Parte trenta

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THE END

Quattro anni, sono passati quattro anni.
Le nostre vite sono cambiate davvero tanto...
Harry è dovuto andar via, con a Ron ed Hermione, per cercare gli Horcrux.
Draco è... beh, un Mangiamorte, mi avrà ripetuto un miliardo di volte, che è stato costretto a farlo.
"Lo faccio per te, per proteggerti. Se non lo facessi Bellatrix, capirebbe ogni cosa. Ti ucciderebbe."  Ha detto al sesto anno prima di poter marchiare il braccio.
Per poterci vedere, siamo stati costretti a farlo di nascosto.
Hanno tentato di fargli uccidere Silente, cosa che ha finito per fare il professor Piton.
Draco stava per abbassarla, stava per abbassare la bacchetta che aveva puntato contro Albus. Questo è quello che mi ha riferito Harry.

Ora, siamo qui, siamo all'ultimo anno ad Hogwarts.
La nostra relazione direi che... nonostante tutto, nonostante le difficoltà, la lontananza, le scelte sbagliate, le scelte imposte, si è rafforzata.
Nonostante ogni cosa, siamo qui.
Dopo tutto questo tempo, non ha fatto altro che ricordarmi di quanto mi ami, di quanto li sia mancata e di quanto voglia di nuovo riavermi come prima...
Vorrei che tutto questo finisse al più presto.
Ma la verità è che... è appena iniziata...
L'unico vero problema resta il fatto che Draco, è dalla "parte" di COLUI CHE NON DEVE ESSERE NOMINATO.
Qui ad Hogwarts è davvero scoppiato il putiferio. Siamo nel bel mezzo di una battaglia.

"All, mi dispiace... ma sono stato costretto. Ti prometto che andrà tutto bene." mi ha ripetuto per la milionesima volta, prima che Voldemort raggiungesse il castello.
Ho sempre pensato che nella vita si potesse scegliere, scegliere chi essere, scegliere cosa farne della propria vita, scegliere cosa fare e come fare, ma stavolta credo che il mio ragazzo biondo, abbia, non dico, giocato alla grande le sue carte, ma quasi. Mi ha assicurato di restare tranquilla, che non appena Bellatrix mi riconoscerà sarà troppo tardi per lei.
La mia decisone è stata quella di fidarmi.
Di fidarmi di lui, ancora una volta.

«Harry Potter è morto!» ha urlato poco fa il Signore Oscuro, credendo che lo avesse  davvero ucciso.
Abbiamo urlato, gridato, pianto e ci siamo disperati per Harry, credendo che non fosse sopravvissuto. Ma in un attimo abbiamo visto muoversi il suo corpo, lo abbiamo visto cadere giù dalle braccia di Hagrid, dopo il discorso di Neville. Ed è lì che la nostra speranza ha ripreso vita.
Eravamo persi, spacciati, credevamo di aver perso ogni cosa, di aver fatto vincere Voldemort, i Mangiamorte ed invece, Potter è sopravvissuto ancora una volta al Signore Oscuro.

Ed ora, ora sono qui, spacciata.
Dopo il caos scatenato da Voldemort, dopo aver capito che Harry Potter è sopravvissuto, Bellatrix mi ha notato, tra la folla, ha notato la mia presenza.
«Tuuuu!» urla sghignazzando, puntandomi ancora una volta la bacchetta contro.
«Tu dovresti essere morta!» continua con il suo solito tono da psicopatica.
È davvero furiosa, la sua espressione è ripugnante, le sue sopracciglia sono corrugate, le sue labbra portano in espressione schifata. 
Il mio corpo, ormai è esausto, esausto di combattere contro questa donna, che non reggendo più in piedi, sprofonda, inginocchiandosi a mo di arresa, sul terreno.
Sono qui, davanti a lei, mentre punta la sua bacchetta.
I suoi occhi dicono tutto, vuole uccidermi, brama vendetta e nessuno glielo impedirà.
Tanto vale arrendersi.
Non dovrei, non dopo tutto quello che ha fatto Draco per proteggermi, non dopo ciò che abbiamo passato, non dopo la notizia... dovrei farlo almeno per... lui...
Ma la verità è che sono davvero stanca di questa donna.
Sono stufa di nascondermi da lei...
Sono stanca di doverla accontentare, sono stanca di averla ancora tra i piedi.
Sono stanca di tutto il male che mi ha causato, per aver ucciso mio padre, per aver quasi ucciso me e per aver costretto Draco ed essere un Mangiamorte.
Sono esausta, è vero, ma non posso arrendermi dopo tutto quello che mi ha fatto passare, dopo aver rovinato quasi ogni mio momento qui, perciò no!
Non mi arrenderò!
«Tu, tu hai ucciso mio padre! Figlia di puttana! Come osi puntarmi la bacchetta contro e tentare di uccidere anche noi!» sbraito, improvvisamente sento un energia assalirmi per tutto il corpo. È così potente, che riesco ad alzarmi in piedi, prendere fiato e puntarle la bacchetta.
«Sectum Sem!» sto per urlare, nel momento in cui, blocca l'incantesimo, disarmandomi.
Ma davvero? Un Expelliarmus?
Indietreggio, per cercare disperatamente la mia bacchetta, finché non la sento sotto i miei piedi.
Troppo tardi, perché scivolo sotto di essa, cadendo per terra.
«Tu dovrai morire! Non puoi stare con un Serpeverde! Sei una stupida Grifondoro!» urla avanzando con sguardo assassino verso di me.
«È questo il tuo problema? Il fatto che io sia una Grifondoro come mio padre? Non sei mai riuscita ad accettarlo, non è così? Partorire una figlia di un non Serpeverde...
Sai... ho anche io sangue Serpeverde! Bastarda!» probabilmente sto esagerando con le parole, ma non mi importa più nulla, chiunque delle due avrà la meglio, almeno le avrò detto tutto ciò che penso.
«È stato un errore! E tu la pagherai come ha pagato lui!» sbotta, ora siamo una di fronte all'altra. Vista dal mio punto di vista, questa scena, sembrerebbe come se un mostro gigante mi stia per divorare l'anima.
«Fottiti Bellatrix! Non mi fai paura, a noi non ci fai paura!» sputo contro quel viso malefico che mi scruta in modo ripugnante.
«Non vi faccio che cosa?» chiede rimanendo sconvolta per qualche secondo.
Ad un tratto, però, spalanca gli occhi.
«Ahhhh no, no,  no! Hai imbrogliato tutti! Hai infangato il nome della famiglia Malfoy, tu e tuo padre avete rovinato ogni cosa!» grida a squarciagola come una pazza psicopatica.
«Avaa-da Keda...» sta per lanciarmi l'incantesimo. Ma la sua voce viene interrotta.
«Expelliarmus!» la voce di Ginny mi rincuora l'anima.
È stata al mio fianco tutti questi ultimi anni, non mi ha lasciata sola neanche per un attimo, dopo che Harry, Ron ed Hermione, sono andati a trovare gli Horcrux.
Lei e Crystal sono state fondamentali per me. Fondamentali per la mia crescita, fondamentali per avermi aiutata in ogni circostanza, in ogni sorpresa.
Ringrazio la ragazza con un cenno della testa.
«Uhhh ora ti proteggono anche altre persone? Vorrà dire che farò fuori anche loro.» Urla prima di puntare su Ginny la sua bacchetta, dopo averla recuperata.
Grazie a Ginny, che l'ha colpita, sono riuscita ad alzarmi e prendere la bacchetta tra le mani.
Sto per posizionarmi davanti alla ragazza dai capelli rossi, ma la voce di un altra donna mi ferma.
«Mia figlia no! Bastarda!» urla lanciandole un primo incantesimo e poi un altro.
Improvvisamente smette di sghignazzare, continuando però, ad avere un sorrisetto sulla faccia, uno di quei sorrisetti macabri e psicopatici. Ha continuato ad averlo finché la mamma di Ginny, non le ha inflitto un ulteriore incantesimo, finché non si è resa conto di stare per morire.

