Parte nove

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"Questa me la paghi" ha urlato puntando il suo sguardo pieno di ira nei miei occhi, per poi uscire dalla stanza, dopo che l'incantesimo è svanito.
Non avevo dubbi, sapevo che se la sarebbe presa... tra noi va sempre così, non riusciamo ad andare d'accordo, ma nemmeno a stare lontani, siamo come calamite, che si attraggono l'una con l'altra, ma allo stesso tempo si respingono.
Se stiamo ancora giocando... lo stiamo facendo davvero bene.
Quello che mi fa provare è indescrivibile, è come se sentissi fuoco vivo ardere nella mia pelle, ogni volta che le se le sue mani toccano il mio corpo. Ogni centimetro della mia pelle rabbrividisce contro la sua.
Ma nel momento in cui le sue mani si allontanano, sento quel fuoco spegnersi d'improvviso, come se mi avessero lanciato litri d'acqua addosso.
Se le sua dita, non mi sfiorano, un vuoto incolmabile mi pervade, sento come se non potessi più respirare, come se mi mancasse l'aria nei polmoni.
Sono corsa in camera quasi in lacrime dopo quello che è accaduto nella classe di pozioni.
Harry non avrebbe mai reagito se Draco non lo avesse provocato.
Forse non avrei dovuto pietrificarlo, avrei dovuto usare qualche altro incantesimo... ma quello è stato il primo che mi sia saltato in mente, in quel terribile momento. «All! Che cosa è successo!» La voce affannosa di Hermione riecheggia per tutta la stanza, con preoccupazione, mentre spalanca la porta della stanza.
«Harry ha visto me e Draco baciarci si sono presi a botte per gelosia credo. Ed io alla fine, ho pietrificato Malfoy per porre fine ai loro pugni» butto lì, senza prendere fiato.
Di certo non avrei voluto che Hermione lo scoprisse così, avevo in mente di dirglielo con calma...
«Oh cavolo!» Esclama sbalordita dopo essere entrata del tutto in camera, ed essersi avvicinata al mio letto.
«Sei qui da poco e hai già fatto strage di cuori, impressionante!» Scherza la ragazza davanti a me, con un sorriso malizioso.
«Hermione! Ho pietrificato Draco!» Urlo cercando di farla riflettere, per poi lanciarle un cuscino in faccia.
«E allora? Hai fatto in modo che non si prendessero più a pugni, hai salvato la vita ad entrambi!» Cerca di rassicurarmi prendendo il cuscino caduto per  terra, per poi lanciarlo verso il letto, lasciandomi sorpresa, per non aver ricambiato il mio gesto.
«Hermione... credo che Harry... se la sia presa...» borbotto rattristandomi di colpo.
«Forse non ci hai fatto caso, ma Harry ci tiene davvero a te... si sarà ingelosito o avrà pensato che era contro la tua volontà, ed ha voluto difenderti» spiega sedendosi sul letto, accanto a me.
«Beh...» sussurro cercando di dirle la verità, deve sapere.
«Non è stato contro la tua volontà non è vero?» chiede Hermione leggendomi ancora una volta nel pensiero, con tono preoccupato e incuriosito.
«No... ecco vedi...» continuo a borbottare senza concludere una frase.
«Su avanti, con me puoi parlarne, lo sai» con sicurezza e fermezza nella voce riesce a tranquillizzarmi.
Così le racconto del "piano" messo in atto da Crystal.
«Astuta la sua idea... ma perché... aiutarti così senza preavviso? Prima di allora non la conoscevi nemmeno...» chiede la mia amica, sorpresa quanto me.
«E quello che mi chiedo anche io...» confesso, pensando a quello che la ragazza, ha detto per convincermi. E se è un piano diabolico inventato da loro due?
«Credo che dovresti andare da lui per parlarli...» continua poi Hermione riferendosi ad Harry. Ha ragione, devo delle spiegazioni al mio amico... certo, non so da dove iniziare ma... devo farlo.
«Andrò a parlargli, anzi ci vado ora» decisa mi alzo dal letto, sperando con tutta ne stessa che abbia voglia di ascoltarmi.
