste.
"Ti stavamo aspettando" disse uno.
"Lui dov'è?" Non perse tempo.
"Ti ci porteremo tra un attimo" gli diede un pugno per farlo piegare e prendergli la pistola.
Hyunjin lo fece fare, aveva un coltellino nel calzino per ogni evenienza e cosa più importante, voleva vedere la sua principessa.

Quei due lo trascinarono di peso fino a una botola dove vi erano delle scale grigie, lo buttarono dentro una camera per poi chiudere la porta.
Si girò e il suo cuore si riempì di gioia.
"Hyunjin..." sussurrò Felix con la voce spezzata e gli occhi rossissimi.
"Piccolo mio..." corse verso di lui buttandosi a terra con il biondo che provò per quanto le catene gli permettessero di stringerlo.
"Vai via..." disse tra le lacrime "scappa"
Hyunjin non lo ascoltò e gli tolse i capelli dalla fronte e gli asciugò le lacrime prima di poggiare le labbra sulle sue.
Notò il sangue secco sui suoi polsi e si strappò un pezzo di maglietta.
"Dammi le mani" disse spostando leggermente le manette per legare la stoffa intorno ai polsi.
"Mi hai sentito?" Singhiozzò ancora Felix "vattene, non puoi stare qui... va via Jinnie"
"Io ti ho sentito benissimo" sorrise Hyunjin prendendogli il viso tra le mani "ora ascoltami tu" aveva gli occhi lucidi anche lui "io e te non ci separeremo mai più hai capito? Quando ci separiamo succedono solo delle cazzo di catastrofi, anche se me lo chiederai tu... io non ti lascerò" poggiò la fronte alla sua e il biondo continuò a piangere, toccato dalle sue parole, anche se in cuor suo avrebbe solo che lui corresse il più lontano possibile da Do Yoon "poi ho faticato tanto per trovarti, non vado via" continuò il moro prima di baciarlo ancora.
Gli accarezzò il viso "ti ha fatto qualcosa?" Si allontanò per guardarlo.
Felix scosse la testa "sto bene" lo rassicurò "ma ora come..."
"Fidati di me, ti porterò fuori da qui principessa" si sforzò di sorridere per provare a tranquillizzarlo, anche se il respiro del poliziotto era così irregolare che mentre tossiva e piangeva doveva concentrarsi per riuscire a fare entrare un po' di aria nei polmoni.
"Calmo piccolo" continuò ad accarezzarlo.
"Non voglio che tu sia qui... n-non voglio che ti faccia male di nuovo... ti prego"
"Ti amo" disse semplicemente Hyunjin prima e i due furono interrotti dalla porta.
I due uomini erano tornato con delle catene e presero Hyunjin con la forza, anche se lui oppose resistenza per restare attaccato a Felix.
Dopo un po' ci riuscirono e lo portarono dall'altra parte della stanza, incuranti delle urla di entrambi.
"Jinnie..." pianse Felix.
"Sono qui" lo rassicurò mentre lo legavano al muro.
Felix deglutì, ora aveva davvero paura, ora si che entrambi erano deboli e completamente senza difese, perché stavano rischiando tutti e due ed era insopportabile sapere che l'altro fosse in pericolo.

Quando gli uomini uscirono sbattendosi la porta dietro, Felix si lasciò andare piangendo ancora di più.
Hyunjin posò la resta al muro con un mezzo sorriso rassegnato, ora erano entrambi a sua disposizione.
"C-come mi hai trovato?" Chiese il biondo provando a ragionare per pensare a un piano sensato.
"I fascicoli che hai lasciato sulla tua scrivania... mi ci è voluto un po' per entrare nella tua testa, ma ho fatto i conti alla fine"
Il poliziotto annuii sapendo che il suo ragazzo era tutto tranne che stupido.
"Ora che facciamo?" Chiese Felix rannicchiandosi sulle sue ginocchia.
"Siamo insieme ed è già un passo avanti"
Felix deglutì.
"Ma Do Yoon è così pericoloso... ha fatto uccidere tutte quelle persone solo..."
"Perché ti amo, perché sono felice con te e perché è un fottuto maniaco" finì stringendo i denti il moro. Il biondo annuì. "Mi dispiace tanto per tua madre"
Felix si guardò le punte delle scarpe "non è colpa tua"
"In parte si"
Il minore scosse la testa "tutta la sofferenza della tua vita e una gran parte della mia è solo colpa di quel mostro, tu non hai alcuna colpa..." Felix sperava davvero di avere l'opportunità di ripeterlo di nuovo, ma non sapeva se sarebbe stato effettivamente così, quindi prese fiato e cercò lo sguardo di Hyunjin "amarti... essere amato da te è stata la cosa più bella che potesse succedermi, nella mia vita non vorrei nient'altro"
Una piccola lacrima scese sulla guancia sinistra di Hyunjin.

Solo in quel momento, mentre non sapevano cosa ne saprebbe stato di loro e Felix piangeva disperato e la testa gli scoppiava, Hyunjin riuscì a capire e percepire l'amore del biondo nei suoi confronti e rendersi conto di non essere troppo poco per lui, perché quello che li legava compensava quello che lui temeva di non poter dargli.
Alzò il lato della bocca, sospirando e dandosi dell'idiota per averlo realizzato in quella situazione.

