POISON

Parte sedici

'Avvaadaa Kedavraaa!'

'Nooo! Perché, lo hai ucciso, con quale coraggio! Lo hai guardarlo negli occhi e lo hai ucciso!'
'Ah ah ahaha' una risata isterica e piena di cattiveria invade la mia mente.
Questo fa si che il mio busto sobbalzi di scatto dal divano.
«No no nooo!» urlo spalancando con occhi sgranati, lasciando che delle lacrime righino il mio volto.
Sento il cuore martellarmi nel petto, la fronte sudata, sudore freddo, il fiato corto ed ansimante.
Per qualche secondo, mi sento smarrita, non percepisco dove io sia...
«Ehi, ehi, Ally... va tutto bene, era solo un incubo...» rabbrividisco di colpo, sentendo le sue mani abbracciarmi le scapole.

È accanto a me, appena svegliato a causa del mio incubo, la voce ancora rauca ed assonnata.
Sbuffo, ancora ansimante, sprofondando nelle sue braccia, per quanto assurdo possa sembrare il suo calore mi invade, procurandomi d'improvviso, una certa calma e sicurezza.
«Shh... va tutto bene» i suoi sussurri riecheggiano nelle orecchie, mentre la sua mano accarezza lentamente i miei e capelli. Riesco a sentire il suo cuore battere forte nel petto. Non l'ho mai sentito così accelerato...
«Ti va di parlarne...» chiede senza far intendere, il suo tono di voce.
Vorrei tanto parlargliene, ma non credo sia il caso... come posso raccontare quello che ho appena sognato... come reagirebbe se dicessi di aver sognato proprio lui... mentre...
«Mh mh...» mugolo scuotendo la testa, per far capire che non voglio.
«D'accordo...» soffia nel mio orecchio, per poi spostare le sue labbra sul lobo e morderlo.
Ancora assorta dall'incubo, comincio a fissare un punto a caso nella stanza, come se fossi sotto shock, ma quel suo gesto, mi permette di riprendermi da quella scena che è rimasta impressa nella testa...

Sposto la nuca verso il suo volto, è così vicino che poso le labbra sulle sue, lasciando un bacio debole.
«Tutto qui? Andiamo... so che puoi fare di meglio... dove sono le doti che hai mostrato ieri sera...» la sua voce è improvvisamente frenetica.
Non so come riesca a farmi dimenticare tutto il resto, non so come faccia a farmi premere di desiderio con delle semplici parole, ma ci riesce benissimo...
Così senza pensarci due volte sposto il busto sulle sue gambe, per poi muovermi sopra di esse.
«Cazzo... mi fai impazzire quando prendi il dominio...» nella sua voce c'è ancora una volta un tono voglioso e provocante, così come nel mio corpo.
Quelle parole mi fanno scattare, all'istante, iniziando così a strusciarmi ancora più forte su di lui. Avvinghio poi il mio corpo, il più vicino possibile, contro il suo. Affondo le mani dietro la nuca, per poi baciare le sue labbra, che ora sono aperte per l'eccitazione.
Sono così perfette... sembrano quasi disegnate.
La lingua si incastra perfettamente nella sua, lasciando che entrambe possano giocare toccandosi.
«Vai più veloce.» intima tra la mia lingua. Così muovo le mie parti intime ancora più forte sul suo sesso.
«Cazzo... sto venendo... ti prego vieni con me» la voce trema e le sue labbra si aprono in una smorfia sensuale, così sensuale, che non riesco a non mugolare dal piacere.
Porta la sua mano tra le mie gambe e con due delle sue dita, si ferma sul mio sesso, per poi strofinarle su e giù, rapidamente.
I suoi occhi sono puntati nei miei, annuisco, per farli capire che riesco a venire con lui, per poi mordere le labbra in un gemito soffocato.
La bocca di entrambi si apre, una vampata di calore assale il mio corpo, che finisce proprio tra lì sotto... tra le gambe.
Ha peso morto lascio cadere la nuca sul suo petto perfetto, per poi far uscire dalla mia bocca dei gemiti, che si unisco in modo impeccabile ai suoi, fino all'estrema eccitazione.

«Draco... che ore sono? » sussurro mentre il suo braccio avvolge il mio busto, in senso di protezione.
«Le sette meno venti» risponde dopo aver guardato l'orologio da polso.
«Le sette meno venti? Devo andare! Se Hermione non mi vede a letto siamo nella merda!» urlo di soprassalto, alzandomi in piedi.
D'istinto copro il mio seno con le mani, senza rendermi conto che ho appena fatto l'amore con lui... due volte. Ha già scrutato ogni minima parte del mio corpo.