Non oso immaginare come si sia sentito in quel momento...
«È in sala grande, buona fortuna» mi informa Hermione.
Così mi precipito fuori dalla stanza per raggiungerlo.
«Dove credi di andare ragazzina» sono ormai a metà delle scale, quando il mio corpo si irrigidisce dopo aver udito quella voce, la sua voce.
Non mi volto, non subito, stringo i pugni ed emetto un respiro per cercare di calmarmi, per poi girare il corpo verso la sua direzione.
«Da Harry, devo parlargli» dico sinceramente tenendo ancora ben saldi i pugni.
«Vai a parlare con quello che mi ha provocato, piuttosto che con me?» Chiede alzando la mano verso un punto a caso, in modo schifato.
Le sue labbra ora sono serrate da una smorfia di disgusto e di rabbia.
«Per tua informazione, sei tu quello che gli è saltato addosso, ricordi? Oppure l'incantesimo ti ha fatto dimenticare? Che strano... eppure non era un incantesimo che provoca assenza di ricordi...» lo provoco alzando il sopracciglio destro, per poi avanzare appena verso di lui.
Per quanto possa odiarlo in questo momento, vorrei solo che mi prendesse tra le braccia e che mi urlasse quanto mi desidera...
«Tu non la smetterai mai di provocarmi non è vero?» Chiede pur sapendo la risposta, lo dice solo per prendersi gioco di me.
«Mh, vediamo... no, mai» continuo con tono provocatorio. In questo momento sento il cuore battere all'impazzata.
«Se fossi in te la smetterei di controbattere ogni cosa io ti dica, non sai di cosa sono capace» sussurra, ripetendo le stesse parole di giorni fa, con tono basso, come se volesse inquietarmi.
«Se io fossi in te, sarei arrogante e presuntuoso» intimo con soddisfazione nella voce, 
meravigliandomi del fatto, che nessuno dei due, ha provato ancora a toccare l'altro...
Ma il mio pensiero svanisce non appena lo vedo avanzare verso di me, afferrandomi per il collo, per poi spingermi verso il muro. Questo fa si che io sbatta la testa.
Deve piacerli molto questa posizione...
«Non.metterti.contro.di.me.Allison.» I suoi occhi sono puntati nei miei, in questo momento, lui sembra un gigante, ed io una piccola bambina indifesa. La sua testa è quasi sopra al mio volto, mentre tiene ben salda la mano sulla mia pelle, vuole tenere sotto controllo la situazione.
«Non provocarmi tu, Malfoy ed io non provocherò te» cerco di concludere, guardando i suoi occhi grigi, per poi notare una strana scintilla che riesce ad illuminarli. Sembrerebbe quasi... soddisfatto.
«Ora se vuoi lasciarmi andare, ho un'amicizia da salvare, a meno che, tu non voglia prendermi qui, unendo la tua bocca alla mia» sussurro con tono intimidatorio abbassando lo sguardo sulle sue labbra, per poi bagnare lentamente e con delicatezza le mie.
Posso percepire il suo respiro, inizia ad affannarsi.
Questo non fa altro che aumentare i battiti del mio cuore. Se non mi lascia andare, non so cosa potrei fargli...
Quasi con violenza, ma con desiderio passa la lingua sulle sue labbra per poi bagnarle, chiudendo il tutto con un smorfia nervosa, prima di lasciarmi andare.
Quel gesto... sembrerebbe fatto controvoglia, come se non volesse liberarmi dalla sua presa possente.
«Non è finita qui, dovrai ancora pagarmela, per avermi pietrificato» mi urla dopo essere ormai lontana da lui.
«Oh si, non vedo l'ora di provare le tue punizioni»ironizzo, correndo verso la sala grande.
'Accidenti! Ma che cazzo ho detto!' sussurro tra me e me dopo essermi resa conto della figuraccia appena fatta.
Sono finalmente arrivata davanti al portone della sala grande, quando intravedo Harry e Ron seduti ad uno dei tavoli.
Esco fuori tutta l'aria dai polmoni, per prendere fiato, prima di parlarli.
«Harry... possiamo parlare...?» Chiedo indecisa, una volta arrivata al suo posto.