"Non parlare come se non ne usciremo" esordì alla fine.
Felix annuì cercando di autoconvincersi.
"La squadra sa che sei qui?" Sussurrò.
Hyunjin semplicemente annuì alzò due dita e Felix capì che avrebbero dovuto resistere due ore.
Mentre sperava la situazione restasse così, si sentirono dei passi, passi pesanti con degli scarponi.
A Felix bastò notare l'espressione di Hyunjin per averne la conferma, non avevano più tempo.
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"Non hai mangiato nulla oggi, dovresti prima di iniziare la missione"
Seungmin si avvicinò alla scrivania del rosso che non staccava da ore lo sguardo dal pc.
"Non posso adesso" disse semplicemente digitando codici che il medico non capiva per nulla.
"Cosa stai facendo?" Chiese.
"Mi occupo delle telecamere, la sicurezza e soprattutto devo fare in modo che ognuno di noi sia sempre in contatto con gli altri, in modo che quando li troveremo agiremo di conseguenza"
seungmin non aveva mai visto il proprio ragazzo tanto immerso in qualcosa, era sempre concentrato al pc, questo si, ma mai così tanto da non guardarlo neanche, questo lo rese così fiero di lui e gli fece capire ancora di più perché lo amasse così tanto.
"Io cosa posso fare?" Gli accarezzò i capelli.
"Tu..." mentre con una mano continuava a scrivere, gli passò un auricolare "tieni questo, qualsiasi emergenza ti contatto"
Il medico annuì.
"Stai attento" gli disse stringendogli la mano che gli aveva teso.
Finalmente Jeongin alzò gli occhi su di lui e gli sorrise.
"Certo"
Il medico si mise dietro di lui stringendolo mentre continuava a lavorare.

"Porca troia Lisa! Perché devi sempre fare di testa tua!" Le urla di Changbin rimbombarono per tutta la stazione.
"Changbin basta, non avresti mai fatto questa scenata a Felix"
Quei due continuavano a camminare avanti e indietro mentre urlavano.
Lisa si sistemò la pistola e dei coltelli.
"Non puoi paragonarti a..."
"A chi? A Felix? Scusami tanto"
"Non è quello che intendevo!" Si tirò i capelli.
"Noi facciamo queste operazioni da anni, tu da sei mesi e non abbiamo avuto delle situazioni così pericolose" provò a calmarsi e spiegare.
"È il mio lavoro Changbin"
"Sai dire solo questo?"
"Mi sembra che nelle sparatorie non sono andata male"
"Lisa è diverso! Stiamo andando nella tana del lupo lo vuoi capire o no?"
"Sei tu che non capisci" si fermò per girarsi verso di lui.
"Io entrerò lì dentro e salverò Felix, a lui devo tutto e non ci sarà niente che tu possa dire o fare per farmi cambiare idea" disse prima di ricominciare a camminare e sbattersi la porta dell'ufficio di Felix dietro.

"Ti ha mai detto Lisa come l'ha scelta Lix per la squadra?" Gli chiese Jeongin chiudendo il pc.
Il fotografo scosse la testa.
Perché glielo stava dicendo?
"In pratica" cominciò il rosso avvicinandosi a lui seguito sa Seungmin "nonostante lei avesse una media altissima in accademia e risultasse più brava anche di molti ragazzi, la sua corporatura minuta e il suo essere una donna l'hanno svantaggiata molto, per non parlare del suo eccentrismo e il fatto che gli ordini le stanno stretti"
"Cosa mi stai.."
"Nessuno la voleva, per due mesi  ha girato tutte le squadre in zona,  le stazioni normali e anche gli uffici più monotoni, si è spostata fino a Busan e anche in Thailandia nel suo paese natale, ma nessuno voleva una persona come lei, siamo maschilisti e stupidi in polizia? Probabilmente si" sospirò "quando Felix la trovò era disperata e quando le offrì di unirsi a noi, lei lo riconobbe come suo salvatore più o meno, Lix nel frattempo si stava ancora riprendendo dal suo periodo buio e la solarità di Lisa l'ha aiutato molto" Changbin sospirò "capisci perché Lisa non si farà indietro?"
Changbin capiva, certo che capiva, ma non poteva accettarlo senza un retrogusto amaro che lo divorava dallo stomaco.
Jeongin guardò l'orologio.
"È il momento di andare" si mise il giubbotto anti proiettile.
Seungmin lo abbracciò da dietro.
"Ti prego piccoletto stai attento"
Il rosso si girò per abbracciarlo.
"È per queste operazioni che mi hai aiutato a superare il mio trauma no?" Sorrise "andrà bene"
"Okay sbrighiamoci" disse Lisa riemergendo dall'altra stanza.
"Il giubbotto Lisa" glielo mise Changbin e lei gli sorrise.
"Grazie"
Non era tranquillo, ma non avrebbe potuto vincere quella battaglia, non avrebbe potuto mai vincere contro Lisa in generale.

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Non so se fare un doppio aggiornamento

||Defenceless 2|| HyunlixDonde viven las historias. Descúbrelo ahora