Ho cercato per tutto il castello Draco Malfoy.
Ho davvero bisogno di stringerlo forte a me. Ho bisogno di sentire il calore delle due braccia.
Ho ripensato alle nostre avventure e i nostri dolori, vissuti qui.
Ho ripercorso ad ogni piccolo dettaglio, ed è stato così strano rendersi conto che è tutto finito. È tutto finito vero?
Beh... Lucius però... è ancora convinto della mia morte... o almeno credo.
Spero davvero che Draco abbia trovato una soluzione.
Non ho più nessun uomo nella mia vita lol se non lui. Ho bisogno di Malfoy.

Ed eccolo lì, che muove la testa verso destra e manca, per cercare probabilmente la sottoscritta.
«Allll!» sento la sua voce chiamarmi da lontano.

«Vieni con me» mi ha sussurrato nell'orecchio, dopo averlo raggiunto, lasciandomi, un dolce bacio sulle labbra, per poi afferrarmi il braccio.

«Draco...» gli occhi di una donna da i capelli non molto lunghi, gli occhi sconvolti, le labbra estasiate, ha borbottato quasi con timore, il nome del ragazzo.
«Mamma...» ha poi bisbigliato Malfoy.
La donna è sua madre... è Narcissa. La donna che ci ha salvato da Bellatrix.
«Vieni con noi non è vero?» commenta sua madre con sguardo triste e malinconico.
Draco Malfoy guarda i suoi occhi, li scruta, poi guarda Lucius, che non commenta alcuna frase.
Sa tutto, sa che sua moglie ha mentito. Sa che sono viva per merito di suo figlio. Sa che suo figlio è dalla mia parte.
Ed infine, lo stesso ragazzo, punta il suo sguardo su di me, per poi abbassarlo sul mio ventre.

Passa qualche minuto, restiamo lì, ad osservarci e cercare un confronto, poi il mio sguardo si posa su delle figure poco distanti dalla nostra posizione.
Harry, Ron, Hermione, Crystal e Ginny, sono lì, davanti a noi. Travolti dal dolore e dalle lacrime, per alcuni di loro non è stato affatto facile. Hanno perso tanto da questa battaglia.
Eppure sono lì, ancora uniti, felici allo stesso tempo, di aver aiutato ed essere stati accanto ad Harry per tutto il percorso. Non lo hanno mai tradito. Sono sempre stati al suo fianco.
Devo ritenermi fortunata, ho trovato persone eccezionali. Ho pianto, urlato, mi sono incazzata, ho avuto grandi soddisfazioni e delusioni, eppure sono qui.
Viva.
Hogwarts è stata la mia casa.
La nostra casa. E lo sarà sempre.
«Mamma io...» con un filo di voce, infine, pronuncia quelle parole, posando poi la mano sul mio addome.
Narcissa non annuncia nessuna risposta, osserva entrambi, poi un piccolissimo sorriso le sbuca dalle labbra.
«Allison, buona fortuna» con una gioia immensa, la donna, accarezza il mio viso, riportandomi alla realtà da i miei e pensieri, per poi sparire insieme a Lucius, verso la strada che porta fuori dal castello di Hogwarts.

THE END


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Dopo due mesi che non aggiornavo ce l'ho fatta!  Ho pubblicato l'ultimo capitolo di questa storia!
Spero di non avervi annoiato, vi ringrazio per le letture e ci vediamo alla prossima storia!❤️😘
Un bacio a tutti! 😘
Ly 😘

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