I suoi occhi verdi mi osservano, mentre ascoltano la mia voce, sono spenti, pieni di tristezza.
«Si...» borbotta senza mostrare alcuna emozione, per poi alzarsi dalla panca e farmi cenno di uscire dalla sala.
«Harry... io... mi dispiace per quello che è successo, non avresti dovuto vedere me e Draco in quel modo...» la mia voce sembra quella di un bambino dispiaciuto per aver disobbedito hai genitori.
«Eri spiaccicata sul suo corpo e ti strusciavi contro di lui come se volessi molto di più...» specifica ogni minimo movimento che ha notato, non posso dirgli nulla, se non che ha pienamente ragione. È così, più Draco mi toccava, più lo volevo.
«Hai ragione e non sai quanto mi dispiace... quello che è successo tra me e lui è stato un gravissimo errore, che non accadrà più...» non posso continuare a volere Draco, se questo, fa star male i miei amici...
«Harry... io non voglio perderti... io non so... come chiederti scusa davvero...» borbotto abbassando lo sguardo, per poi girare le mani con nervoso e disperazione.
«Va bene, ti voglio credere, mi fido di te All» risponde il ragazzo davanti a me, quasi rassegnandosi.
Alzo lo sguardo, fissando i suoi occhi verdi, che ora hanno una piccola luce di speranza, facendoli sembrare ancora più brillanti.
«E poi devo dire che hai un ottima mira, lo hai perfino pietrificato per non farlo continuare» ride in modo del tutto innocuo, non avevo mai notato a quanto fosse bello e smagliante il suo sorriso.
«È vero ahaha» continuo divertita dalla sua battuta.
«Grazie per essere stata sincera con me e per avermene parlato» confessa con tutto se stesso, posso vedere la sua sincerità negli occhi.
Ed improvvisamente qualcosa dentro di me si smuove, come ho fatto a non notare quanto buono e premuroso fosse Harry, come ho fatto a non accorgermi prima di quanto lui ci tenga a me.
Non so cosa mi stia prendendo in questo momento, ma se facesse un passo in avanti per lasciarmi un bacio non farei alcuna esitazione.
Faccio per andarmene ma le mani di Harry prendono il mio viso con delicatezza, mentre le sue labbra si avvicinano lentamente alle mie.
Non voglio scappare da questa situazione, se Draco continua a comportarsi in quel modo così arrogante... preferisco restare con Harry...
«Scusa... io non avrei dovuto farlo, vieni andiamo dagli altri» parla poi come se fosse stato ipnotizzato e ad un tratto si fosse ripreso. Le sue mani lasciano all'istante il mio viso.
Così con mia grande sorpresa, prende la mia mano, quasi come se volesse proteggermi da qualcuno.

Siamo ormai davanti a Ron ed i gemelli Weasley, Fred e George, quando il mio sguardo si posa sulla figura di Draco, che entra dal grande portone.
Cerco di distrarmi, tornado ai discorsi di Ron ed Harry, non voglio isolarmi, pensando a Malfoy, non esiste solo lui...
«Ehi Allison posso parlarti un attimo?» la voce di Crystal mi fa sobbalzare dalla sedia.
In questo momento le sono davvero grata per avermi distolto da quei soliti pensieri su Draco.
«Emh... si certo...» borbotto alzandomi con movimenti molto lenti dalla sedia.
«Torno subito» informo poi i ragazzi attorno a me.
«Come è andata con Draco?» chiede esplicitamente Crystal, non appena siamo fuori dalla sala grande.
«Non è andata... è meglio se la finiamo qui con questo giochetto Crystal...» sussurro per paura che qualcuno possa sentirci. Ma non appena cerco di concludere il discorso, una smorfia divertita prende forma sul viso della ragazza difronte a me.
«Ma non capisci? Più ti comporti così con Draco, più lui ti vuole, ti desidera, più di ogni altra cosa...» si avvicina al mio orecchio, come se mi stesse confidando un segreto, anche se a dirla tutta sembra proprio che lo sia...
«Ho deciso di finirla qui, per il bene dei miei amici» concludo con amarezza, anche se non è esattamente quello che voglio.
«Come vuoi tu, ma sappi che lui ti vuole, non è più lo stesso da quando sei arrivata tu...» spiaccica Crystal con tono deluso e ormai rassegnato, informandomi, per poi sparire nel corridoio.
Faccio per andarmene anche io, ma una presa ben salda e potente mi assale alle spalle, bloccandomi il collo.
Posso percepire il freddo degli anelli contro il calore delle mani. Conosco questa sensazione, sono le sue, quelle di Draco...
«Dove vai» la sua voce è possente, dominante.
«Da Harry» spiaccico cercando di divincolarmi, anche se è impossibile.
«Stavolta non scappi» urla appena per poi far in modo che la mia testa si volti, completamente verso di lui.
«Lasciami in pace Malfoy» cerco di prendere il controllo della situazione, ma perché tento di farlo ogni volta, tanto so perfettamente chi vince tra di noi.
Le sue mani avvinghiano i miei fianchi, per poi stringerli come se avesse tra le sue dita, qualcosa che non può farsi scappare, qualcosa di suo e basta.
«Mi fai male... lasciami Draco...» soffio sulle sue labbra, ormai siamo a pochi centimetri di distanza.
«Perché non provi a pensare a me, quando ti tocchi, ragazzina...» sussurra al mio orecchio, per poi morderne il lobo.
E ancora una volta il mio corpo mi tradisce, lasciandosi andare alla sue parole.
«Prova a dirmi ancora una volta di lasciarti in pace, ed io giuro che ti prendo con la forza, ti butto su un letto e ti faccio mia, fino a farti urlare di piacere» la sua voce mi fa rabbrividire, la sua mano si posa dietro la mia schiena, provocandomi un calore così intenso, tanto da lasciarmi uscire un gemito ed un un respiro di piacere.
«Tu mi vuoi morta Draco...» spiaccico lì, senza sapere che cosa hanno davvero farfugliato le mie labbra, per poi chiudere gli occhi, immaginando perfettamente a come sarebbe, se Draco mi facesse sua.
«No, ti sbagli, io ti voglio e basta Allison Keppel» la sua mano si sposta nuovamente sul mio collo, con presa possente.
In questo momento, ad occhi chiusi, spero davvero che possa baciarmi. Voglio davvero che mi tocchi, lo voglio con tutta l'anima, voglio averlo.
«Apri gli occhi e baciami, voglio che mi baci, fammi eccitare» mugola avanzando ancora di più verso la mia bocca.
Non ce la faccio, io lo voglio, voglio farlo.
Così senza pensarci due volte annullo completamente la distanza che c'è tra noi e li lascio un bacio pieno di desidero, voglioso, appassionato.
«Visto che alla fine non mi resisti? Povera illusa, per quanto tu possa combattere contro te stessa, fallirai sempre e miseramente» dopo essersi staccato dalle mie labbra, la sua bocca parla sulla mia guancia, soffiando lentamente ogni singolo verso.
«Lo vedi? Sei già bagnata e non ti ho fatto ancora nulla» continua posando la mano tra le mie gambe, accarezzarmi lì sotto.
Ed improvvisamente sparisce, non sento più la sua voce, così riapro gli occhi, avanzando di qualche passo, ma la scena davanti a me mi provoca un tonfo al cuore.
Il corpo di Draco spiaccicato contro quello di in altra ragazza, proprio davanti ai miei occhi. Non è neanche Pansy... le sta palpando il fondo schiena.
«Tra cinque minuti in camera mia» le parole di Malfoy sussurrate a quella ragazza...
Non è possibile... ancora una volta sono stata illusa da quegli occhi penetranti, da quelle labbra perfette, da quei capelli biondi e da quello sguardo intenso e dominante. Ancora una volta si è fatto beffe di me.
L'ultima volta, questa è l'ultima volta che mi faccio abbindolare da Malfoy. Da ora in poi farò finta che non esista.

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Salve a tutti ragazzi, non è un granché come capitolo, ma spero vi piaccia, scusate l'assenza di tre giorni.
Un bacione a tutti e grazie, infinitamente per le letture.😘😘

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